I concorsi pubblici offrono a diverse persone l’opportunità di competere per posizioni lavorative all’interno di enti pubblici. Durante questo processo, vengono rispettati importanti principi quali trasparenza ed equità. Questi assicurano che tutti i partecipanti abbiano accesso alle informazioni necessarie e che ogni candidato abbia pari opportunità.
Nonostante i concorsi più grandi e rinomati siano quelli più noti, non bisogna trascurare le opportunità offerte anche dai concorsi “minori”, che possono comunque rappresentare una valida opportunità per chi cerca lavoro o stabilità occupazionale.
Nella pratica, i concorsi si sviluppano attraverso diverse prove che valutano la preparazione dei partecipanti su argomenti specifici indicati nel bando, oltre alla capacità logica, sempre più richiesta negli ultimi anni. Molto spesso, poi, offrono la possibilità di ottenere un lavoro stabile e duraturo. Tuttavia, specialmente in alcuni settori professionali, sono piuttosto rari in Italia, il che li rende molto ambiti e molto competitivi.
Data la scarsità di queste opportunità e la grande competizione, è fondamentale prepararsi attentamente per essere pronti quando arriva il momento giusto. Esistono diverse vie per prepararsi, che possono includere corsi specifici, studio autonomo dei testi preparatori o una combinazione delle due.
Una preparazione efficace inizia con una comprensione dettagliata del bando stesso. Questo permette di concentrare gli sforzi di studio in modo mirato e di organizzare al meglio il percorso di preparazione, un aspetto cruciale per superare il concorso con successo.
Prima di delineare una strategia di preparazione, è importante comprendere appieno cosa sia la Pubblica Amministrazione, dove trovare i bandi dei concorsi pubblici, quali tipologie di concorsi esistano e come partecipare.
Indice
Cosa si intende per Pubblica Amministrazione
Una definizione ufficiale di Pubblica Amministrazione, spesso abbreviata in PA dove è arrivato anche il portale di reclutamento per il lavoro, è contenuta all’interno dell’Art. 1, comma 2, D.Lgs. 30-3-2001 n. 165, dedicato alle “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”. Di seguito, ecco la definizione:
“Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI”.
Dove è possibile consultare i bandi dei concorsi pubblici
Oltre che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica (nello specifico, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, IV serie speciale, Concorsi ed Esami), i bandi dei concorsi pubblici sono reperibili su diverse altre fonti, come ad esempio nei Bollettini Ufficiali delle Regioni (BUR), sui siti ufficiali delle varie Amministrazioni Pubbliche o sul sito web dell’Ente banditore. Non solo: anche le riviste specializzate e i Centri Informa Giovani sono ottime fonti per chi desidera mantenersi aggiornato sui bandi dei concorsi pubblici attivi.
In ogni caso, coloro che desiderano rimanere aggiornati sui concorsi pubblici dovrebbero dedicare particolare attenzione alla Gazzetta Ufficiale. Questa fonte suddivide i bandi in varie sezioni, eccole:
- “amministrazioni centrali” è la sezione che raccoglie i bandi indetti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri, oltre a quelli per l’accesso alle varie Forze di Polizia e alle Forze Armate e quelli riguardanti la scuola;
- “enti pubblici statali”;
- “università e altri istituti di istruzione”;
- “enti locali”;
- “aziende sanitarie locali e altre istituzioni sanitarie”;
- “altri enti”.
La Gazzetta Ufficiale della serie concorsi prevede, inoltre, una sezione denominata “Diari e avvisi”, all’interno della quale sono raccolte tutte le notizie importanti relative alla pubblicazione di un bando, come per esempio la data delle prove e le comunicazioni su eventuali rinvii.
Quanti e quali sono le tipologie di concorsi pubblici
Prepararsi adeguatamente per un concorso pubblico richiede la consapevolezza che non esiste un modello standard. Gli enti, conformemente alla legge italiana, adattano le procedure in base alle esigenze del momento. Di conseguenza, i concorsi pubblici si distinguono generalmente in:
- concorso pubblico per soli esami: è una selezione aperta a tutti coloro che possiedono i titoli di studio richiesti e che è vinta dai candidati che superano con il maggior punteggio le varie prove previste dal bando;
- concorso pubblico per soli titoli: è una selezione senza prove in cui i candidati vincitori sono scelti in base ai titoli posseduti, che sono valutati da un’apposita commissione;
- concorso pubblico per titoli ed esami: è la selezione (la più frequente) in cui vengono sommati i ponteggi ottenuti sulla base del possesso di specifici titoli e quelli relativi alle varie prove previste (generalmente il punteggio dei titoli viene preso in considerazione solo una volta che sono state superate le prove);
- corso-concorso: è una selezione in cui, una volta superato il concorso, è necessario seguire un corso di formazione e, al termine di questo, superare un esame;
- selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta: si tratta di una selezione basata esclusivamente su prove pratiche.
