Diventare agente immobiliare: cosa fa, i requisiti e la formazione

L’agente immobiliare è una figura che per svolgere il proprio mestiere segue un corso di formazione con il superamento di un esame

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Negli ultimi dieci anni, l’agente immobiliare è stata una delle professioni più colpite dalla crisi economica mondiale. Tuttavia, recentemente si sono manifestati segnali di ripresa nel settore, con un aumento significativo delle transazioni immobiliari e un conseguente aumento delle intermediazioni. Negli ultimi due anni, il numero di agenti immobiliari attivi in Italia è cresciuto a un ritmo del 2,5%, corrispondente a oltre mille nuovi operatori ogni anno. Attualmente, il settore conta circa 45.000 professionisti.

La professione di agente immobiliare offre notevole libertà e possibilità di ottenere guadagni interessanti. Tuttavia, richiede un impegno considerevole e soddisfare una serie di requisiti non sempre facili.

Il lavoro dell’agente immobiliare

Quando si pensa all’agente immobiliare, si tende a associare questa figura semplicemente alla vendita o all’affitto di case. Tuttavia, le responsabilità dell’agente immobiliare comprendono molte attività fondamentali per garantire il successo delle trattative tra venditori, acquirenti, locatori e affittuari, cercando di ottenere sempre le condizioni migliori per tutte le parti coinvolte.

L’agente immobiliare è un imprenditore il cui ruolo principale è quello di mettere in contatto due o più parti al fine di concludere una negoziazione per la vendita o l’affitto di una proprietà immobiliare. Svolge il ruolo di mediatore tra le persone coinvolte nell’affare, assumendo un ruolo neutrale al fine di offrire assistenza sia a chi vuole vendere o affittare una casa, sia a chi cerca una proprietà.

L’agente immobiliare deve sempre ascoltare le richieste dei clienti e mettersi a loro disposizione per risolvere dubbi, dissipare indecisioni e presentare soluzioni adeguate per soddisfare le loro esigenze. Svolge un ruolo simile a quello di un venditore, ma ciò che vende non è un bene materiale, bensì la propria esperienza e le proprie competenze nella gestione degli affari immobiliari.

L’agente immobiliare svolge la sua attività all’interno di un’agenzia, dove può essere un dipendente, un socio o persino un titolare. In alcuni casi, può operare anche come libero professionista, lavorando come freelance e collaborando con diverse agenzie di volta in volta.

I compiti

L’agente immobiliare svolge molteplici mansioni nell’esercizio della sua professione, che possono essere riassunte come segue:

  • Azioni di marketing: L’agente immobiliare applica strategie di marketing specifiche al mercato immobiliare al fine di promuovere le proprietà di cui si occupa nella compravendita o nell’affitto.
  • Redazione di annunci: L’agente immobiliare scrive annunci mirati per promuovere gli immobili di sua gestione, al fine di attirare l’interesse di potenziali acquirenti o locatori.
  • Valutazione degli immobili: L’agente immobiliare valuta gli immobili in base alle stime derivanti dal mercato immobiliare, utilizzando la sua esperienza e le conoscenze specifiche per determinare un prezzo appropriato.
  • Operare come intermediario: L’agente immobiliare agisce come intermediario tra acquirenti e venditori o locatori e affittuari, ricevendo le offerte e presentandole al proprietario dell’immobile, facilitando così la negoziazione.
  • Gestione delle pratiche burocratiche: L’agente immobiliare si occupa di tutte le questioni burocratiche correlate all’atto di compravendita o di affitto di un immobile, fornendo supporto nella preparazione della documentazione necessaria.
  • Visite agli immobili: L’agente immobiliare effettua visite agli immobili con potenziali acquirenti o locatori, descrivendo con precisione e onestà le caratteristiche positive e i difetti della struttura.

In generale, l’agente immobiliare è chiamato a offrire consulenza a coloro che desiderano vendere o acquistare un immobile. Il suo ruolo duplice richiede un rapporto stretto con le persone, cercando di trovare un punto d’incontro che possa soddisfare le aspettative sia dell’acquirente che del venditore.

Come diventare agente immobiliare

Per diventare agente immobiliare in Italia, è necessario seguire un corso di abilitazione professionale che permette di presentarsi all’esame di abilitazione per ottenere il patentino di Agente d’Affari in Mediazione presso la Camera di Commercio competente. Una volta superato l’esame, è possibile richiedere l’iscrizione al registro di competenza.

L’esame è composto da due prove scritte e, se superate, una prova orale. Le prove variano a seconda del ramo di mediazione scelto, ma la prova orale riguarda sempre argomenti tecnico-giuridici. Nel caso in cui l’esame non venga superato, bisogna attendere sei mesi dalla notifica del risultato negativo prima di poter ripresentare la domanda.

Durante il corso di formazione, vengono trattati gli argomenti che verranno richiesti all’esame. Questi argomenti includono:

  • Nozioni di diritto civile e tributario: comprensione degli elementi fondamentali per l’attività di mediazione, come obbligazioni e contratti, successioni e aspetti del diritto di famiglia, fallimento e procedure concorsuali, adempimenti fiscali e nozioni di contabilità.
  • Nozioni sulla professione: parti del codice civile che disciplinano i diritti e i doveri del mediatore professionista, compresi gli adempimenti amministrativi da rispettare.
  • Nozioni di diritto urbanistico e legislazione sui finanziamenti e le aziende, oltre ad approfondimenti specifici sul mercato immobiliare, i contratti relativi agli immobili, i catasti e le valutazioni immobiliari.

