Con Mourinho la Roma fa le budella d’oro: tutti i guadagni del 2023

Con lo Special One in panchina, i giallorossi hanno ridotto le perdite e aumentato le plusvalenze: tutti i benefici che garantisce l’asso portoghese

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Da sempre nel mondo del calcio le certezze sono davvero poche e, in particolare negli ultimi anni (con i Paesi arabi divenuti assoluti protagonisti delle dinamiche globali del pallone), anche quelle poche che continuavano a resistere mostrano evidenti segni di cedimento. Sintomo inequivocabile di questa tendenza è la vittoria dello Scudetto da parte del Napoli, una sorta di miracolo che infatti si è ripetuto a distanza di oltre 30 anni dalla volta precedente.

Però, almeno in Italia, a ridare speranza alle tradizioni consolidate ci prova niente meno che José Mourinho, uno dei pochi profili rimasti fedeli al proprio credo nonostante gli stravolgimenti milionari provenienti prima dalla Cina, poi dal Qatar e ora dall’Arabia Saudita. Maestro della nobile arte della retorica, infallibile provocatore, acclarato produttore di polemiche, leader indiscusso degli spogliatoi (nonché incubo per gli avversari), il tecnico portoghese continua a far parlare di sé anche in questo suo terzo anno alla guida della Roma.

Quanto sta incassando la Roma grazie a Josè Mourinho

Dato per sicuro partente durante l’ultima sessione estiva di calciomercato, l’asso di Setubal ha scelto di restare nei dintorni della Capitale almeno fino alla fine dell’annata in corso, durante la quale sta provando a rilanciare la strapotenza di Romelu Lukaku (approdato in casa giallorossa dopo aver vissuto il traumatico epilogo del rapporto con l’Inter e il mancato approdo alla Juventus) e la classe cristallina di Paulo Dybala, attuale campione del mondo in carica con la sua Argentina, che però continua ad essere falcidiato dagli infortuni.

Nonostante i risultati sul campo stentino ad arrivare in questa prima parte di stagione (con la Roma che solo nelle ultime giornate è riuscita a risalire la classifica in campionato, mentre in Europa League dovrà probabilmente passare dalla tagliola dei sedicesimi di finale), il bilancio annuale delle casse del club mostra numeri davvero molto rassicuranti per la squadra di proprietà di Dan e Ryan Friedkin. Calano le perdite – che scendono dai 219 milioni di euro del 2022 ai 102 milioni di euro odierni – e crescono i ricavi, giunti a quota 277 milioni di euro nell’anno corrente (rispetto ai 206 milioni di euro di dodici mesi fa).

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Josè Mourinho, pepita d’oro della Roma: perché lo Special One è così importante

Ed ecco che, osservando nel dettaglio le cifre divulgate dalla società giallorossa (i cui proprietari, è bene ricordarlo, detengono un patrimonio economico che sfiora i 6 miliardi di dollari), si scopre come un ruolo determinante nel miglioramento del bilancio ce l’abbia proprio José Mourinho. È lui ad aver indicato la strada per far lievitare il volume delle plusvalenze dagli appena 6 milioni di euro dello scorso anno agli attuali 54 milioni di euro. Se a questo aggiungiamo una politica di spesa molto più accorta da parte della dirigenza, ecco spiegati i numeri assai positivi diffusi nelle ultime ore.

Ora, alla compagine capitolina, non rimane che ripetere le prestazioni in ambito fiscale anche sul campo da gioco. Dopo un inizio assai faticoso, i giallorossi al momento si trovano al quarto posto in Serie A, piazzamento che vale l’approdo alla fase a gironi della Champions League. Un test importante però ci sarà già questa domenica sera (10 dicembre) nel posticipo delle ore 20:45 contro la Fiorentina. Il match sarà visibile per tutti gli abbonati a Dazn, presente con i suoi canali anche sulle piattaforme di Sky Sport e di Now Tv, con gli utenti che potranno sintonizzarsi accendendo il televisore, oppure sintonizzandosi da pc, smartphone o tablet.