In tutte le città italiane si sta assistendo a vere invasioni di blatte. Gli allarmi arrivano da tutta la Penisola, anche da posti che non hanno mai avuto problemi simili. In particolare a Firenze si sta vivendo in questi giorni una vera emergenza, con milioni di insetti che entrano nelle case del centro storico. L’allarme è scattato anche a Prato, ma pure a Foggia e a Bari, a Napoli e Salerno, in diverse città della Sicilia. Ma ci sono segnalazioni che partono davvero da ogni angolo del Paese.
Non si tratta però esclusivamente di mancata manutenzione delle aree pubbliche e l’assenza di programmi di disinfestazione cittadina. Una moltitudine di fattori, come il caldo estremo e la siccità, stanno contemporaneamente favorendo la proliferazione di questi animali e il loro progressivo avvicinamento a fonti sicure di cibo e acqua al riparo dalla luce. Le nostre città.
Le infestazioni urbane sono risolte da ditte specializzate che operano su segnalazione dell’amministrazione locale. Che a sua volta ha bisogno dei cittadini. Se vedete blatte in città, meglio chiamare subito gli uffici del Comune e spiegare con precisione dove e in che contesto è avvenuto l’avvistamento. Disinfestazioni periodiche possono limitare il numero di esemplari, e quindi le probabilità che le blatte entrino in casa.
Cosa sono le blatte e quali sono le specie presenti in Italia
L’ordine dei blattoidei, insetti noti come blatte o scarafaggi, comprende migliaia di specie. Quelle più comuni in Italia sono quattro. Si tratta della blattella germanica, la supera longipalpa e la perplaneta americana, in genere definite semplicemente blatte, di colore ocra, rosso intenso e cuoio, e la blatta orientalis, nera, a cui volgarmente ci si riferisce come scarafaggio.
Le prime due specie, con esemplari di dimensioni inferiori ai 2 centimetri, sono quelle più comuni nelle infestazioni domestiche o che riguardano la distribuzione alimentare, mentre le ultime due, più grandi, con esemplari anche di 4 centimetri, preferiscono fogne e scantinati, pur non disdegnando le case quando ne hanno l’occasione.
Ci sono tante differenze anche fisiche tra le varie specie, ma tutti i membri dell’ordine dei blattoidei sono caratterizzati da antenne lunghe e filiformi, larghi occhi, bocca dotata di apparato masticatore, uno scudo dorsale che copre la base della testa e delle ali.
Perché le blatte ci fanno schifo: causano malattie e infezioni
La vista di una blatta in casa può causare profonda repulsione. Giustificata dal fatto che questi insetti sono portatori di malattie. Attratti dal cibo umano, quando infestano una dispensa o una cucina possono rigurgitare parte di ciò che ingeriscono o defecare durante il pasto. Contaminando dunque gli alimenti.
Le blatte sono in grado di trasportare oltre 40 specie di batteri patogeni, che possono causare dissenterie batteriche, colera, botulismo o salmonellosi. E sono anche vettori di virus, da quello della poliomielite a quello dell’epatite A, e uova di parassiti come le tenie. Il contatto diretto con gli insetti o i loro resti può causare ipersensibilità e allergie.
Dunque il senso di ribrezzo provato davanti a uno scarafaggio fa parte del nostro istinto di sopravvivenza, che ci dice che questi animali possono causare malattie anche abbastanza gravi. Per questo bisogna sempre osservare alcune importanti regole in casa, per evitare di ritrovarsi con un’infestazione domestica che può essere anche molto difficile da eradicare.
Come si previene un’infestazione di blatte in casa: i 5 consigli
Cinque i consigli essenziali per prevenire un’invasione di blatte in casa.
- Ridurre le vie d’accesso dall’esterno o da locali confinanti. E limitare le occasioni di nidificazione, magari murando buchi, crepe e tombini inutilizzati, e sigillando pavimenti rialzati e battiscopa. Le blatte infatti odiano la luce, e hanno bisogno di luoghi riparati in cui passare la giornata e deporre le uova.
- Evitare di lasciare il cibo fuori da contenitori, sigillando le buste e le scatole, e pulire spesso la cucina e la dispensa, igienizzando scaffali, mobili, piano cottura, pavimento, tavolo, lavelli, frigo e forno. Le blatte sono particolarmente golose di zucchero e cibi dolci.