Come leggere un bando di concorso
All’interno del bando di un concorso sono inclusi tutti i dettagli essenziali relativi ad esso. È importante porre particolare attenzione ai seguenti aspetti:
- la data del concorso (un concorso scade 30 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale);
- la dicitura completa del concorso (spesso le diciture dei concorsi sono molto simili tra loro e ciò eviterà fraintendimenti e disguidi);
- il numero di posti disponibili e quelli riservati al personale interno oppure alle categorie protette;
- i requisiti di ammissione richiesti;
- le materie d’esame e le prove da sostenere;
- la domanda di partecipazione (nel caso in cui la domanda di partecipazione non sia allegata al bando, è possibile redarla in carta semplice).
Come prepararsi al meglio per un concorso pubblico
Nei concorsi pubblici, a meno che non sia esplicitamente indicato nel bando, non è consentito consultare codici, testi, appunti o discutere con altri partecipanti. Pertanto, è cruciale ottimizzare al massimo la propria preparazione per questi concorsi. Come già sottolineato, l’organizzazione dello studio è fondamentale per prepararsi efficacemente a un concorso pubblico. Questo perché il tempo a disposizione per la preparazione è spesso limitato e deve essere gestito tra i vari impegni quotidiani.
Evidentemente, è necessario partire da ciò che bisogna studiare e perché. Per questo motivo, come detto poc’anzi, è molto importante soffermarsi con particolare attenzione sulla parte del bando dedicata alle materie d’esame e alle prove da sostenere. Al giorno d’oggi, le materie più richieste nei concorsi pubblici sono generalmente: logica, cultura generale, diritto amministrativo, diritto pubblico e pubblico impiego.
Una volta chiarito ciò, è opportuno stilare un proprio calendario di studio, che preveda idealmente giorni dedicati allo studio vero e proprio, giorni dedicati al ripasso e giorni dedicati allo svolgimento dei quiz di prova. Come accennato, alcuni preferiscono concentrarsi esclusivamente sui libri di preparazione ai concorsi pubblici, i quali di solito contengono testi e quiz pratici. Al contrario, altri optano per frequentare un corso appositamente dedicato.
L’obiettivo dei corsi di preparazione ai concorsi pubblici è quello di fornire a chi decide di prendervi parte una preparazione approfondita, che consenta ai candidati di affrontare con successo tutte le prove previste. Non solo: questi corsi danno anche la preziosa possibilità di avere un confronto con altre persone. Negli ultimi anni, l’offerta di questa particolare tipologia di corsi si è ampliata notevolmente. Molti di essi sono online, proprio per venire incontro alle esigenze dei candidati, alle prese con tempi ristretti e, talvolta, con concorsi organizzati lontano dalla loro città. Per chi, invece, preferisce prepararsi in autonomia a un concorso pubblico, ecco alcuni consigli utili:
- scegliere con cura i libri su cui studiare (come per i corsi di formazione, anche per quanto riguarda i libri di preparazione ai concorsi pubblici l’offerta è ampia e variegata, tra testi più sintetici e schematici e volumi più lunghi e completi);
- scegliere il metodo di studio più congeniale a sé stessi (ognuno ha una metodologia di studio e non sempre ciò che funziona per uno va bene anche per un altro, anche perché molto dipende dalla già citata organizzazione del proprio tempo dedicato allo studio);
- non ridursi a studiare tutto all’ultimo minuto (si tratta di un consiglio abbastanza ovvio, ma mai come in questo caso importante);
- esercitarsi molto con i quiz (avere una perfetta preparazione ai concorsi pubblici dal punto di vista teorico può rivelarsi inutile se non si ha la giusta elasticità mentale per inserire le nozioni apprese all’interno di quiz a risposta multipla, che spesso sono il banco di prova decisivo in queste situazioni);
- gestire l’ansia (come ribadito in precedenza, ai concorsi pubblici si registrano di solito molte più candidature rispetto al numero effettivo di posti disponibili. Pertanto, è importante comprendere che il non superamento del concorso è una possibilità concreta e non deve essere considerato come un fallimento personale).