L’identikit delle famiglie italiane che vivono in affitto

Con basso reddito, senza figli e straniere, dal 2006 "persi" 900mila proprietari di casa: solo il 5,9% delle famiglie della fascia più fragile può permettersi un mutuo

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Davide Frigoli

Data journalist

Dopo la laurea in Lettere alterna l'attività di data journalist con quella di copywriter, si occupa di energia, green economy e nuove tecnologie.

Da una parte la perdita di potere d’acquisto, dall’altra l’alto costo al mq delle abitazioni. Risultato: il mito degli italiani “tutti” proprietari di casa si sta sgretolando. Lo mostrano i dati Istat: nel 2006 il 74,7% degli italiani, 43,6 milioni, viveva in abitazioni di proprietà, nel 2022 questo numero è sceso a 42,7 milioni, il 72,5%. Una perdita secca di 900mila proprietari. Oggi in Italia sono 11,8 milioni le persone che vivono in affitto, il 20% della popolazione.

Chi ha più case in Italia?

È noto che il mattone costituisca la metà della ricchezza delle famiglie italiane, meno nota invece è la quota di mattone che detengono gli italiani in base alle diverse classi di ricchezza e cioè: più è alto il patrimonio di una famiglia più la ricchezza è diversificata, e meno ampia è la fetta di ricchezza immobiliare. In altre parole i meno abbienti hanno solo la casa, mentre i più facoltosi hanno anche la casa.

Lo certifica la Banca d’Italia: la quota di ricchezza detenuta in abitazioni diminuisce al salire del patrimonio e quindi le famiglie meno abbienti hanno il 75% della ricchezza detenuta in abitazioni mentre la classe media “solo” il 67%. Per il 10% più ricco delle famiglie italiane, invece, la percentuale di ricchezza detenuta in abitazioni è di appena il 36%.

Da una parte le famiglie italiane più fragili (2,18 milioni) non riescono più ad accedere a un mutuo, dall’altra quelle più ricche privilegiano anche altri strumenti d’investimento e comprano meno case e per questo l’Italia è sempre meno il Paese del mattone e più dell’affitto, diffuso maggiormente tra le famiglie con meno possibilità economiche e, tra queste, quelle più giovani. Vediamo meglio i numeri.

Quante sono le famiglie che vivono in affitto

Quelli che vivono maggiormente in affitto sono i nuclei più poveri: le famiglie di questa fascia sono il 31,8%. Questo valore scende al 24,5% per le famiglie con una classe di reddito più alta. La percentuale invece si riduce all’11,3% tra le famiglie più benestanti. Questi valori si alzano notevolmente se andiamo a vedere la distribuzione dell’affitto per età: il 47,8% delle persone single con meno di 35 anni e il 39,9% delle giovani coppie senza figli vivono in affitto.

Ma valori alti si trovano anche tra le persone single di 35-64 anni (33,2% in affitto) e tra le famiglie monogenitore con figli minori (30,8% in affitto). Addirittura le famiglie composte da un solo genitore con più di tre figli vivono in affitto in misura maggiore di quelle con al massimo due figli: infatti quelle mono genitoriali con almeno tre minori che pagano ogni mese l’affitto (e non il mutuo) sono il 33,7%. La quota maggiore di affittuari è quella delle famiglie straniere, il 68,5% ha un contratto di locazione.

Percentuale di italiani che vive in affitto
Fonte: TrueNumbers
Sempre più italiani vivono in affitto

Quante sono le famiglie che hanno un mutuo

Giocoforza, dall’ultima rilevazione Istat sui dati del 2021, emerge che per le famiglie più povere richiedere un mutuo è sempre più difficile: solo il 5,9% di quelle della fascia più fragile ha acceso un prestito per comprare casa, contro il 17,6% delle famiglie della classe medio-bassa e il 17,2% delle famiglie della classe media. Il tipo di famiglia che accede più spesso a un mutuo è quella con figli minori, sono il 29,4% mentre le coppie senza figli comprano meno case, sono il 27,2%.

In generale si comprano più case al Nord, 15,1% di famiglie con un mutuo, contro il 9,1% delle famiglie del Mezzogiorno. Interessante anche il dato sul tipo di famiglia che vive di più in usufrutto, ovvero in una casa non di proprietà per cui non paga l’affitto: sono i single fino a 34 anni di età, il 22,4% di tutti gli individui che vivono in usufrutto. Per la precisione in Italia le persone che vivono in usufrutto sono 4,4 milioni, il 7,6% della popolazione.

Il 20,2% delle famiglie italiane vive in case sovraffollate

Affitti alti per case piccole: le famiglie che vivono in spazi domestici sovraffollati sono il 20,2%, percentuale che si alza al 35,6% se consideriamo unicamente chi sta in affitto. Il tasso di sovraffollamento è altissimo nelle famiglie con un solo genitore, 46,3%, e scende al 38,3% quando i genitori sono due.

In generale in Italia quattro famiglie su dieci con almeno un minore vivono in una casa troppo piccola ma guardiamo tutte le famiglie, con figli o senza, quelle che vivono in un’abitazione non abbastanza grande per tutti sono il 17,3%, una percentuale che è quasi il triplo per le famiglie straniere, 48,1%. Da sottolineare che in Italia la percentuale di famiglie che non dispongono di un numero di stanze adeguato alla composizione della famiglia è superiore alle media europea: da noi è il 26,1%, la media europea è il 17,5%.