BTP Green: quali progetti ha finanziato con oltre 8 miliardi?

Il MEF ha raccolto con l'emissione verde 8,1 miliardi impiegati in gran parte per i bonus dell'efficienza energetica e per il trasporto ferroviario

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Redazione

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Il BTP Green emesso dal Tesoro nel 2022 ha incassato circa 8,1 miliardi di euro, più di tre quarti impiegati per pagare i bonus casa e la mobilità ferroviaria. E’ quanto emerge dal “Rapporto 2023 su Allocazione e Impatto – BTP Green” pubblicato dal MEF, che fornisce un dettaglio di tutte le spese “green” effettuate con l’incasso del green bond statale: progetti per favorire l’efficienza energetica, la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, l’ammodernamento e la sostenibilità di interventi nel settore dei trasporti, la ricerca in materia di sostenibilità ambientale, gli interventi a tutela dell’ambiente e della diversità biologica, della prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare.

Per l’andamento dell’emissione 2023 vedere qui, mentre qui si possono avere i dettagli dell’emissione 2021. Una panoramica delle spese finanziate con ecobonus e superbonus si può leggere in questo articolo.

Come sono state ripartite le spese

Nel periodo considerato, gli interventi nella categoria dell’efficienza energetica costituiscono la principale voce di finanziamento rappresentando il 47,5% del totale. A seguire, quella riguardante i trasporti a cui è destinata una quota pari al 33%, riconducibile a investimenti in conto capitale (infrastrutture ferroviarie, elettrificazioni di tratte ferroviarie, realizzazione di nuove tratte di AV/AC, realizzazione di metropolitane) e a contributi di sostegno alla mobilità ferroviaria di persone e merci.

Alla tutela dell’ambiente e della diversità biologica è destinata invece una quota pari al 10,9%, dove le aree marine protette, i parchi nazionali e le riserve naturali statali risultano i principali beneficiari dei finanziamenti. Significative risorse sono state inoltre assegnate per la realizzazione del MO.S.E., per investimenti in infrastrutture idriche, nonché per altri programmi, progetti e accordi internazionali volti alla tutela dell’ambiente.

Alla ricerca sono destinate il 5,1% delle risorse – l ’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) il maggior beneficiario – mentre le misure di prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare nonché l’incentivazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano, rispettivamente il 2,9% e lo 0,7% della spesa rendicontata nel quadriennio 2019-2022.

L’impatto economico delle misure finanziate

Gli oltre 8 miliardi di euro di spese ambientalmente ammissibili, individuate nel bilancio dello Stato italiano nel quadriennio 2019-2022, in corrispondenza dei proventi delle emissioni del BTP Green effettuate nell’anno 2022, hanno prodotto impatti significativi sulla nostra economia.

Tali impatti sono stati quantificati in circa 13 miliardi di euro in termini valore aggiunto, corrispondente a circa lo 0,7% del PIL. Questa stima implica che ogni milione di euro di spese finanziate nei settori interessati dalla allocazione delle risorse raccolte dal BTP Green è stato capace di generare circa 1,6 milioni di euro di valore aggiunto.

Il valore aggiunto stimolato dalle spese sostenute grazie alla provvista dall’emissione di titoli di Stato verdi ha importanti effetti anche sul mercato del lavoro quantificabile in oltre 200 mila posti di lavoro: pertanto ogni milione di euro di spese sostenute attiva circa 25 unità di lavoro.

E quello ambientale

Il Rapporto si conclude con una valutazione sull’impatto ambientale degli interventi finanziati dai BTP Green emessi nel 2022, anche in relazione alla riduzione di emissioni di CO2 rilevate, o comunque valutabile con criteri scientifici.

Tra le categorie che maggiormente si prestano ad una valutazione di impatto ambientale si segnalano i lavori di efficientamento energetico che, nelle diverse categorie di intervento, hanno contributo ad evitare l’emissione di oltre 307 mila tonnellate di CO2 nel 2019 e di 334 mila tonnellate di CO2 nel 2020. Nel lungo periodo, considerando tutta la vita utile degli interventi di efficientamento energetico finanziati tramite emissioni di BTP Green, gli effetti ambientali virtuosi, cumulati, della misura risultano pari a 7,6 milioni di tonnellate di CO2 per gli interventi avviati nel 2019 e pari a 7,8 milioni di tonnellate di CO2 per gli interventi avviati nel 2020.

Per quanto riguarda gli incentivi fiscali per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili la misura finanziata ha evitato circa 2,09 milioni di tonnellate di CO2 nel 2021. Considerando invece l’intero periodo di finanziamento della misura tramite emissioni di titoli di Stato green, ovvero 2018-2021, l’impatto ambientale della misura è stimato pari a circa 8,86 milioni di tonnellate di CO2.

Notevoli benefici ambientali sono riscontrabili anche in riferimento alle risorse destinate al settore dei trasporti. In questa categoria di intervento, ad esempio, la misura di supporto al traffico ferroviario merci (STFM), ha condotto a una riduzione delle emissioni climalteranti media annua misurabile tra le 150 mila e le 200 mila tonnellate di CO2eq.
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Un ulteriore significativo impiego delle risorse delle emissioni green è rilevabile per la tutela della biodiversità e per il sistema nazionale delle aree protette, marine e terrestri, che contribuiscono al perseguimento degli obiettivi di mitigazione climatica, grazie alla capacità di assorbimento di emissioni climalteranti, nonché di adattamento ai cambiamenti climatici, grazie al loro ruolo di presidio. A questo proposito, occorre notare che in Italia, complessivamente, la superficie delle foreste nazionali consente di assorbire annualmente 4,5 miliardi di tonnellate di CO2.