Indennità lavoratori dello spettacolo, si avvicina la scadenza per la domanda

Ai lavoratori dello spettacolo spetta l'indennità di discontinuità, ma solo in presenza di alcuni requisiti. Resta poco tempo per inviare la domanda

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Redazione

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Non manca molto alla scadenza per l’invio della domanda per ottenere l’indennità di discontinuità. I lavoratori dello spettacolo che ne possono beneficiare si devono affrettare: la richiesta va inviata entro il 30 marzo 2024. Ma come?

Il modo più semplice per fare la domanda per l’indennità è attraverso il portale online dell’Inps. AI lavoratori dello spettacolo, si ricorda, spetta l’indennità di discontinuità se possiedono alcuni requisiti, come non aver percepito un reddito superiore a 25 mila euro nell’anno di imposta precedente e aver maturato almeno 60 giornate di contribuzione accreditata al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

Indennità di discontinuità: cos’è e a chi è rivolta

L’indennità di discontinuità, come ricorda l’Inps, è un sostegno economico a favore dei lavoratori dello spettacolo. Questi possono fare domanda per ricevere l’indennità se possiedono dei requisiti specifici. Infatti lo strumento è un sostegno per i soggetti danneggiati dall’interruzione dell’attività lavorativa.

Possono accedere al contributo, per esempio, solo i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Nello specifico possono risultare autonomi (anche con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa), subordinati a tempo determinato in attività artistica o tecnica connessa con lo spettacolo o subordinati a tempo determinato di altre tipologie previste. Per esempio gli operatori di cabine di sale cinematografiche, ma anche gli impiegati amministrativi e tecnici, i costumisti e gli addetti alle pulizie e alle attività di facchinaggio il cui lavoro è collegato all’ambiente dello spettacolo possono accedervi.

Oltre a essere parte delle sopracitate categorie, per accedere al sostegno si devono possedere dei requisiti:

  •  essere cittadino dell’Unione europea;
  •  essere residente in Italia da almeno un anno;
  •  non aver percepito un reddito superiore a 25.000 euro nell’anno di imposta precedente;
  •  aver maturato almeno 60 giornate di contribuzione;
  •  avere un reddito da lavoro che deriva dall’attività lavorativa riconosciuta dal Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  •  non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente (con eccezione per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, per i quali non è prevista l’indennità di disponibilità);
  •  non essere beneficiario di trattamento pensionistico diretto.

Come funziona ed entro quando fare domanda

L’importo dell’indennità (diverso dall’indennità per malattia) per i lavoratori dello spettacolo è erogato in un’unica volta, per un 60 per cento del valore calcolato. L’indennità viene infatti riconosciuta per numero pari a un terzo delle giornate accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Il limite massimo, in ogni caso, è fissato a 312 giornate annue complessive. Vengono inoltre detratte dal calcolo le giornate coperte da altri contributi obbligatori. La domanda relativa al 2024 permette l’accesso a chi ha raggiunto i requisiti nel 2023.

Come si ricorda nella circolare n.2 dello scorso 3 gennaio, l’INPS ha spiegato che se il 30 marzo cade di domenica o di altro giorno festivo, il termine ultimo viene prorogato al primo giorno utile non festivo.

Attenzione a quest’anno: la scadenza non slitta e rimane fissa al 30 marzo 2024. La domanda può essere presentata in tre modalità: al numero gratuito 803 164 da rete fissa, oppure al numero 06 164 164 da rete mobile (a pagamento), rivolgendosi al patronato o attraverso il portale online (metodo più semplice).

Per accedere alla domanda online, il percorso è il seguente:

  •  cliccare sul pulsante “Utilizza il servizio” nella pagina dedicata al servizio;
  •  cliccare su “Compila la domanda”, in fondo alla pagina;
  •  compilare tutti i campi richiesti e infine trasmettere la domanda.