- Esaminare bene e non tenere per troppo tempo in casa le confezioni di cartone e gli imballaggi, come quelli della vendita all’ingrosso, di bibite, uova, pasta, scatolame, biscotti. Spesso le blatte che abitano nei magazzini della grande distribuzione costruiscono le loro ooteche, in cui depositano le uova, in questi scatoloni.
- Pulire spesso gli ambienti in cui sono poste grandi quantità di cibo o atti alle lunghe preparazioni di alimenti. Non solo le dispense, ma anche le cantine in cui ad esempio si fanno stagionare salami e formaggi o per la maturazione di frutta e verdura. Un buon consiglio può essere anche quello di deumidificare gli ambienti e installare preventivamente trappole collanti o a cattura.
- Buttare spesso la spazzatura con residui organici, non posizionarla vicino all’abitazione e tenere puliti balconi e giardini, eliminando legno marcio e rifiuti che potrebbero fungere da nidi.
Un milione di blatte in casa in un anno: come eliminarle
Rendersi conto che è in corso un’infestazione è in genere molto arduo. E la presa di coscienza può avvenire quando ormai è troppo tardi e le blatte hanno iniziato a costruire ooteche nella nostra casa. In base alla specie un solo esemplare può deporre dalle 16 alle 40 uova. Con un ciclo vitale che dura dai 3 ai 6 mesi, una sola coppia di blattelle germaniche può dare vita anche a 5 generazioni di discendenti in un solo anno. Cioè un milione di esemplari.
In generale avvistare uno di questi insetti all’interno della propria abitazione vuol dire averne già altri nascosti in qualche angolo buio, pronti a uscire allo scoperto durante le ore notturne e di inattività degli esseri umani. Esistono numerosi rimedi, anche green, contro le blatte, ma è sempre meglio affidarsi a mani esperte e aziende specializzate in disinfestazione.
Le soluzioni casalinghe più comuni sono l’uso di prodotti chimici contro gli insetti striscianti, di trappole adesive, di esche velenose, concentrati da versare negli angoli e nelle tubature. Ogni metodo ha i suoi pro e contro. Con sostanze blande si rischia di non risolvere il problema, con quelle più forti si rischiano intossicazioni per bambini e animali.
Su internet è possibile anche reperire insetticidi per uso professionale, ma è assolutamente sconsigliato usarli se non si hanno le competenze necessarie per evitare danni alla pelle e agli occhi o intossicazioni anche molto gravi. Meglio allora ripiegare su soluzioni meno pericolose. Magari usando più spesso prodotti già presenti in ogni casa, come la candeggina e l’ammoniaca, che emanano odori insopportabili per gli insetti.
Come allontanare o debellare le blatte con rimedi naturali
Si possono provare anche i metodi “della nonna” e altri invece più moderni e tecnologici per provare a rispettare l’ambiente. La probabilità di successo, in questi casi, varia notevolmente dal tipo di blatta e dalla vastità dell’infestazione. Alcune soluzioni green richiedono molto tempo prima di funzionare, altre un po’ di costanza e numerose applicazioni.
- Repellenti a ultrasuoni, efficaci anche contro altri tipi di insetti e roditori.
- Miscele di zucchero e bicarbonato. Lo zucchero attira le blatte, mentre il bicarbonato, reagendo con gli acidi del loro apparato digerente, le uccide.
- Alloro e lavanda. Emanano odori sgradevoli per gli scarafaggi, e posizionare foglie e fiori di queste piante in zone strategiche, come le porte e i mobili della cucina, potrebbe avere un effetto repellente.
- Trappole a base di vaselina e acqua. Dopo aver cosparso di vaselina il bordo interno di un contenitore, come una bottiglia di plastica, bisogna inserirci dentro cibo e acqua. Il cibo attirerà gli animali, la combo di vaselina e acqua rendere impossibile per la blatta uscire.
Insomma, in attesa di soluzioni da parte del vostro Comune e dell’intervento di un professionista, è possibile provare ad arginare il problema domestico prestando attenzione all’ambiente.
Non sono solo le blatte a essere un problema di questa torrida estate caratterizzata da temperature estreme e siccità. Le cavallette, dopo la Sardegna, sono arrivate in altre regioni. E c’è una vera allerta, proprio a causa dei cambiamenti climatici, per le zanzare che trasmettono la Dengue. Comunque non sono solo gli insetti a destare preoccupazione. Alle porte di una città ci sono state in questi giorni decine di avvistamenti di lupi.