Pensioni, arriva il nuovo servizio Prisma relativo ai contributi Inps

Si tratta di una nuova funzione messa a disposizione dall'Inps per avere informazioni sul versamento dei contributi di un lavoratore

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Con la circolare n. 48 datata 25 marzo 2024, l’Inps ha ufficializzato il lancio di Prisma, una nuova piattaforma informativa. Questo strumento sarà disponibile per i datori di lavoro a partire dal 10 aprile 2024 e permetterà loro di accedere alle informazioni sull’anzianità contributiva totale dei propri dipendenti iscritti a tutte le gestioni pensionistiche obbligatorie.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è facilitare il calcolo accurato della contribuzione dovuta, garantendo al contempo il rispetto del massimale contributivo.

Prisma prospetto contributivo: a cosa serve e cosa contiene

La piattaforma informativa Prisma offre la possibilità di generare un prospetto completo contenente tutti gli elementi informativi necessari, riconosciuti dall’Istituto, per adempiere correttamente agli obblighi contributivi previsti dall’articolo 2, comma 18, della legge n. 335/1995, riguardanti i propri dipendenti.

Questo include sia l’identificazione dei periodi rilevanti prima del 1° gennaio 1996 per l’anzianità assicurativa, sia la verifica della presentazione e/o autorizzazione della domanda di opzione al sistema contributivo definito dall’articolo 1, comma 23, della medesima legge.

La piattaforma informativa, accessibile sia ai datori di lavoro che agli operatori, è progettata per garantire la protezione della privacy del lavoratore. Essa fornisce solo le informazioni essenziali e può essere consultata esclusivamente dal richiedente (datore di lavoro o intermediario abilitato) incaricato di trasmettere i flussi di denuncia contributiva relativi a quel lavoratore.

Il prospetto informativo riporta i seguenti dati:

  • Data di registrazione del primo contributo obbligatorio relativo a forme pensionistiche obbligatorie, se anteriore al 1° gennaio 1996.
  • Indicazione della presenza e dello stato (istruttoria o accolta) della domanda di opzione al sistema contributivo, con relativa data.
  • Presenza della domanda di riscatto/accredito figurativo presso una delle Gestioni dell’Inps per periodi antecedenti al 1° gennaio 1996, con data di presentazione della domanda.
  • Eventuale presenza di periodi riscattati o ricongiunti presso le Casse professionali regolate dal decreto legislativo n. 509/1994, soggetti a verifica con l’interessato.
  • Eventuale presenza di anzianità assicurativa nelle Casse professionali regolate dal decreto legislativo n. 509/1994, derivante da domande di reintegro/ripristino, soggette a verifica con l’interessato.
  • Eventuale presenza di una posizione assicurativa attiva presso una Cassa professionale regolata dai decreti legislativi n. 103/1996 e n. 509/1994, soggetta a verifica con l’interessato.

Le istruzioni da seguire

L’Inps informa inoltre che, durante la fase iniziale di implementazione, a partire dal 10 aprile 2024, saranno abilitati ad utilizzare la piattaforma Prisma esclusivamente i datori di lavoro del settore privato, i quali sono legalmente tenuti ad adempiere agli obblighi contributivi e che impiegano lavoratori iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’Inps – Gestione privata. L’accesso tramite il codice fiscale del lavoratore sarà consentito esclusivamente al soggetto responsabile della trasmissione dei flussi di denuncia contributiva per quel lavoratore, come avviene tramite il sistema Uniemens.

Inoltre, saranno abilitati tutti i soggetti che, conformemente alla normativa vigente, possono essere delegati dal datore di lavoro. Per quanto riguarda gli operatori di sede, attraverso il portale intranet, saranno in grado di generare il prospetto richiesto da un datore di lavoro anche per un dipendente che non è più attivo presso l’azienda.

È previsto che in futuro verrà comunicata l’estensione del servizio per consentire l’accesso a tutti i datori di lavoro con dipendenti, inclusi quelli delle pubbliche Amministrazioni o che hanno dipendenti iscritti alla Gestione pubblica.