La legge Massari per istituire il Maestro dell’arte della cucina italiana: l’annuncio di Lollobrigida

Arriva una legge ispirata al pasticciere della TV Iginio Massari. Per il ministro Lollobrigida la via per la promozione del made in Italy passa anche dall'imitazione delle migliori pratiche nelle quali sono bravi i francesi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Arriva il riconoscimento per cuochi, chef, pasticcieri e per tutte le altre categorie professionali che, nell’ambito dell’enogastronomia, si siano distinte e abbiano dato “lustro al Paese”. L’annuncio della cosiddetta “legge Massari” è stato fatto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante la fiera Sigep (Salone internazionale gelateria, pasticceria, panificazione artigianali) tenutasi a Rimini.

Chi è Iginio Massari

Iginio Massari è un volto noto della TV: l’81enne pasticciere e gastronomo ha preso parte a fortunati programmi, come MasterChef Italia (Sky Uno), Celebrity MasterChef Italia (Sky Uno), Da Natale a Santo Stefano (Rai 2) ed è stato il volto di Natale con Iginio Massari (Sky), A lezione da Iginio Massari (Cielo), delle varie versioni di Iginio Massari – The Sweetman (Sky Uno) e di molti altri show.

La legge dedicata al pasticciere

Giorgia Meloni non ha mai nascosto simpatia e apprezzamento per Iginio Massari. Negli anni la premier ha talvolta fatto gli auguri al pasticciere e nel 2020 ha postato su Instagram  un dolce tricolore intitolato “Torta Rinascimento”. Meloni è stata anche vista fare acquisti nell’esercizio del pasticciere bresciano.

Oggi il ministro Lollobrigida ha annunciato l’iniziativa legislativa che porta il nome di Iginio Massari. La norma prevede il riconoscimento dei mestieri legati alla gastronomia, come già avviene in altri Paesi.

“La chiamiamo ‘legge Massari’ proprio per riconoscerne a pieno titolo la paternità al Maestro”, ha dichiarato Francesco Lollobrigida. “Offriamo a Iginio Massari la guida della commissione che sarà incaricata di giudicare tecnicamente la qualità dei Maestri meritevoli del riconoscimento di ‘Maestro dell’Arte della Cucina Italiana’. A lui va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari. Proprio un anno fa avevamo preso un impegno con il maestro Massari qui al Sigep di portare in Parlamento una norma che riconoscesse al governo italiano la possibilità di dare un attestato ai nostri Maestri di cucina che fosse italiano, progetto ispirato proprio da Massari”, ha aggiunto il ministro.

Ispirazione dai francesi

L’idea di istituire il titolo di Maestro dell’arte della cucina italiana arriva dopo avere osservato cosa accade in Francia. “Dobbiamo prendere atto che in questo i francesi sembrano avanti. Ora, per esempio sul vino ci siamo saputi mettere al pari con i cugini francesi, ha dichiarato Lollobrigida a ilGusto. “Ma in effetti nel comunicare il vino e nel dargli il giusto valore li abbiamo dovuti un po’ copiare. Ecco ora in campo enologico siamo bravi. Ma oltre al vino abbiamo un grande olio d’oliva…”
Secondo Lollobrigida “a noi manca, per così dire, questo spirito di sapersi comunicare come fanno loro”.

D’altra parte anche il ministero guidato da Francesco Lollobrigida nel 2022 ha cambiato nome, aggiungendo un riferimento a quella “sovranità alimentare” derivata dal francese Ministère de l’agriculture et de la souverainité alimentaire.

Più attenzione per scuole alberghiere e istituti agrari

Durante la sua visita al Salone, Lollobrigida ha inoltre annunciato l’intenzione di valorizzare le scuole alberghiere e gli istituti agrari perché non siano più considerati indirizzi “di serie B”. Tali scuole sono strategiche, ha spiegato il ministro perché collegate all’agroalimentare e al made in Italy.