Da una parte la perdita di potere d’acquisto, dall’altra l’alto costo al mq delle abitazioni. Risultato: il mito degli italiani “tutti” proprietari di casa si sta sgretolando. Lo mostrano i dati Istat: nel 2006 il 74,7% degli italiani, 43,6 milioni, viveva in abitazioni di proprietà, nel 2022 questo numero è sceso a 42,7 milioni, il 72,5%. Una perdita secca di 900mila proprietari. Oggi in Italia sono 11,8 milioni le persone che vivono in affitto, il 20% della popolazione.
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Chi ha più case in Italia?
È noto che il mattone costituisca la metà della ricchezza delle famiglie italiane, meno nota invece è la quota di mattone che detengono gli italiani in base alle diverse classi di ricchezza e cioè: più è alto il patrimonio di una famiglia più la ricchezza è diversificata, e meno ampia è la fetta di ricchezza immobiliare. In altre parole i meno abbienti hanno solo la casa, mentre i più facoltosi hanno anche la casa.
Lo certifica la Banca d’Italia: la quota di ricchezza detenuta in abitazioni diminuisce al salire del patrimonio e quindi le famiglie meno abbienti hanno il 75% della ricchezza detenuta in abitazioni mentre la classe media “solo” il 67%. Per il 10% più ricco delle famiglie italiane, invece, la percentuale di ricchezza detenuta in abitazioni è di appena il 36%.
Da una parte le famiglie italiane più fragili (2,18 milioni) non riescono più ad accedere a un mutuo, dall’altra quelle più ricche privilegiano anche altri strumenti d’investimento e comprano meno case e per questo l’Italia è sempre meno il Paese del mattone e più dell’affitto, diffuso maggiormente tra le famiglie con meno possibilità economiche e, tra queste, quelle più giovani. Vediamo meglio i numeri.
Quante sono le famiglie che vivono in affitto
Quelli che vivono maggiormente in affitto sono i nuclei più poveri: le famiglie di questa fascia sono il 31,8%. Questo valore scende al 24,5% per le famiglie con una classe di reddito più alta. La percentuale invece si riduce all’11,3% tra le famiglie più benestanti. Questi valori si alzano notevolmente se andiamo a vedere la distribuzione dell’affitto per età: il 47,8% delle persone single con meno di 35 anni e il 39,9% delle giovani coppie senza figli vivono in affitto.
Ma valori alti si trovano anche tra le persone single di 35-64 anni (33,2% in affitto) e tra le famiglie monogenitore con figli minori (30,8% in affitto). Addirittura le famiglie composte da un solo genitore con più di tre figli vivono in affitto in misura maggiore di quelle con al massimo due figli: infatti quelle mono genitoriali con almeno tre minori che pagano ogni mese l’affitto (e non il mutuo) sono il 33,7%. La quota maggiore di affittuari è quella delle famiglie straniere, il 68,5% ha un contratto di locazione.
Quante sono le famiglie che hanno un mutuo
Giocoforza, dall’ultima rilevazione Istat sui dati del 2021, emerge che per le famiglie più povere richiedere un mutuo è sempre più difficile: solo il 5,9% di quelle della fascia più fragile ha acceso un prestito per comprare casa, contro il 17,6% delle famiglie della classe medio-bassa e il 17,2% delle famiglie della classe media. Il tipo di famiglia che accede più spesso a un mutuo è quella con figli minori, sono il 29,4% mentre le coppie senza figli comprano meno case, sono il 27,2%.
In generale si comprano più case al Nord, 15,1% di famiglie con un mutuo, contro il 9,1% delle famiglie del Mezzogiorno. Interessante anche il dato sul tipo di famiglia che vive di più in usufrutto, ovvero in una casa non di proprietà per cui non paga l’affitto: sono i single fino a 34 anni di età, il 22,4% di tutti gli individui che vivono in usufrutto. Per la precisione in Italia le persone che vivono in usufrutto sono 4,4 milioni, il 7,6% della popolazione.
Il 20,2% delle famiglie italiane vive in case sovraffollate
Affitti alti per case piccole: le famiglie che vivono in spazi domestici sovraffollati sono il 20,2%, percentuale che si alza al 35,6% se consideriamo unicamente chi sta in affitto. Il tasso di sovraffollamento è altissimo nelle famiglie con un solo genitore, 46,3%, e scende al 38,3% quando i genitori sono due.
In generale in Italia quattro famiglie su dieci con almeno un minore vivono in una casa troppo piccola ma guardiamo tutte le famiglie, con figli o senza, quelle che vivono in un’abitazione non abbastanza grande per tutti sono il 17,3%, una percentuale che è quasi il triplo per le famiglie straniere, 48,1%. Da sottolineare che in Italia la percentuale di famiglie che non dispongono di un numero di stanze adeguato alla composizione della famiglia è superiore alle media europea: da noi è il 26,1%, la media europea è il 17,5%.