Deloitte ha stilato un rapporto per Airbnb che stima quanto sarà il guadagno di un gestore medio di una casa vacanze durante il periodo delle Olimpiadi di Milano-Cortina, tra il 6 e il 22 febbraio del 2026. L’evento riguarderà tre regioni diverse, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, dove si trovano le strutture per lo svolgimento delle gare.
Il guadagno cambierà in maniera netta a seconda proprio delle zone. Milano, più abituata ai grandi flussi di visitatori, ha a disposizione un maggior numero di strutture e quindi potrebbe offrire prezzi più bassi. Le località di montagna di Trentino-Alto Adige e Veneto invece potrebbero avere difficoltà a gestire i flussi, con conseguenti aumenti dei costi per i tifosi.
Quanto guadagna un Airbnb durante le Olimpiadi
Il rapporto di Deloitte stilato per Airbnb parte da una cifra. In media, un host che opera sul sito più famoso al mondo per la gestione delle case vacanza, guadagnerà 2.400 euro lordi nelle due settimane delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Questo dato tiene conto dell’effetto che l’aumento di domanda avrà sui prezzi degli alloggi turistici. L’impennata dei flussi turistici causerà quindi una crescita molto significativa dei costi.
La stima si basa su quello che è accaduto a Parigi durante le Olimpiadi del 2024. Nella capitale francese il prezzo medio per notte degli alloggi affittati dai privati o dalle agenzie ai turisti è raddoppiato. Nonostante i prezzi alti, saranno almeno 155mila i turisti che soggiorneranno in una struttura Airbnb. Il soggiorno medio sarà di 4,4 notti, per un totale di 610mila notti prenotate. In totale il guadagno netto complessivo degli host dovrebbe aggirarsi attorno ai 47 milioni di euro.
In seguito alle Olimpiadi invernali si terranno anche le Paralimpiadi che, pur essendo un evento di portata minore, attireranno nelle regioni coinvolte migliaia di spettatori. Circa 6.500 di questi dovrebbero prenotare tramite Airbnb per un totale di 29mila notti prenotate e un ricavo lordo di circa 466mila euro per tutti gli host.
Le differenze di prezzo nelle regioni coinvolte
Nel report si notano marcate differenze tra le tre regioni che ospiteranno le Olimpiadi invernali e le Paralimpiadi del 2026. La Lombardia sarà la regione che accoglierà il maggior numero di turisti, anche grazie alla maggiore capacità ricettiva di Milano, sede di alcuni degli eventi sportivi. Dei 47 milioni di euro che i visitatori spenderanno in alloggi nelle case vacanza, ben 40 andranno agli host lombardi. I prezzi saranno però molto più contenuti che altrove. In media infatti i turisti pagheranno 161 euro per ogni notte passata in Lombardia.
Dei restanti 7 milioni di euro spesi dai visitatori nelle case vacanza, 4,5 milioni andranno in Veneto e 2,9 milioni in Trentino-Alto Adige. Nonostante le zone coinvolte negli eventi olimpici abbiano una vocazione turistica, l’offerta di alloggi rispetto a Milano è molto più bassa nelle aree montane di queste due regioni. Di conseguenza i prezzi tenderanno a essere molto più alti. Per una notte in Trentino-Alto Adige si arriverà a 311 euro, mentre in Veneto si toccheranno i 401 euro.
Nonostante questi prezzi, a guadagnare maggiormente saranno gli host di Airbnb lombardi, grazie a un numero maggiore di notti prenotate dai turisti in media. Al netto delle tasse e delle spese, i gestori di strutture di Milano e dintorni arriveranno a incassare 1.928 euro in due settimane, contro i 1.745 di quelli trentini e alto atesini e i 1.278 euro di quelli veneti.