PIL – L’Italia cresce più di Francia e Germania

Nel secondo trimestre 2022 il nostro Paese segna un +1,1% ed è nono per crescita tra i Paesi OECD. Il primato spetta all’Islanda: +3,9%

Crescita economica: l’Italia corre e supera Germania e Francia. Nonostante il rincaro dei prezzi a cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi – che potrebbe vedere il suo picco proprio durante l’inverno – i dati economici fotografati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico indicano che il nostro Paese è uno dei pochi a segnare una variazione del PIL superiore all’1% nel secondo trimestre del 2022. Un dato che è al di sopra di quello registrato da Germania e Francia. Ma quali sono le nazioni dove il PIL è cresciuto di più? E qual è stato l’impatto della pandemia?

Il PIL italiano cresce di oltre l’1%

Nel secondo trimestre del 2022 l’Italia ha registrato una variazione del PIL superiore a quella di buona parte dei Paesi più importanti a livello mondiale. Con il suo +1.1%, supera ad esempio il Regno Unito e gli Stati Uniti, fermi a -0.1%, ed è davanti anche a Germania e Francia che registrano rispettivamente un +0.1% e un +0.5%.

Tra i paesi OECD il primato va all’Islanda: +3,9%

Tra i paesi che fanno parte dell’OECD, la nazione che ha realizzato la variazione più significativa risulta essere l’Islanda con un +3.9% nell’ultimo trimestre disponibile. In seconda posizione troviamo invece i Paesi Bassi, con una variazione del +2.6%, e in terza la Turchia con un +2.1%. L’Italia si piazza al nono posto a livello assoluto dietro – tra gli altri – a Nuova Zelanda, Austria, Colombia e Grecia. Il dato dell’Italia è però sicuramente incoraggiante rispetto al +0.1% del primo trimestre del 2022.

Il PIL durante il Covid

Il 2020 è stato ovviamente un anno in cui tutti i Paesi OECD hanno subito delle contrazioni del PIL a causa della pandemia.
Secondo l’OECD, a segnare la perdita maggiore nel secondo trimestre del 2020 è stata la Gran Bretagna. Il Regno Unito ha infatti registrato un calo di quasi il 20% del PIL in un solo trimestre, anche se, nel terzo trimestre del 2020, ha visto un rimbalzo del 17.6%. L’Italia invece ha registrato due fortissimi cali: -5.9% del PIL nel primo trimestre del 2020 e addirittura -12.7% nel secondo. Il terzo trimestre del 2020 è invece andato molto bene con una crescita del +16.1%, seppur seguita da un calo dell’1.6% nel quarto trimestre.

Dal primo trimestre del 2021 i dati nel nostro Paese sono invece sempre stati di segno positivo anche se il primo trimestre del 2022 a causa della crisi del gas aveva creato molti timori sulla crescita visto che la variazione si era fermata solo a +0.1%. Il +1.1% di quest’ultimo trimestre fa quindi ben sperare anche se bisognerà vedere nei mesi invernali quale impatto avrà il caro bollette.