Bagutta è un iconico marchio italiano nel mondo della camiceria, nato a Milano nel 1975 il brand prende il nome da via Bagutta una storica strada del centro milanese che un tempo era punto d’incontro di artisti e intellettuali, proprio da questa atmosfera elegante e colta che il marchio ha tratto le sue prime ispirazioni, fondendo la classicità della camicia sartoriale con uno spirito innovativo e contemporaneo. Bagutta nasce per iniziativa della famiglia Gavazzeni nella figura del signor Pino, l’idea del fondatore era quella di creare camicie di altissima qualità con uno stile italiano sempre riconoscibile e capace di adattarsi ai mercati internazionali, in un periodo storico dove questo capo era ancora visto come formale il brand ha avuto il coraggio di sperimentare e osare creando modelli unici e innovativi. In contemporanea alla data di nascita del marchio il primo designer selezionato a disegnare la collezione fu Giorgio Armani che portò la sua classe e la sua visione stilistica al servizio del brand, negli anni successivi Bagutta ha fatto disegnare le proprie camicie a svariati team creativi e proprio grazie a questo consolidato rapporto con lo stilista che ancora oggi la CIT (Compagnia Internazionale Tessile società brianzola nata nel 1939 sempre di proprietà della famiglia Gavazzeni) continua a produrre una parte delle camicie del brand Giorgio Armani, mentre le collezioni Bagutta sono prodotte e distribuite da Intermoda Firenze srl.
Lo stile Bagutta si è sempre contraddistinto per l’equilibrio tra tradizione e ricerca, con tagli puliti e un attenzione maniacale al dettaglio, tessuti pregiati lavorati con grande maestria, negli anni il brand ha saputo evolversi intercettando le trasformazioni dei gusti dei consumatori, passando da linee rigorose tipiche degli anni 80 e 90 a collezioni più fluide, leggere e informali, un aspetto distintivo del brand è la capacita di proporre collezioni che coniugano formalità, eleganza, stile e rilassatezza con dettagli glamour, rendendo questo capo adatto ad essere indossato in ogni occasione. Oggi il brand propone anche modelli unisex, oversize con tagli innovativi e stampe create ad hoc sia per l’uomo che per la donna, dimostrando ancora una volta la sua inafferrabile creatività e la sua intramontabile arte nella realizzazione delle camicie con uno stile tipicamente rappresentativo delle eccellenze italiane, da gennaio 2025 Bagutta in un’ottica di consolidamento e crescita ha affidato il marchio a Intermoda Firenze srl di proprietà di Angelo Lacagnina con una licenza di esclusiva mondiale.
Per l’occasione, QF Lifestyle ha incontrato Antonio Gavazzeni, seconda generazione del brand, per farsi raccontare le novità e gli aneddoti di questo storico marchio.
La vostra storia è importante, quali sono gli elementi che non sono mai cambiati in questi anni?
Vero la nostra storia parte dal 1975 con mio padre ed è arrivata ai giorni nostri grazie all’impegno e alla dedizione di tutte le persone che hanno collaborato con noi in questi 50 anni, un plauso alla determinazione di mio padre che ha saputo cogliere i mutamenti sociali per offrire al mercato un prodotto di altissima qualità e in linea con i tempi, un grazie enorme al Signor Armani che per primo ha creduto nel nostro marchio e disegnato le prime camicie. Eleganza, qualità, ricerca e innovazione sono i punti fermi che ci accompagnano da sempre, un nostro capo iconico è la camicia bianca che è diventata da subito il nostro fiore all’occhiello cosi come le camicie senza collo, siamo anche fortunati nell’avere un archivio storico molto importante che ci permette di poter sviluppare nuove idee in linea con i tempi.
Come è cambiata la camicia in questi anni?
