MotoGP vicina alla cessione a Liberty Media: offerta da 4 miliardi a Dorna

La società proprietaria di F1 mette gli occhi sulla MotoGP: trattative in chiusura per il grande matrimonio, ma dovrà esserci l'ok dell'Antitrust

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

MotoGP e F1 potrebbero presto avere lo stesso padrone, ovvero Liberty Media. La società americana, infatti, sarebbe a un passo dal chiudere le trattative con Dorna, società diretta da Ezpeleta che organizza il Motomondiale e la Superbike, con un’offerta stratosferica che ha battuto una concorrenza agguerrita.

Il mondo delle due ruote, infatti, era entrato nell’orbita di Qatar Sports Investments, proprietaria del Paris- Saint Germain, e di TKO, gruppo americano che possiede Ultimate Fighting Championship. Ma ad avere la meglio sembrerebbe essere stata proprio Liberty Media, pronta a creare un vero e proprio impero delle corse. Antitrust europea permettendo.

MotoGP e F1 sotto lo stesso tetto

Di una possibile cessione di MotoGP da Dorna a un’altra società se ne parlava già da mesi, se non addirittura anni, ma sembrava essere un’ipotesi remota che la famiglia Ezpeleta aveva buttato lì, quasi senza troppe pretese. Ma un’opportunità che in tanti non si volevano far sfuggire, sedendosi subito al tavolo delle trattative per cercare di imbastire un’operazione vantaggiosa.

Ci hanno provato le citate Qatar Sports Investments e TKO, ma a convincere più di tutte è stata Liberty Media, che di mondo delle corse ne conosce parecchio. È infatti la società che nel 2016 ha acquistato da Cvc Formula 1, mettendo in atto un processo di rilancio del mondiale delle quattro ruote che va ben oltre la pista. Diventato un vero e proprio show da godersi non solo nei weekend di gara, il mondo della F1 è uscito rinato dall’acquisizione da parte dell’azienda americana specializzata in mass media.

E ora, come riferito dal Financial Times che ha lanciato l’indiscrezione, l’attenzione si è spostata sulle due ruote. L’offerta da 4 miliardi di dollari nelle trattative esclusive con il private equity Bridgepoint per rilevare Dorna, infatti, sarebbe a un passo dall’essere accettata e presto potrebbe arrivare l’annuncio tanto atteso.

La data cerchiata in rosso è quella del weekend 12-14 aprile, quando la MotoGP correrà al COTA di Austin per l’iconico GP delle Americhe. Annuncio che però, secondo quanto riferito dal quotidiano americano, doveva essere dato già prima dell’inizio della stagione motociclistica in Qatar, ma alcuni impedimenti hanno portato al rinvio.

Il progetto Liberty Media

Chi ne mastica del mondo delle corse sa quanto importante è stato l’apporto di Liberty Media per la F1. Nonostante il periodo Covid, che di fatto ha chiuso i tracciati alle sole scuderie in gara per quasi due anni, con relativo buco negli incassi dagli autodromi, il progetto della società americana si è rivelato essere vincente.

Grazie a una crescita esponenziale, soprattutto negli Usa, al miglioramento delle piste e al lancio di gare inedite in Paesi lontani dalla F1, il mondiale delle quattro ruote è stato spedito in orbita. Il controllo dei costi e gli investimenti in nuovi media e tecnologie, vedasi l’accordo con Netflix per la serie Drive to Survive, hanno fatto appassionare ancor di più il pubblico a uno sport che, fino a qualche anno fa, era confinato nella tre giorni tra il venerdì di libere e la domenica di gara.

Il Circus è diventato tale in F1 e ora potrebbe toccare alla MotoGP. Liberty Media, infatti, vorrebbe applicare la stessa ricetta al motociclismo che ha bisogno di crescere in tutto il mondo e di ampliare la platea di Paesi partecipanti. Ma dovrà aspettare il via libera dell’Antitrust europea, perché il rischio di monopolio sul motorsport è una minaccia sull’operazione.