Limehome contenderà il mercato ad Airbnb? Come funziona la startup tedesca

Limehome in Italia, dopo Airbnb arriva sul mercato una nuova era per l'ospitalità digitale. Cos'è e come funziona l'offerta di "serviced apartment"

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 16 Maggio 2024 10:58

Limehome, una società tedesca fondata solo cinque anni fa, sta rivoluzionando l’industria dell’ospitalità con la sua innovativa offerta di “serviced apartment” completamente digitalizzati. Si tratta di appartamenti di design, che di fatto offrono agli ospiti un’esperienza “ibrida”, combinando il comfort e lo spazio di un appartamento con i servizi tipici di un hotel di fascia alta. Con oltre 5.000 suite gestite in dieci paesi europei, ora Limehome ha annunciato il suo ingresso sul mercato italiano.

A differenza di Airbnb, Limehome non si limita a essere un intermediario tra privati, ma costruisce e gestisce direttamente gli immobili, garantendo standard elevati e un’esperienza senza soluzione di continuità dal check-in al check-out.

Limehome arriva in Italia

Le prime località Limehome in Italia includono Roma con posizioni strategiche vicino all’Università La Sapienza e alla Stazione Centrale di Roma Termini, Milano con il primo edificio situato a Porta Nuova e destinazioni come Salerno, Lecce e la Costiera Amalfitana.

A Salerno, per esempio, Limehome sta riportando alla luce un edificio che in passato ha ospitato un hotel e successivamente uffici, trasformandolo in un’oasi di ospitalità moderna. La struttura sarà inaugurata e disponibile all’inizio del 2025.

Nella pittoresca località di Maiori, sulla Costiera Amalfitana, Limehome sta invece sviluppando un nuovo complesso residenziale a pochi minuti da Amalfi, con apertura prevista a metà del 2025.

Il CEO di Limehome, Josef Vollmayr, ha sottolineato l’importanza dell’Italia nel contesto della strategia di espansione europea dell’azienda, evidenziando il forte potenziale dei mercati mediterranei come Italia e Grecia. Non è escluso, quindi, che altri alloggi vengano creati in altri punti strategici del nostro Paese.

“Non ci occupiamo di gestire proprietà altrui, né siamo un portale per privati. Rigeneriamo e gestiamo asset da destinare a un’ospitalità confortevole ma flessibile – ha dichiarato -. L’obiettivo a lungo termine è offrire ai nostri ospiti un’esperienza eccezionale in tutta Europa”

“L’Italia è sicuramente una delle protagoniste del turismo leisure e una parte importante della nostra strategia di espansione in Europa – ha poi aggiunto –. Vediamo grandi opportunità per il nostro modello di business nei mercati del Mediterraneo e puntiamo a espandere rapidamente la nostra offerta”.

Come funziona Limehome

Una delle caratteristiche distintive di Limehome è l’assenza di reception o personale in loco. Tutti gli alloggi, chiamati “limehomes”, sono infatti gestiti digitalmente, offrendo agli ospiti un accesso facile e senza complicazioni al loro appartamento.

Prenotare è semplice, basta collegarsi al sito ufficiale, iscriversi e cercare poi, nella home (sulla barra di ricerca) gli appartamenti disponibili nella città desiderata e nel periodo scelto. Dopo di che, appariranno tutte le opzioni disponibili e sarà possibile procedere bloccando uno degli appartamenti scelti.

Dopo il check-in online, il giorno in cui è previsto l’arrivo vengono inviati i dati di accesso e tutte le informazioni necessarie del “guest hub”. In caso di problemi o di assistenza – prima, durante o dopo il soggiorno – c’è un servizio clienti attivo e disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Il portfolio europeo di Limehome è cresciuto di 800 unità nel primo trimestre del 2024. Nel dettaglio, nei primi tre mesi dell’anno, l’azienda ha firmato un totale di 800 nuovi appartamenti e camere di hotel, portando il portafoglio europeo totale a 6.800 appartamenti. L’azienda impiega più di 260 persone e attualmente dispone di 6.800 suite in 260 località in Germania, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Portogallo, Ungheria, Svizzera, Grecia e Italia.

Per quanto riguarda l’Italia, a marzo Limehome ha annunciato la firma di un nuovo edificio a Lecce nell’incantevole Palazzo BN, operativo da maggio. Si tratta della prima location in Puglia e la terza a essere operativa in Italia. Nel resto d’Europa, la crescita di limehome è stata trainata dalla firma di nuovi contratti in destinazioni già consolidate come Valencia, Porto e Amsterdam.

Limehome ha annunciato i suoi piani di espansione, quindi, per essere aggiornati su quando altri appartamenti in Italia saranno disponibili e per procedere poi all’eventuale prenotazione, è consigliabile di controllare direttamente sul sito ufficiale di Limehome o contattare il loro servizio clienti.

Limehome contenderà il mercato ad Airbnb?

L’entrata di Limehome sul mercato italiano potrebbe sicuramente rappresentare una sfida significativa per Airbnb, specialmente nel settore degli alloggi a breve e medio termine. Sebbene Airbnb abbia dominato il mercato degli affitti turistici per molti anni, Limehome offre un’alternativa interessante e distintiva.

Una delle principali differenze tra Limehome e Airbnb è il modello di business. Come già citato sopra, mentre Airbnb è una piattaforma che mette in contatto host privati e viaggiatori, Limehome gestisce direttamente gli immobili. Questo approccio potrebbe attrarre una fascia di clientela specifica. Ovvero chi vuole le comodità e la privacy di un appartamento privato ma i servizi di un hotel (che Airbnb non offre).

Basta pensare che, a sei mesi dal lancio in Italia, l’operatore in Europa ha registrato già oltre duemila prenotazioni per le destinazioni di Milano e Roma, le prime due gestite dall’azienda ad essere operative nel Belpaese.

Andando a delineare meglio il tipo di soggiorno e di ospite per le destinazioni italiane, ad oggi le prenotazioni effettuate sono state per il 60% da utenti leisure, per il 40% da utenti business.  L’età media di chi ha prenotato un soggiorno è di 37 anni e si è trattato di utenti italiani nel 30% dei casi.

Inoltre, Limehome si distingue per la sua attenzione al design, alla modernità degli appartamenti e alla cura dei dettagli, tutti servizi simili a quelli degli hotel di fascia alta. Il che potrebbe essere un punto di forza per Limehome nel competere con Airbnb, soprattutto per quei viaggiatori che cercano un’esperienza più lussuosa e curata.

Tuttavia, Airbnb ha una presenza consolidata e una vasta base di utenti in tutto il mondo, il che gli conferisce un vantaggio competitivo significativo. È anche noto per offrire una vasta gamma di opzioni di alloggio, che vanno dagli appartamenti condivisi alle ville di lusso, coprendo quindi un’ampia gamma di esigenze e andando incontro ai budget di diversi viaggiatori.

Quindi, sebbene Limehome possa rappresentare una minaccia per Airbnb in certi segmenti di mercato, è improbabile che lo sostituirà completamente. Tuttavia, la sua presenza potrebbe portare a una maggiore competizione e quindi stimolare il settore degli affitti turistici, beneficiando infine i viaggiatori con una scelta più ampia e qualità migliorata dei servizi.