Pensioni, ad aprile non ci sarà nessun aumento. Pagamento e importi

Grazie alle modifiche apportate dall'Inps, a partire da marzo, ogni pensione è stata calcolata seguendo le nuove aliquote. La somma assegnata è già stata aggiornata per la maggior parte dei pensionati

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

I pensionati italiani si preparavano ad un piccolo sollievo finanziario ad aprile 2024, con l’aspettativa di un aumento della loro pensione. L’amara scoperta è stato scoprire che invece l’assegno del mese prossimo non conterrà alcun incremento rispetto al rateo ricevuto a marzo 2024. Qui vi spieghiamo i motivi, quali saranno gli importi, e quando arriverà la pensione nel mese di aprile.

L’Inps aveva annunciato aumenti di pensione

Eppure, ciò cozza rispetto a quanto aveva annunciato l’Inps lo scorso gennaio, con aumenti definitivi delle pensioni al 5,4%. Secondo quanto comunicato, infatti, con la pensione di aprile 2024 sarebbero dovuti scattare gli aumenti legati alle nuove aliquote Irpef. La circolare dell’Inps di gennaio, infatti, aveva indicato chiaramente che l’adeguamento alle nuove aliquote Irpef e il pagamento degli arretrati sarebbero stati effettuati dalla mensilità di aprile 2024. Ma, ciò non è avvenuto.

Aumenti già a partire da marzo

In realtà, non c’è alcun mistero o allarme dietro a questa mancanza di aumento. Gli esperti spiegano che gli aumenti (e i relativi arretrati) che erano stati annunciati per aprile sono già stati inseriti nel rateo di marzo. In sostanza, l’Inps ha anticipato l’adeguamento alle nuove aliquote Irpef e il pagamento degli arretrati, rendendo superflua l’attesa per aprile.

Quindi, da marzo 2024, diversi pensionati hanno già visto un piccolissimo aumento nella cifra della loro pensione, che, al netto degli arretrati liquidati sempre a marzo, conserverà per tutti i mesi del 2024 l’aumento previsto.

A quanto ammontano gli aumenti delle pensioni: tutti gli importi

Il governo Meloni ha introdotto un’importante modifica rispetto al passato, riducendo da 4 a 3 le aliquote Irpef, e questo ha inevitabilmente modificato la struttura fiscale in modo significativo. In pratica, la tassazione al 23% che prima riguardava i redditi fino a 15,000 euro annui è stata estesa fino ai 28,000 euro. C’è poi un’aliquota del 35% per redditi compresi tra 28,000 euro e 50,000 euro, e infine una tassazione del 43% per redditi superiori a 50.000 euro. Questa ristrutturazione fiscale ha un impatto diretto sulle pensioni e sugli stipendi, con alcune categorie di pensionati che vedono un aumento del loro assegno in seguito a queste modifiche. Ma vediamo nel dettaglio a quanto ammontano questi aumenti.

Per esempio, un pensionato con 1,400 euro lordi mensili ha visto già a marzo un aumento di 5 euro mensili rispetto alla tassazione dell’Irpef. Chi invece riceve 1,600 euro lordi mensili ha un aumento di 9 euro in più rispetto al 2023 in relazione all’Irpef. Coloro che invece hanno una pensione pari a 1,800 euro vedrà ben 13 euro in più, 17 euro i pensionati che arrivano a 2,000 lordi. 20 euro invece spettano al pensionato che prende 2,153 euro lordi mensili. Insomma, non si parla certo di cifre astronomiche, ma di piccoli aumenti irrisori.

Dove controllare l’importo della pensione e quando arriva

Come sempre, sarà possibile controllare gli importi delle pensioni di aprile (e relative voci) consultando il cedolino pubblicato sul sito dell’Inps nella propria pagina personale. La nota negativa è che ad aprile i pensionati riceveranno i soldi con un giorno di ritardo a causa della Pasquetta. Il pagamento, solitamente previsto per il primo giorno del mese, avverrà quindi soltanto con un giorno di ritardo, martedì 2 aprile, il primo giorno feriale del mese.