Transizione 4.0, la comunicazione preventiva o ex post si invia dalla piattaforma del Gse

Stop alle Pec: per le comunicazioni ex ante ed ex post di Transizione 4.0 va utilizzata esclusivamente la piattaforma disponibile sul sito del Gse

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Le imprese interessate a usufruire del piano di incentivi Transizione 4.0 dovranno cambiare le modalità di invio della comunicazione ex ante ed ex post per la compensazione dei crediti d’imposta: da sabato 18 maggio non va più utilizzata la Pec, ma la nuova piattaforma disponibile sul sito del Gse (Gestore dei Servizi Energetici). Si tratta dell’ennesima novità imposta dal governo al piano Transizione 4.0 nel giro di poche settimane.

Cos’è Transizione 4.0

Transizione 4.0 è un piano disposto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per stimolare le aziende mettendo a disposizione la possibilità di compensare i crediti d’imposta. Il piano prevede due direttrici:

  • investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali, che siano funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi;
  • investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica;

Transizione 4.0, quando fare le comunicazioni

La comunicazione preventiva e consuntiva (dette anche ex ante ed ex post), sono obbligatorie. Per gli investimenti che si prevede di realizzare dal 30 marzo 2024 sono obbligatorie entrambe le comunicazioni.

Per gli investimenti in nuovi beni strumentali (effettuati dall’1 gennaio 2023 al 29 marzo 2024) e per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (realizzati dall’1 gennaio 2024 al 29 marzo 2024) serve solo quella consuntiva.

C’è ancora l’obbligo della firma elettronica

Anche con la nuova procedura rimane l’obbligo di apporre sui moduli la firma elettronica qualificata. La firma deve essere apposta da uno dei rappresentanti legali dell’azienda. La firma digitale deve essere valida ed emessa da un prestatore di servizi fiduciari accreditato presso AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

Come inviare la comunicazione

Per inviare le comunicazioni ex ante ed ex post per la compensazione dei crediti d’imposta, è necessario visitare il portale del Gse al sito gse.it. È poi necessario registrarsi nell’Area Clienti. Poi bisogna visitare la sezione Transizione 4.0 – Accedi ai questionari e scegliere il tipo di investimento al quale si è interessati, fra i due sopra citati. A questo punto è possibile compilare il modulo per la compensazione dei crediti d’imposta. Il portale del Gse mette a disposizione un manuale con istruzioni dettagliate. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha inoltre messo a disposizione un’apposita mail: transizione4.0@mise.gov.it

Come cambia Transizione 4.0 nel 2024

Oltre all’obbligo di abbandonare la Pec in favore dell’invio della modulistica direttamente sul portale del Gse, ci sono anche altre due recenti novità introdotte dal governo Meloni in merito a Transizione 4.0. Una è l’esclusione delle attività di formazione dal piano relativo ai crediti d’imposta. Un’altra è lo stop alla remissione in bonis, con il quale cade la possibilità di apportare correzioni o integrazioni alle comunicazioni di cessione del credito. Infine il governo ha disposto l’obbligo della comunicazione preventiva, e non più solo di quella a consuntivo, con lo scopo di controllare i conti pubblici.