Per quanto riguarda i requisiti personali, per accedere all’esame per l’esercizio delle attività di agente di affari in mediazione, è richiesto soddisfare le seguenti condizioni:

  • Avere cittadinanza europea o essere residenti in Italia.
  • Essere residenti nella provincia in cui si presenta la domanda.
  • Avere almeno diciotto anni al momento della presentazione della domanda.
  • Possedere un diploma di scuola secondaria superiore (validi anche i diplomi rilasciati dagli istituti professionali dopo il triennio).
  • Essere residenti nella provincia della Camera di Commercio presso cui si richiede l’iscrizione.

Inoltre, sono necessari requisiti morali per garantire che la professione sia svolta da persone in regola con la legge. Si richiede che il professionista non sia interdetto, inabilitato, fallito o condannato per delitti o altri reati per i quali sia prevista una pena detentiva non inferiore a due anni o superiore a cinque anni, non sia soggetto a normativa antimafia e non sia sottoposto a sanzioni amministrative accessorie. La Camera di Commercio è responsabile di verificare che il richiedente soddisfi pienamente questi requisiti al momento dell’iscrizione al Registro delle Imprese e al REA.

L’iscrizione al Registro delle Imprese e al REA per gli Agenti d’Affari in Mediazione viene effettuata presso la Camera di Commercio della provincia di residenza. Una volta completati tutti gli adempimenti richiesti, la qualifica di agente immobiliare sarà valida e si potrà offrire un servizio professionale di alto standard per agevolare le transazioni immobiliari, fornendo assistenza sia ai venditori che agli acquirenti.

Il lavoro da agente immobiliare

Per un certo periodo di tempo, la professione di agente immobiliare è stata una delle più ambite a livello lavorativo. Ciò era dovuto alla relativa facilità e rapidità di accesso a questa professione, grazie alla possibilità di acquisire esperienza lavorando direttamente in un’agenzia e iniziare a guadagnare fin da subito.

Si tratta di un lavoro dinamico e variegato, particolarmente adatto a coloro che hanno una predisposizione per il contatto con le persone e possiedono forti competenze relazionali. È un ambito lavorativo in cui queste caratteristiche personali possono essere valorizzate al massimo.

Inoltre, è una professione che offre la gratificazione di aiutare le persone a realizzare i loro sogni relativi alle loro case e proprietà. Gli agenti immobiliari possono contribuire a rendere possibili gli obiettivi e i desideri delle persone in termini di abitazioni, offrendo loro un servizio di supporto e consulenza nel processo di acquisto o vendita.

Tuttavia, è importante notare che la professione di agente immobiliare richiede impegno, competenze specifiche e adattabilità al mercato immobiliare in continua evoluzione. L’aspirante agente immobiliare deve essere pronto a investire tempo ed energia nella propria formazione e sviluppo professionale per avere successo in questo settore.

Quanto guadagna un agente immobiliare

Il reddito di un agente immobiliare può variare notevolmente in base all’esperienza, alla posizione occupata e al tipo di società per cui si lavora. Nel caso in cui l’agente immobiliare sia titolare di un’agenzia, il guadagno netto medio è di 37.200 euro, su un fatturato di 146.000 euro. Se l’attività viene svolta attraverso una società di capitali, il reddito netto può salire a 45.100 euro, mentre per una società di persone si attesta intorno ai 26.100 euro. Nel caso di un’attività svolta come persona fisica, i guadagni ammontano a circa 29.800 euro.

Tuttavia, è importante notare che questi dati rappresentano solo una media e che il reddito effettivo di un agente immobiliare può variare notevolmente a seconda di fattori come la clientela, il volume di transazioni e la capacità di negoziazione. Inoltre, è possibile che vi siano altri costi e oneri fiscali da considerare nella gestione dell’attività immobiliare.

Gli agenti immobiliari generalmente svolgono la loro attività come liberi professionisti, con una partita IVA regolare. Lo stipendio di un agente immobiliare è variabile e dipende da diversi fattori. Per calcolare un salario ipotetico, è necessario considerare i seguenti elementi:

  • Parte fissa: Questa è una somma stabilita dall’azienda per cui si lavora e viene corrisposta indipendentemente dagli obiettivi raggiunti mensilmente.
  • Percentuale sulle provvigioni: L’agente immobiliare riceve una percentuale basata sul prezzo totale dell’immobile per ogni operazione di affitto o compravendita portata a termine. Questa percentuale rappresenta la parte “liquida” del compenso.

Poiché la cifra esatta può variare notevolmente, è difficile quantificarla in modo preciso. Per stimare il valore di uno stipendio mensile, è necessario fare delle stime.

Per quanto riguarda la parte fissa, all’inizio della carriera può essere inferiore a 600 euro al mese. Dopo alcuni anni di esperienza lavorativa, può salire a 1.000 euro. Le figure senior possono guadagnare fino a 1.650 euro al mese, mentre nel caso di vendite di proprietà di lusso, la cifra può superare i 2.000 euro. Riguardo alle provvigioni, di solito si parla di una percentuale intorno al 5% del totale incassato dall’agenzia immobiliare.

Inoltre, possono essere presenti premi di produzione, che dipendono da condizioni specifiche come il numero di contratti conclusi mensilmente o annualmente, o un determinato fatturato basato sul numero di transazioni completate. È quindi fondamentale raggiungere obiettivi concreti per beneficiare di tali premi.

In conclusione, il reddito di un agente immobiliare dipende da diversi fattori, tra cui la parte fissa, le provvigioni, e la possibilità di ottenere premi di produzione in base ai risultati raggiunti.