Il mercato immobiliare in Lombardia continua a rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale. Secondo i dati di luglio 2025 elaborati da idealista, il prezzo medio delle abitazioni nella regione si attesta a 2.266 euro al metro quadro, un valore superiore alla media italiana (1.833 euro/mq). La Lombardia è tra le aree più care d’Italia, seconda soltanto a Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Liguria e Toscana.
Le province lombarde più care e più economiche
Il panorama regionale mostra forti differenze tra le diverse province. La città metropolitana di Milano si conferma la più costosa con 3.636 euro/mq, seguita da Como (2.221 euro/mq) e Brescia (2.158 euro/mq). Questi territori attraggono domanda abitativa sia per motivi lavorativi che per la vicinanza a laghi e aree turistiche. La presenza di poli economici, università e infrastrutture incide direttamente sui valori immobiliari rendendo queste zone particolarmente competitive.
Dall’altro lato, le province più accessibili restano Pavia (1.079 euro/mq), Mantova (1.117 euro/mq) e Cremona (1.206 euro/mq). Qui il mercato offre opportunità più convenienti rispetto al resto della regione, con valori sensibilmente inferiori a quelli registrati nelle aree metropolitane. Questi territori, pur essendo meno centrali, offrono qualità della vita elevata e costi ridotti, attirando soprattutto famiglie e chi cerca spazi più ampi a prezzi contenuti.
| Provincia | Prezzo medio (euro/mq) |
|---|---|
| Milano | 3.636 |
| Como | 2.221 |
| Brescia | 2.158 |
| Monza-Brianza | 2.075 |
| Sondrio | 1.670 |
| Lecco | 1.616 |
| Varese | 1.574 |
| Bergamo | 1.489 |
| Lodi | 1.409 |
| Cremona | 1.206 |
| Mantova | 1.117 |
| Pavia | 1.079 |
I prezzi nei capoluoghi lombardi
Guardando ai capoluoghi, il primato spetta a Milano, che con 5.116 euro/mq si conferma il mercato più caro d’Italia. Seguono Como (2.719 euro/mq), Monza (2.654 euro/mq) e Bergamo (2.570 euro/mq). In queste città la domanda resta costantemente alta grazie alla presenza di servizi avanzati, collegamenti ferroviari e opportunità lavorative che attirano residenti e investitori.
In controtendenza le città più economiche, dove il valore resta contenuto: Cremona (1.316 euro/mq), Mantova (1.532 euro/mq) e Lodi (1.872 euro/mq). Questi territori rappresentano un’opzione per chi cerca un’abitazione a prezzi più accessibili pur restando in una delle regioni economicamente più dinamiche del Paese.
| Capoluogo | Prezzo medio (euro/mq) |
|---|---|
| Milano | 5.116 |
| Como | 2.719 |
| Monza | 2.654 |
| Bergamo | 2.570 |
| Lecco | 2.232 |
| Pavia | 2.169 |
| Brescia | 2.028 |
| Lodi | 1.872 |
| Varese | 1.758 |
| Mantova | 1.532 |
| Cremona | 1.316 |
Il confronto con le altre regioni italiane
La Lombardia con 2.266 euro/mq supera nettamente la media nazionale (1.833 euro/mq) e si colloca nella fascia alta della classifica. Solo alcune regioni registrano valori superiori: Trentino-Alto Adige (3.151 euro/mq), Valle d’Aosta (2.516 euro/mq), Liguria (2.479 euro/mq) e Toscana (2.398 euro/mq).
Molto distanti le regioni più economiche: Calabria (911 euro/mq), Molise (928 euro/mq) e Umbria (1.046 euro/mq). Questo confronto conferma come il mercato lombardo sia tra i più competitivi e dinamici d’Italia, caratterizzato da una forte polarizzazione tra i grandi centri urbani e le aree periferiche.
La crescita del settore, seppur contenuta, indica che il mercato resta stabile e attraente. La capacità di Milano di trainare l’intera regione, unita al potenziale di province più economiche, rende la Lombardia un territorio dove comprare casa usata può rappresentare un investimento solido sia per chi cerca un’abitazione sia per chi punta alla rivalutazione futura.