Indici Sintetici di Affidabilità: cosa sono e come funzionano

Con la Legge di Bilancio si dirà addio agli Studi di Settore per far posto agli Indici Sintetici di Affidabilità. Ecco come funzionano

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Nel mondo del business-to-business uno dei fattori più difficili da valutare è l’affidabilità dell’azienda con cui si sta stringendo un accordo. Fino a oggi le PMI e le aziende si affidavano agli Studi di Settore, ma il Governo con la Legge di Bilancio 2017 vuole introdurre un nuovo metodo per valutare la stabilità economica delle società: gli Indici Sintetici di Affidabilità, che entreranno in vigore dal 2018 e sostituiranno in parte gli Studi di Settore.

Cosa sono gli Indici Sintetici di Affidabilità

Gli Indici Sintetici di Affidabilità è una nuova metodologia statistico-economica che permette di definire il grado di affidabilità e la stabilità di un’azienda o di un libero professionista. Grazie agli Indice è possibile trovare delle anomalie valutate dalla loro affidabilità economica tramite una scala che va da 1 a 10. Le imprese che avranno un indice elevato riceveranno significativi benefici, consistenti anche nell’esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti.

Come funzionano gli Indici Sintetici di Affidabilità

Ogni anno le PMI e le grandi aziende saranno valutate attraverso gli Indici Sintetici di Affidabilità e potranno utilizzare il loro risultato durante le contrattazioni con le altre società. Al momento la sperimentazione sarà effettuata su otto settori:

  • Commercio all’ingrosso di macchine utensili;
  •  Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori;
  • Amministrazione di condomini, gestione di beni immobili per conto terzi e servizi Integrati di gestione agli edifici;
  • Attività degli studi di ingegneria;
  • Fabbricazioni di calzature, parti e accessori;
  • Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria;
  • Manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori;
  • Servizi di ristorazione commerciale.

Aggiornamenti per gli studi di settore

Aspettando l’entrata in vigore degli Indici Sintetici di Affidabilità, per il 2016-2017 gli Studi di Settore beneficeranno di alcune novità che permetteranno di avere dei risultati più affidabili. Mentre il 2018 saranno attivi oltre cento Indici Sintetici di Affidabilità, che daranno la possibilità di avere una panoramica chiara sul mondo del business-to-business.

ISA: Come vengono calcolati

Gli ISA assegnano al contribuente in esame una valutazione complessiva relativa alla propria affidabilità fiscale. Questa viene posta in una scala dei valori da 1 a 10. Si tratta dell’applicazione di differenti indicatori.

Al fine di ottenere l’attribuzione del punteggio, il contribuente deve comunicare all’Agenzia delle entrate i propri dati economici, strutturali rilevanti e contabili. Il Fisco sfrutta una metodologia che tiene conto di differenti indicatori, come detto, riconducibili però a due gruppi:

  • indicatori elementari di affidabilità – Valutano l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale;
  • indicatori elementari di anomalia – Segnalano la presenza di incongruenze contabili gravi, così come gestionali. Lo stesso dicasi per eventuali disallineamenti tra i dati e le informazioni presenti nei differenti modelli di dichiarazione. Eventuali problematiche potrebbero inoltre sorgere attraverso il confronto con banche dati esterne.

Gli indicatori si distinguono sulla base del punteggio che possono assumere:

  • indicatori elementari con punteggio da 1 a 5 – Si riferiscono a situazioni in cui vengono rilevate anomalie di carattere contabile o dichiarativo;
  • indicatori elementari con punteggio pari a 1 – si tratta di fattispecie dichiarative considerate di elevata gravità, come l’Assenza del numero di associati in partecipazione in presenza dei relativi utili e al margine operativo lordo negativo.