Conserve Italia assume 1.350 operai: le province interessate e come candidarsi

Come candidarsi alla ricerca di personale stagionale di Conserve Italia: gli operai assunti da luglio a settembre verranno dislocati su 5 impianti produttivi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Al via un piano di assunzioni stagionali in Conserve Italia: l’azienda leader nel settore della trasformazione alimentare cerca 1.350 operatori per il periodo che va dalla seconda metà di luglio a fine settembre 2024. Gli addetti verranno impiegati nella trasformazione del pomodoro in diversi poli produttivi.

I requisiti e le mansioni

I candidati devono essere maggiorenni. Non si richiede una pregressa esperienza nel settore. Le persone selezionate lavoreranno nelle attività produttive, tecniche e logistiche degli stabilimenti durante il periodo di massimo impegno.

Gli addetti dovranno occuparsi, tra le altre cose, delle varie fasi di conferimento della materia prima, della sua trasformazione, del controllo qualità, della gestione dei magazzini e della pulizia.

Quanti posti e dove

Nello specifico la cooperativa con sede nella provincia di Bologna cerca:

  • 500 addetti per il sito di Pomposa (Ferrara);
  • 450 per quello di Mesagne (Brindisi);
  • 200 per quelli di Ravarino (Modena) e Dodici Morelli (frazione di Cento, Ferrara);
  • 200 per Albinia (frazione di Orbetello, Grosseto).

Il contratto

Il personale verrà impiegato con il Ccnl Cooperative trasformazione prodotti agricoli. Si tratta di un contratto a tempo determinato stagionale, organizzato con turni di ciclo continuo.

Come candidarsi per il lavoro

Gli interessati possono presentarsi direttamente presso gli stabilimenti interessati. In alternativa è possibile inviare la propria candidatura mandando il proprio curriculum via e-mail a selezione@ccci.it e specificando il sito produttivo di interesse. L’oggetto della mail deve essere “Campagna 2024”.

Come lavora Conserve Italia

I siti produttivi di Conserve Italia dislocati sul territorio nazionale ricevono i pomodori forniti dagli agricoltori soci che fanno parte delle cooperative locali. Il prodotto, una volta trasformato, viene destinato sia al mercato interno che all’esportazione in oltre 70 Paesi.

Il pomodoro trasformato da Conserve Italia viene immesso sul mercato sotto il brand del distributore, ma anche sotto l’etichetta di marchi storici del Made in Italy come Valfrutta, Cirio, Jolly Colombani e PomodorissimoSantarosa (in licenza).

Conserve Italia è una delle maggiori aziende agroindustriali operanti in Europa. Il gruppo aderisce alla Confcooperative (Confederazione cooperative italiane) e associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 48 cooperative.

Ogni anno vengono trattate circa 600.000 tonnellate di vegetali fra frutta, pomodoro e legumi. Conserve Italia opera tramite 9 siti produttivi in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato consolidato del gruppo ha raggiunto nell’esercizio 2019/20 gli 841 milioni di euro.

Conserve Italia nasce formalmente nel 1976 da un precedente gruppo di cooperative ortofrutticole emiliano-romagnole operante dal 1966.

Il Resto del Carlino riporta una dichiarazione di Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia: “A seguito delle difficoltà riscontrate nel 2023 tra alluvione, trombe d’aria e altre avversità atmosferiche, confidiamo quest’anno in una stagione più positiva per la trasformazione del pomodoro da industria all’interno dei nostri cinque stabilimenti italiani dove realizziamo polpe, passate, concentrati e sughi con i marchi di eccellenza del gruppo. E questo nonostante si siano già verificate anche quest’anno condizioni meteorologiche sfavorevoli in alcuni areali dei nostri soci agricoltori”.