In tanti state scrivendo a QuiFinanza dopo la notizia del Bonus 200 euro in arrivo. Per chi non ne avesse sentito ancora parlare, si tratta di una nuova indennità introdotta dal governo Draghi nel cosiddetto decreto Aiuti, nel quadro delle misure adottate in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, e di politiche sociali, come risposta sia alla crisi energetica che alla guerra in Ucraina.
La domanda ricorrente è: come funziona per i dipendenti pubblici? Ci sono differenze rispetto al settore privato? Come deve fare un dipendente della Pubblica amministrazione per avere l’indennità?
Indice
Bonus 200 euro agli statali: come funziona e come si ottiene
Iniziamo col dire che, mentre per i lavoratori dipendenti del settore privato va necessariamente compilata e consegnata al datore di lavoro un’autocertificazione in cui si richiede il Bonus, per tutti i dipendenti statali il Bonus arriva invece in automatico, direttamente in busta paga, senza bisogno di fare alcuna richiesta.
In sostanza, il dipendente della Pa non deve fare assolutamente nulla per avere questo Bonus: semplicemente, se ne avrà i requisiti, riceverà il Bonus direttamente assieme allo stipendio.
C’è stata parecchia confusione al riguardo da parte dell’INPS in questi giorni: mentre inizialmente l’Istituto aveva indicato che il pagamento dei 200 euro sarebbe stato automatico per tutti, senza bisogno di autocertificazioni, poi è arrivato il dietrofront, ma solo per i lavoratori del privato.
Come spiega FLC CGIL, per quanto riguarda i dipendenti della Pubblica Amministrazione che ricevono lo stipendio attraverso il sistema NoiPA, dovrebbe essere in corso di approvazione un provvedimento normativo secondo il quale, ai fini dell’erogazione dell’indennità una tantum, i dipendenti pubblici non sono tenuti a rendere alcuna dichiarazione, poiché la platea dei beneficiari sarà individuata mediante apposite comunicazioni tra Mef e Inps.
Il sistema NoiPA
NoiPA è la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la gestione del personale della PA. Il sistema lavora ogni giorno per essere al fianco delle Pubbliche Amministrazioni, seguendo passo dopo passo tutti gli aspetti legati alla gestione del personale.
I servizi online offerti a tutti i dipendenti pubblici sono davvero tanti. Un ventaglio ampio di risorse che copre tutti gli aspetti legati alla vita lavorativa dei dipendenti. In particolare:
- Anagrafici
Gestione residenza fiscale e domicilio
Gestione stato civile e familiari - Stipendiali
Consultazione Cedolino e CU
Gestione modalità di riscossione - Presenze
Visualizzazione cartellino
Gestione autorizzazioni straordinario
Visualizzazione turni
Gestione eccedenza
Gestione omessa timbratura
Gestione assenze e permessi
Gestione ferie e festività soppresse
Gestione riposi solidali - Previdenza
Gestione previdenza complementare
Cruscotto previdenziale - Prestiti e Convenzioni
Piccolo prestito
NoiPAssicura
Gestione delegazioni di pagamento
Gestione delegazioni di pagamento per onlus e eventi straordinari - Stato Giuridico
Gestione part-time
Gestione dimissioni
Gestione stato matricolare
Gestione trasferimenti - Missioni
Gestione missioni
Gestione rimborso missioni
Carta di credito aziendale - Simulazioni
Simulazione effetti part-time - Altri servizi
Valutazione delle performance.
I requisiti
Al Bonus hanno diritto tutti i lavoratori pubblici assunti con contratto di lavoro sia full time che part time. Per chi ha un contratto a tempo parziale l’importo non viene dimezzato, ma spetta per intero.
In generale, possiamo dire che il Bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, pari a 2.692 euro.
Il requisito fondamentale per poterlo ottenere è aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità, nell’eventualità di essere stato assunto alla fine del periodo.
Quali redditi bisogna considerare
L’INPS ha chiarito che nel computo della soglia di reddito da rispettare, per poter aver diritto all’erogazione del Bonus, vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura, con la sola eccezione dei seguenti:
- rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
- trattamenti di fine rapporto;
- emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
- ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
- assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
- indennità di accompagnamento.
Quando arriva il Bonus 200 euro? Già a luglio: come detto, per i lavoratori della Pubblica amministrazione l’indennità una tantum arriverà direttamente in busta paga.