Torna il sostegno al reddito fino a 1.000 euro

Riapre lo sportello telematico per presentare la richiesta del bonus Sostegno al reddito (Sar) valido per il 2023 rivolto a determinate categorie di disoccupati

Pubblicato: 2 Settembre 2023 10:00

Foto di Claudio Carollo

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

A partire dall’1 settembre riapre lo sportello telematico per richiedere il bonus Sar, il Sostegno al reddito destinato ai disoccupati che hanno lavorato con un contratto in somministrazione a tempo determinato, indeterminato o anche in apprendistato.

A chi è rivolto

La domanda del Sostegno al Reddito (Sar) per il 2023 può essere inviata da queste categorie di disoccupati, che abbiano cessato il proprio incarico da almeno 45 giorni e abbiano maturato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore lavorative, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nell’arco di un anno a far data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.

In alternativa, possono ricevere il sussidio i richiedenti disoccupati da almeno 45 giorni e abbiano portato a termine la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro o ancora possono fare richiesta i soggetti senza occupazione da almeno 45 giorni che abbiano maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorative, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nell’arco degli ultimi 12 mesi, dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.

Il bonus Sar è riconosciuto ogni volta che i richiedenti maturino questi requisiti. Dopo il 45esimo giorno di disoccupazione l’avente diritto può sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro senza perdere il sussidio che va da un minimo di 780 euro lordi a un massimo di mille euro lordi.

L’importo più basso sarà riconosciuto ai soggetti appartenenti alla terza categoria, cioè disoccupati da 45 giorni che abbiano accumulato tra i 90 e 109 giorni di lavoro nell’arco dell’ultimo anno (qui abbiamo spiegato come ottenere l’aiuto da 350 euro del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre).

Come e quando inviare la domanda

Raggiunto il 45esimo giorno dalla cessazione del contratto in somministrazione è necessario attendere 60 giorni prima di poter presentare la domanda, che però può essere inviata non oltre 68 giorni: la richiesta deve essere presentata tra il 106esimo e il 173esimo giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro.

In caso di eventi sospensivi del rapporto di lavoro (ad es. malattia, maternità, infortunio), conclusi dopo la cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione, la data dalla quale decorrono i termini di presentazione delle domande è rappresentata dal giorno in cui termina l’evento sospensivo.

Due le modalità attraverso le quali fare richiesta, in ogni caso attraverso la piattaforma di Forma.Temp, il “Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione”:

  • telematicamente, registrandosi al portale di FTWeb. Dopo aver compilato i campi previsti ed inserito i relativi allegati, il richiedente deve scaricare e stampare il modulo di domanda, sottoscriverlo con firma autografa, scansionarlo e allegarlo a sistema nella sezione “firma della domanda”. Cliccando su “salva” la domanda viene trasmessa al Fondo.
  • oppure rivolgendosi a uno degli Sportelli Sindacali di categoria operativi nel proprio territorio di riferimento: Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp. In questo caso a inserire i dati nella piattaforma sarà l’operatore dello sportello che si occuperà di stampare il modulo da fare sottoscrivere al potenziale beneficiario del bonus Sar (qui avevamo spiegato tutte le procedure per accedere al Sostegno al reddito).