Bonus fino a 400 euro per chi adotta un cane o un gatto

Un Comune nel Bresciano ha deciso di fornire un contributo ai cittadini per svuotare i canili e i gattili, ma non è il solo

Dai 100 ai 200 euro per adottare un cane o un gatto. Ma in alcuni il contributo arriva anche a 400 euro. Dopo il bonus animali domestici un Comune italiano ha deciso di risolvere il sovraffollamento dei canili e dei gattili sovvenzionando l’adozione degli animali randagi ospiti delle strutture. L’idea è venuta all’amministrazione di Castel Mella, paese di 11mila abitanti nel Bresciano, dal quale adesso sperano che l’iniziativa del “buono per la felicità” come è stata chiamata, possa essere adottata anche in altri Comuni.

Bonus fino a 200 euro per chi adotta un cane o un gatto: dove e come funziona

Per fare richiesta di accesso al contributo bisogna essere residenti a Castel Mella e aver accolto in casa propria un animale proveniente da un canile o da un gattile a partire dall’1 gennaio 2022.

Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda per nucleo familiare, per un solo animale, e l’importo del contributo varierà a seconda dell’età dell’animale:

  • sarà di 100 euro per l’adozione di un cucciolo fino all’anno di età;
  • di 150 euro per chi adotterà un animale di età compresa tra uno e sette anni;
  • di 200 euro per chi deciderà di accogliere un cane o un gatto “anziano”, con più di sette anni o presente in una struttura da almeno tre anni.

Come specificato dall’amministrazione nelle condizioni per ricevere il bonus, coloro che volessero fare domanda dovranno possedere un ambiente idoneo a ospitare l’animale, impegnarsi naturali esigenze e al suo benessere.

Esclusi a priori dal contributo ovviamente i soggetti che abbiano riportato condanne penali in materia di maltrattamento degli animali, oltre agli allevamenti professionali.

Il Comune specifica di riservarsi il diritto di effettuare controlli sullo stato di salute e le condizioni di vita del cane o del gatto, anche ricorrendo al supporto della Guardia Nazionale Ambientale, in collaborazione con le associazioni che già operano sul territorio.

“Incentivare l’adozione di animali abbandonati, spesso ospitati da canili e gattili gestiti con passione da associazioni di volontari – ha detto a Repubblica il sindaco, Giorgio Guarneri – è un gesto di responsabilità e di attenzione verso un problema, quello dell’abbandono e del sovraffollamento delle strutture, di estrema attualità soprattutto in questi caldi mesi estivi”.

“Sono convinto che la risposta dei nostri concittadini a questo bando sarà forte e convinta” ha aggiunto il primo cittadino di Castel Mella.

“Sappiamo bene che quelle erogate sono cifre simboliche, che non cambieranno certamente la vita di chi ha adottato o deciderà di adottare un cane o un gatto, ma per noi l’importante è dare un segnale” ha spiegato il vicesindaco Daniele Mannatrizio, promotore dell’iniziativa.

Ora la speranza è che “tanti altri Comuni seguano il nostro esempio. Io ho adottato i miei due cani in canile e so benissimo quanta felicità possano regalare – conclude Daniele Mannatrizio – Tra l’altro le amministrazioni comunali si fanno già carico dei costi di mantenimento degli animali randagi recuperati nei rispettivi territori: è decisamente più economico erogare del denaro ai cittadini per favorire le adozioni consapevoli” (qui abbiamo parlato del boom degli  animali di compagnia e di quanto costa mantenerli).

Bonus fino a 400 euro per chi adotta un cane o un gatto: ecco dove

Per la verità l’iniziativa del Comune bresciano non è la prima per lanciata incentivare i cittadini ad adottare cani e gatti ospiti di rifugi e in alcuni casi i contributi sono anche più ricchi. A maggio l’Unione montana dei Comuni del Mugello, in Toscana, ha deciso di stanziare anche fino a 400 euro per chi decidesse di prendere con sé uno degli animali senza casa.

Il contributo riguarda i residenti nei comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero e Vicchio.

In una nota diffusa dai Comuni interessati si spiega che “chi sceglierà di adottare un cane di cui l’Unione è responsabile potrà usufruire di un contributo, riconosciuto per tre anni”:

  • pari a 400 euro per l’adozione di un cane in custodia del canile da almeno tre anni;
  • 300 euro per l’adozione di un cane di almeno 1 anno di età in canile da almeno 180 giorni e fino a tre anni;
  • 200 euro per l’adozione di un cucciolo di età inferiore a 1 anno.

“Gli animali potranno essere adottati da privati, associazioni o istituti che dimostrino di avere i requisiti per poterli trattare con il rispetto che meritano” si legge ancora nella nota, nella quale si sottolinea inoltre che ogni caso di adozione sarà valutato attentamente per evitare che qualcuno approfitti dell’incentivo economico per poi abbandonare l’animale.

Anche il Comune di Modena, ha stanziato un contributo di 150 euro per le spese veterinarie sostenute tra l’uno marzo 2020 e il 30 settembre 2022, che arriva a 200 euro se il cane o il gatto proviene da un rifugio comunale.

L’incentivo è rivolto ai residenti a Modena che siano proprietari di cani e gatti iscritti all’interno dell’ARAA (Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione). Per accedere al bonus occorre possedere un ISEE in corso di validità non superiore a 17mila euro (qui abbiamo spiegato come ottenere il bonus animali domestici da 80 euro).