Riforma Its, arrivano le Academy: cosa sono e cosa cambia

Approvata la legge che istituisce il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore per la formazione di figure specializzate

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Via libera alla legge che cambia il volto degli Istituti tecnici superiori. Da adesso l’acronimo Its starà per Istituti tecnologici superiori, che verranno inquadrati come Its Academy nel nuovo sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore. La riforma era già da oltre un anno uno dei punti centrali del Pnrr, attraverso il quale sarà finanziata con 1,5 miliardi di euro per 5 anni, con l’obiettivo di raddoppiare il numero di iscritti così da ridurre la distanza tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.

Riforma Its, i nuovi Istituti tecnologici superiori

Da non confondere con gli Itis, che sono gli istituti tecnici, gli Its sono delle scuole di formazione professionale post-diploma alternativi alle università. Nati undici anni fa, sono percorsi di studi misti tra lezioni in aula e molta esperienza in azienda che formano figure di alta specializzazione molto ricercate dalle imprese: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel 2021.

Nonostante le alte percentuali di successo nel trovare lavoro sono soltanto meno di 20mila gli iscritti in questi istituti ogni anno. Per questo il governo punta a rilanciare questo sistema di alta formazione poco conosciuto.

Con la riforma le nuove Its Academy saranno chiamate a potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. Queste istituzioni avranno, inoltre, il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.

“Si conclude oggi l’iter di una delle riforme più importanti del nostro PNRR” ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, esprimendo “vivissima soddisfazione” per l’approvazione della riforma alla Camera.

“La legge definisce un quadro strutturato e nazionale che rafforza la rete dei nostri ITS – ha spiegato – garantendo il rapporto diretto con i territori e i loro tessuti produttivi che ne rappresenta il punto di forza. La riforma nel suo complesso consente di ampliare l’offerta formativa per studentesse e studenti, con l’obiettivo di raddoppiare il numero degli iscritti. La riforma è un passo avanti per il sistema di istruzione e per il nostro sviluppo industriale. Ringrazio moltissimo tutti coloro che hanno collaborato a questa riforma” (qui avevamo parlato della nuova possibilità di iscriversi alla doppia laurea).

Riforma Its, arrivano le Academy: l’offerta formativa

L’offerta didattica sarà diretta alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, tenendo conto dell’offerta lavorativa dei rispettivi territori, come Sicurezza digitale, transizione ecologica e infrastrutture per la mobilità sostenibile.

I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – EQF):

  • di quinto livello EQF, di durata biennale
  • di sesto livello EQF, di durata triennale.

I percorsi di formazione saranno costituiti da semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.

Per almeno il 60% del monte orario complessivo le lezioni saranno tenute da docenti provenienti dal mondo del lavoro, mentre almeno per il 35% saranno previsti stage aziendali e tirocini formativi obbligatori che potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.

Riforma Its, arrivano le Academy: Chi può iscriversi

Agli Istituti tecnologi superiori potrà iscriversi chiunque sia in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, oppure un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.

Con la nuova normativa gli Its si sposteranno da un sistema su base locale a una struttura di respiro nazionale, finanziato con un fondo del ministero dell’Istruzione di 48.355.436 euro all’anno a partire dal 2022 (qui avevamo parlato dell’iter della riforma degli Its).

Per la presenza di un Istituto tecnologico superiore è necessario che in provincia ci sia:

  • almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente;
  • una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella della sede della fondazione; una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’Its Academy;
  • un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca.