Servizio civile universale, riaperto il bando: fino a quando si può presentare domanda

Oltre 52 mila posti aperti per gli under 28 in Italia, come presentare domanda per accedere al bando e qual è lo stipendio previsto per un anno

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

È stato nuovamente riaperto il bando per la ricerca di 52.236 volontari per il servizio civile universale. La scadenza, inizialmente fissata per lo scorso 15 febbraio, infatti, è stata prorogata ancora una volta e ora sarà possibile presentare domanda per partecipare a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero.

La ricerca, infatti, è rivolta nello specifico a selezionare oltre 51 mila operatori volontari per progetti nel territorio italiano, mentre altri mille sarebbero indirizzata nei 160 progetti e 30 programmo da realizzare all’estero. Ma per presentare domanda le tempistiche sono abbastanza ridotte.

Riaperto il bando per il servizio civile universale

Ad annunciare la riapertura del bando è stato il Dipartimento per le Politiche giovanili che ha fatto sapere che i termini per la presentazione delle domande per il bando sono stati prorogati. La scadenza iniziale era stata fissata, lo scorso 22 dicembre, per il 15 febbraio 2024, successivamente era stata posticipata al 22 febbraio.

Ora, però, il Dipartimento per le Politiche giovanili da una nuova finestra temporale per poter presentare richiesta. Tutti coloro che soddisfano i requisiti contenuti nel bando, infatti, da lunedì 11 marzo alle 10 fino alle 1o di giovedì 14 marzo 2024 possono presentare domanda di partecipazione.

Quali sono i requisiti per partecipare

A poter presentare domanda di partecipazione al bando del servizio civile universale sono tutti i giovani che, al 22 febbraio 2024, erano in possesso di requisiti quali:

  • cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Le figure ricercate e lo stipendio

Il bando, come detto, ha lo scopo di selezionare 52.236 operatori volontari così ripartiti:

  • 51.132 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.023 progetti, afferenti a 328 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia;
  • 1.104 operatori volontari saranno avviati in servizio in 160 progetti, afferenti a 30 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.

I progetti hanno una durata tra gli otto e i 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di otto mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana. Chi verrà selezionato quindi sottoscriverà con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio a 507,30 euro salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT.

È previsto anche un rimborso spese nel caso in cui il volontario risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto. L’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Il periodo di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale  riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell’assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.

Come presentare domanda e l’iter

Per poter partecipare alla selezione occorre individuare innanzitutto il progetto su cui essere impegnati. Per accedere all’elenco dei progetti in Italia e all’estero occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero”, disponibile nella sezione “Progetti” e cliccando il tasto cerca si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano.

Nella pagina di dettaglio del progetto viene quindi visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede, un dato che è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione. Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, è opportuno consultare la home page del sito dell’ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno quindi presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone.

Per accedere alla piattaforma occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

Cos’è il servizio civile universale

Il servizio civile è un istituto nato nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, alternativo alla leva obbligatoria e riconosciuto poi nel 2001 anche alle donne. Nello specifico si tratta di una “scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio”.

Milioni sono gli italiani, e non solo, che dal 1972 a oggi hanno intrapreso la via del servizio civile che ha rappresentato da sempre una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.

Di norma a poter presentare domanda sono i ragazzi tra i 18 e i 28 anni, italiani e anche stranieri, che, come abbiamo detto, devono soddisfare dei requisiti ben precisi.

I settori di intervento in Italia e all’estero nei quali gli enti iscritti all’Albo del servizio civile universale propongono  i progetti che vedono impegnati gli operatori volontari sono:

  • assistenza
  • protezione civile
  • patrimonio ambientale e riqualificazione urbana
  • patrimonio storico, artistico e culturale
  • educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport
  • agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità
  • promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.