E’ cambiata moltissimo, perché sono cambiati gli usi e le consuetudini dei consumatori, oggi si usa meno la cravatta e di conseguenza anche la camicia formale ed è per questo che Bagutta offre una gamma di camicie diverse, che variano nella vestibilità che oggi è più ampia, cambiano i colletti che spesso scompaiono, nascono camicie T-shirt oppure abbondano le stampe di tutti i generi, così come la gamma dei tessuti è diventata molto più variegata, questo per soddisfare le esigenze di un mercato in forte evoluzione.
Quali sono i tessuti che usate principalmente?
Il cotone per l’uomo in inverno e per la donna anche la seta, mentre per l’estate sempre il cotone ma in aggiunta anche il lino questo vale per entrambi i sessi, questi sono i tessuti che amiamo usare per la realizzazione delle nostre creazioni.
Chi disegna le vostre collezioni?
In questo momento la collezione e disegnata da uno stilista molto bravo, Alessandro Tellini, il brand da gennaio ha anche un team di creativi interni a Intermoda Firenze (società che ha la licenza in esclusiva mondiale ndr) che sviluppa le idee creative delle nostre collezioni.
Da cosa si determina la qualità di una camicia?
In primis dalla scelta del tessuto, poi la vestibilità e di conseguenza gli accessori, noi della Bagutta siamo molto attenti alla qualità dei nostri cotoni, della seta e del lino, solo tessuti di altissimo livello e pregio.
Formale o informale quale va di più in questo momento?
Direi la camicia informale, anche se comunque nelle nostre collezioni non può mancare la classica camicia formale, ma quelle che vanno di più sono quelle con una tendenza fashion, quelle con le stampe, oppure in denim ed aggiungerei quelle che hanno subito dei trattamenti e lavaggi particolari, devo dire che la nostra azienda offre davvero uno svariato numero di modelli capaci di soddisfare il desiderata del più esigente dei nostri clienti, tenendo in considerazione che parliamo ai mercati internazionali oltre che all’Italia, questa forbice allargata ci sprona ad offrire oltre alla qualità, anche un catalogo ricco di varianti.
Siete tornati al Pitti Immagine Uomo dopo tanti anni, hanno ancora senso le fiere?
Le fiere rimangono ancora un importantissimo punto di riferimento, servono a capire meglio il mercato e le tendenze, incontrare Buyer e giornalisti e anche per capire come si muove la concorrenza, mancavamo dal Pitti dal 2019 in virtù dell’accordo con Intermoda Firenze srl si è sentita l’esigenza di tornare e investire sulla fiera più importante al mondo nel settore maschile.
In tema di sostenibilità come vi state muovendo?
Siamo molto attenti al concetto di sostenibilità, sia nei confronti del prodotto che dell’ambiente, rispettiamo tutte le normative vigenti in questo senso, non sono io che mi occupo di questo settore, ma so per certo che Bagutta fa tutto il possibile per essere in linea con le esigenze necessarie per raggiungere ottimi livelli di standard relativi alla sostenibilità.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
L’Italia in primis, poi Giappone e Asia, infine l’Europa, siamo presenti in moltissimi negozi multimarca importanti in tanti paesi, questo ci permette un’ottima distribuzione, stiamo lavorando per essere ancora più incisivi e per conquistare nuovi mercati, credo che Angelo Lacagnina e la sua Intermoda Firenze srl sia una grandissima risorsa e un enorme valore aggiunto.
Chi è l’uomo Bagutta?
Un uomo dai 30 anni in su, una persona elegante che non ama ostentare, un professionista attento alla qualità, allo stile e alla moda, un uomo che ricerca un prodotto di pregio dalla vestibilità perfetta.
Cosa avete presentato all’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo?
Oltre le camicie con lavaggi e stampe innovative, abbiamo presentato una collezione composta da T-Shirt, polo e felpe in cotone e alcune giacche decostruite, stiamo allargando la gamma dei nostri prodotti per arrivare in futuro a un Total look Bagutta, dove chiaramente la parte del leone la farà sempre e solo la camicia.