Indennità lavoratori dello spettacolo, via alle domande Idis: le novità

L'Inps ha fornito ulteriori chiarimenti per la presentazione della domanda di indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo (Idis): come inviarla

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 20 Gennaio 2025 18:33

Partite le richieste per l’indennità di discontinuità rivolte ai lavoratori dello spettacolo. Dal 15 gennaio è possibile inviare la domanda per l’ammortizzatore sociale Idis, che dal gennaio 2024 ha sostituito il precedente sussidio Alas per gli aventi diritto appartenenti alla categoria. L’Inps ha ricordato le modalità per accedere alla misura, specificando inoltre le novità in vigore da quest’anno con le modifiche introdotte con la Manovra, sui requisiti e i termini di presentazione della domanda.

L’indennità lavoratori dello spettacolo

L’Indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo è un sostegno economico riservato a questa categoria alla luce della specificità delle prestazioni di lavoro e del loro carattere strutturalmente discontinuo, resa strutturale con il decreto legislativo 30 novembre 2023, n. 175.

La misura è stata finanziata nel 2023 con un fondo da 100 milioni di euro, di 46 milioni per il 2024, con stanziamenti pari a 48 milioni per il 2025 e 40 milioni annui nel 2026, oltre agli incrementi previsti dagli oneri contributivi aggiuntivi a carico dei datori di lavoro.

In particolare l’Idis è destinata ai coloro che sono occupati direttamente o indirettamente nel settore della produzione e realizzazione di spettacoli, in forma di lavoratori autonomi, co.co.co., subordinati a tempo determinato e intermittenti a tempo indeterminato senza indennità di disponibilità.

L’indennità è calcolata sul 60% della media delle retribuzioni imponibili dell’anno precedente, per un numero di giornate proporzionale ai contributi accreditati e con la detrazione le giornate coperte da altre indennità o contribuzioni.

Le novità

Con le modifiche apportate tramite la Manovra 2025, la scadenza della presentazione della domanda Idis è stata spostata dal 31 marzo al 30 aprile 2025. Terminato il periodo di ricezione delle richieste, l’Inps avvierà a partire da maggio la fase istruttoria per il controllo dei requisiti e il riconoscimento del sussidio ai richiedenti.

Le novità introdotte sull’indennità riguardano però importanti ritocchi, come la revisione della soglia massima di reddito e l’eliminazione degli obblighi formativi.

Come ricordato dall’Inps, il limite imponibile Irpef per rientrare nei requisiti necessari al sussidio è stato alzato da 25mila a 30mila euro. Ridotto anche il numero di giorni di contribuzione accreditate al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), che il lavoratore deve avere maturato nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, che passa da 60 giornata a 51. Per determinare la durata dell’indennità di discontinuità sarà possibile, inoltre, includere periodi contributivi già utilizzati ai fini dell’erogazione di altra prestazione di disoccupazione.

Tra le novità rientra anche l’abrogazione dell’obbligo di percorsi di formazione e di aggiornamento per i beneficiari.

Come inviare la domanda

I lavoratori dello spettacolo in possesso dei requisiti possono inviare la richiesta riferita all’anno di competenza 2024, accedendo ai servizi online dell’Inps tramite Spid di livello 2 o superiore, Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi o eIDAS.

È possibile compilare la domanda attraverso la sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” del sito Inps, seguendo il percorso “Sostegni, sussidi ed indennità”, “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”, “Vedi tutti” nella sezione Strumenti, “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, cliccando su  “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.

In alternativa al portale web, l’indennità Idis può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) e infine anche attraverso i patronati.