Rivoluzione treni: anche su Italo si possono comprare biglietti regionali

L'Antitrust ha stabilito che anche Italo-Ntv potrà vendere biglietti dei treni combinati tra il suo servizio di Alta velocità e quelli dei regionali di Trenitalia

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Non solo Alta velocità, con i biglietti del treno Italo si potranno acquistare anche quelli Intercity e regionali di Trenitalia. La novità è resa possibile dalla decisione dell’Antitrust che ha rovesciato le attuali condizioni sull’acquisto di tagliandi combinati tra le due compagnie ferroviarie. Finora, infatti, solo la società statale poteva vendere viaggi integrati con i servizi di Italo-Ntv. In seguito a un’istruttoria per un’ipotesi di abuso di posizione dominante, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha stabilito che questa possibilità sarà garantita anche alla concorrente di Trenitalia.

Biglietti combinati Italo-Trenitalia: la decisione Agcom

L’intervento dell’Agcom è arrivato dopo le richieste di Italo-Ntv di pareggiare la possibilità nelle due offerte di trasporto pubblico su rotaie. In seguito a un mancato accordo risolutivo tra le società è stato necessario l’intervento del Garante, che ha spiegato come solo Trenitalia potesse offrire ai passeggeri in modalità integrata, attraverso un’interfaccia di vendita unitaria, i servizi di trasporto ad alta velocità in combinazione con i servizi di trasporto che la stessa società esercita in monopolio.

Secondo quanto rilevato dall’Antitrust, la compagnia statale godeva dunque “di un vantaggio competitivo non replicabile dal concorrente che aveva ripetutamente chiesto a Trenitalia di consentirle di fare altrettanto“.

Secondo l’Autorità, “Trenitalia avrebbe fatto leva sui contratti di servizio in regime di esclusiva, stipulati con gli enti competenti, per estendere e preservare il proprio potere di mercato anche nei servizi di trasporto passeggeri su linea ad alta velocità (AV), dove opera in concorrenza con Italo-Ntv”.

Nel provvedimento, Agcom ha ricordato che a oltre 10 dall’ingresso del competitor nel settore, “Trenitalia detiene una posizione dominante nei mercati dei servizi di trasporto passeggeri regionale e a medio-lunga percorrenza su rete convenzionale. In particolare, essa risulta essere monopolista, in quanto operante in regime di esclusiva contrattuale, in virtù dei contratti di servizio stipulati con gli enti pubblici competenti, sia sul trasporto regionale sia sul trasporto a medio-lunga percorrenza con obblighi di servizio pubblico (TR e IC)”.

“Tale dominanza – ha sottolineato ancora il Garante – è ulteriormente rafforzata dall’appartenenza di Trenitalia al Gruppo FSI, che controlla l’infrastruttura ferroviaria (tramite RFI), le principali stazioni nazionali e detiene, attraverso Trenitalia stessa, altri asset produttivi di valenza altamente strategica (materiali rotabili, impianti di manutenzione, etc.)

Biglietti combinati Italo-Trenitalia: l’istruttoria

La decisione di estendere la possibilità di vendere i biglietti combinati anche a Italo è stata possibile grazie agli impegni presi da Trenitalia, accolti dall’Agcom dopo le contestazioni fatte alla società in un’istruttoria sull’ipotesi di abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di trasporto pubblico ferroviario di passeggeri regionale e a medio-lunga percorrenza su rete convenzionale.

In forza del provvedimento del Garante, Italo-Ntv potrà da oggi dunque commercializzare i biglietti del servizio regionale e Intercity di Trenitalia in combinazione con i propri servizi di Alta velocità, anche per quanto riguarda i collegamenti regionali esercitati da società partecipate dalla stessa Trenitalia (Trenitalia TPER e Trenord, rispettivamente attive in Emilia-Romagna e Lombardia) (qui abbiamo spiegato come funziona l’integrazione dei viaggi Trenitalia e Ita Airways e qui quali sono le tratte coperte dal biglietto unito treno-aereo).