Rdc, addio navigator: i contratti non saranno rinnovati

Il ministero del Lavoro ha diffuso una nota ufficiale per comunicare che i contratti dei navigator non saranno rinnovati

Foto di Emanuela Galbusera

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

I contratti dei navigator non saranno rinnovati. Addio dunque alle figure professionali legate al Reddito di cittadinanza che avevano il compito di ricollocare nel mondo del lavoro i percettori del sussidio.

Lo ha annunciato la neo-ministra del Lavoro Marina Calderone in una nota, smentendo così le notizie circolate sulla stampa a proposito di un ulteriore rinnovo dei contratti, scaduti il 31 ottobre, fino a fine anno.

Rdc, addio navigator

Si conclude con una nota del ministero del Lavoro la sorte di circa mille navigator superstiti dei tremila addetti ai centri per l’impiego, assunti tre anni fa con un concorso nazionale allo scopo di seguire i beneficiari del Reddito di cittadinanza nella ricerca di un’occupazione o di un’opportunità formativa.

Il loro incarico è scaduto il 31 ottobre e nei giorni scorsi si era ipotizzato che il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe potuto prorogarli.

Il ministero del Lavoro ha specificato che per una proroga servirebbe una nuova legge, che al momento non è in programma, e ha diffuso una nota ufficiale: “In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga degli ex navigator, scaduti lo scorso 31 ottobre, si precisa che detti contratti non sono prorogabili. Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator – prosegue la nota- richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero”.

I numeri dei navigator

Attualmente si contano 946 navigator rimasti sui 3mila iniziali assunti a tempo determinato dalle regioni nel luglio del 2019 per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro

I primi contratti dei navigator sono scaduti a fine aprile: a quel punto, 1.618 di loro sono stati ricontrattualizzati da Anpal servizi fino 31 luglio, come previsto dal dl Aiuti.

Le Regioni hanno avuto la possibilità di prorogarli per altri tre mesi – fino al 31 ottobre – ma a carico delle proprie risorse. Cinque giunte – Lombardia, Veneto, Campania, Piemonte e Umbria – si sono tirate indietro, così altri 538 navigator hanno lasciato, nonostante le risorse spese dallo Stato per la loro formazione.