Come scrivere una lettera di dimissioni

Scopri con QuiFinanza in che modo si scrive una lettera di dimissioni cartacea o telematica.

Sei sottoposto a contratto di lavoro subordinato e hai necessità di dare le dimissioni perché hai trovato un impiego migliore? Stai cercando di cominciare un’avventura imprenditoriale e vuoi abbandonare il tuo lavoro dipendente? Avrai bisogno di scrivere una lettera di dimissioni. Ce ne sono di due tipi: una cartacea e una telematica. In questa guida, proveremo a spiegarti come redigerne una, in quali tempi e con quali modalità, così da aiutarti in questa fase delicatissima del primo passo verso un nuovo capitolo della tua vita.

Come si scrive una lettera di dimissioni?

Innanzitutto, dare le dimissioni significa risolvere in maniera consensuale il tuo rapporto di lavoro. Per farlo, non serve solo redigere una comunicazione cartacea, ma anche una comunicazione telematica compilando un form online. Questa procedura è stata resa obbligatoria dall’entrata in vigore del Jobs Act, vale a dire una riforma del diritto del lavoro del decreto legge del 20 marzo 2014.

I lavoratori e le lavoratrici che hanno bisogno di recedere da un contratto di lavoro devono effettuare una comunicazione scritta che va, naturalmente, inoltrata al datore di lavoro e agli enti competenti. Questa procedura viene effettuata attraverso una lettera di dimissioni, che fa parte della procedura delle dimissioni volontarie.

Un tempo, il lavoratore che decideva volontariamente di dimettersi doveva inviare una lettera tramite raccomandata o consegna a mano. Il lavoratore doveva inoltre conservarne una copia controfirmata dell’accettazione alla recessione. Con la legge del 17 ottobre 2007, è stata stabilita la possibilità di eseguire la stessa procedura in maniera telematica, così da velocizzare le procedure di dimissioni.

Dimissioni telematiche: che cosa cambia?

Per inviare una lettera di dimissioni telematica è necessario rivolgersi al portale web del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la cui procedura è stata modificata dalla legge Fornero per contrastare il terribile fenomeno delle dimissioni in bianco, ovvero una pratica molto diffusa e poco legale che consisteva nella redazione di un documento di dimissioni senza firma e data al momento dell’assunzione.

Per evitare le dimissioni in bianco, che penalizzavano le categorie di lavoro più deboli, il nuovo modello online dev’essere inviato secondo alcune modalità ben precise che precludono ogni altra via per la scrittura di una lettera di dimissioni, pena la non validità della procedura stessa.

Il modulo online per la revoca del contratto di lavoro va presentato dai lavoratori del settore privato che possiedono un contratto di lavoro subordinato ancora in vigore. I lavoratori possono decidere di compilarlo in autonomia, o avvalendosi dell’aiuto di un soggetto preposto come ad esempio il sindacato, il patronato, il CAF, o le sedi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Nel caso di lavoratori minorenni, si rammenta, la procedura di dimissioni dev’essere effettuata sotto la supervisione di un genitore o di una figura con potestà genitoriale.

Come si compila il modulo delle dimissioni?

Affidati al servizio online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che può essere raggiunto anche da app per smartphone e tablet dedicate. Per poterlo fare, però, ricordati che avrai bisogno del PIN INPS Dispositivo o delle credenziali SPID. Se ne sei in possesso, devi accedere al form online per la trasmissione della comunicazione e compilarlo in ogni suo campo, per poi procedere all’invio. Da “Dimissioni Volontarie” non devi fare altro che “Accedere al sistema” per essere reindirizzato alla pagina di compilazione, dove ti chiederà di autenticarti con i mezzi sopraindicati.

A questo punto dovrebbero apparire i tuoi contratti di lavoro attivi. Clicca sull’icona blu presente sotto la voce “Seleziona”, in corrispondenza del lavoro che hai deciso di interrompere, e compila tutti e quattro i settori del form: la prima è quella destinata ai tuoi dati personali, di cui dovrai tenere a portata anche il codice fiscale. La seconda è destinata alla compilazione dei dati del datore di lavoro, con tanto di PEC e sede di lavoro. La terza è riservata al rapporto di lavoro, e dovrai inserire la data di inizio del contratto.

La quarta è per il tipo di richiesta da effettuare, se per giusta causa o risoluzione consensuale, con data di decorrenza. Verifica che le informazioni inserite siano esatte, salva e invia la comunicazione. Potrai scaricare un PDF per la conferma dell’avvenuta trasmissione. La lettera di dimissioni può essere revocata entro e non oltre i 7 giorni dalla data di invio del modulo. Accedendo all’elenco delle dimissioni attive, troverai l’icona di revoca di un colore acceso.

Nel caso in cui fosse grigia, il tempo trascorso per la revoca sarà probabilmente già esaurito, e non potrai effettuare l’intervento. Se decidi di rivolgerti a un ente competente, non avrai bisogno di recuperare PIN INPS o SPID. Sarà lui a occuparsi di tutto. Anche le nuove dimissioni online sono soggette alle normali regole di preavviso, che è un obbligo da assolvere da parte del lavoratore e per cui valgono le leggi attualmente in vigore.