Assegno unico, quando viene pagato ad aprile: le date

L'Inps ha comunicato le date dei pagamenti dell'assegno unico nel mese di aprile. Dove viene accreditato, chi sono i beneficiari e come fare domanda

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

L’Inps ha comunicato le date dei pagamenti dell’assegno unico nel mese di aprile. L’erogazione riguarda, oltre alle famiglie che avevano già presentato la richiesta negli scorsi mesi, anche “le ulteriori 1.097.079 domande pervenute a marzo, per 1.789.250 figli”.

Ricordiamo che l’assegno unico è corrisposto dall’Inps ed è erogato al richiedente o, in pari misura, tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, oppure scegliendo la modalità del bonifico domiciliato. Vediamo insieme quali sono le date dei pagamenti di aprile.

Le date dei pagamenti di aprile

Il pagamento dell’assegno unico è previsto, per la mensilità di aprile:

  • dal 14-15 aprile fino al 30 aprile o al massimo entro il 2-3 maggio, se le domande sono state inviate nei mesi di gennaio e febbraio 2022;
  • se le domande sono state inviate dal 1° marzo 2022, il pagamento dell’assegno unico avviene alla fine del mese successivo a quello di presentazione delle stesse;
  • se il genitore che ha richiesto l’assegno unico beneficia anche del Reddito di cittadinanza da più di due mesi, riceverà l’accredito sulla carta Rdc a partire dal 27 aprile. In caso in cui, invece, il

La conferma dell’avvenuto pagamento arriva tramite notifica su App IO.

Assegno unico, come funziona

L’assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, al ricorrere di determinate condizioni, e senza limiti di età per i figli disabili. L’Assegno è definito unico perché riunisce in sé i precedenti aiuti alle famiglie, tranne uno, in un’ottica di semplificazione.

L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Ma viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.

A chi spetta

L’assegno unico spetta ai nuclei familiari in cui ricorrano queste condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    – frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
    – svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui
    – sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
    – svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Come viene pagato

Come si legge nel messaggio 4748 del 31 dicembre 2021, l’assegno viene erogato dall’Inps in diverse modalità in base all’opzione scelta in fase di domanda. Arriva tramite:

  • bonifico su conto corrente italiano postale, estero o area SEPA;
  • bonifico domiciliato presso lo sportello postale;
  • pagamento sul libretto postale;
  • pagamento su carta prepagata con IBAN;
  • accredito sulla card del Reddito di cittadinanza per coloro che già ne beneficiano I

Assegno unico, come fare domanda

È possibile fare domanda entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo. Chi presenta la domanda entro il 30 giugno 2022 avrà comunque gli arretrati da marzo.

La domanda deve essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.