Migliaia di voli cancellati in Europa: aerei poco sicuri?

Ecco quali sono compagnie coinvolte. Nessun problema nella sicurezza dei voli. Gli aerei hanno bisogno di maggiore manutenzione perché i motori sono più delicati.

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un uragano sta investendo il mondo del traffico aereo internazionale: diverse compagnie aeree che hanno acquistato motori di nuova generazione stanno riscontrando alcune problematiche di natura tecnica. In tutto il mondo centinaia di velivoli sono fermi in pista o negli hangar in attesa delle riparazioni. E le compagnie aeree fanno buon viso a cattivo gioco cancellando voli e diminuendo frequenze. Si parla di almeno 3mila voli in meno durante l’estate. Una perdita per il settore aereo che ha già registrato forti flessioni nei fatturati durante le restrizioni della pandemia.

Tremila voli cancellati

I motori di nuova generazioni hanno rapidamente conquistato un’importante fetta di mercato dal momento che consumano meno. Si tratta di un bel risparmio sui costi del carburante per le compagnie aeree, ma anche di un importante passo verso una maggiore sostenibilità ambientale.

I motori vengono installati sugli aerei in due occasioni: la prima si verifica quando la compagnia aerea acquista un nuovo velivolo. Dopo l’acquisto viene commissionata la realizzazione di un motore e il relativo montaggio a una ditta terza. La seconda occasione si verifica quando il vecchio motore ormai ha terminato il suo ciclo vitale e deve essere sostituito.

Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: i nuovi motori sono sì più ecologici, ma sono anche più delicati di quelli tradizionali e hanno bisogno di una manutenzione più frequente.

Gli aerei sono sicuri

È il Corriere della sera a parlare delle problematiche relative ai motori di fabbricazione Pratt & Whitney. Non c’è alcuna notizia relativa a una minore sicurezza nel traffico aereo. Da quanto si evince la falsa partenza, trattandosi di motori di nuova fabbricazione e di nuova installazione, è dovuta al fatto che scarseggiano i componenti di ricambio e che i nuovi motori manifestano problematiche prima del limite standard di 850 ore di volo. Le compagnie aeree ne sono a conoscenza e programmano le ispezioni per tempo. Ma a meno ore di volo prima della soglia critica corrispondono ispezioni più frequenti e questo contribuisce a tenere fermi migliaia di aerei.

Le compagnie aeree coinvolte

Fra le compagnie aeree coinvolte ci sono Air Baltic, Swiss, Turkish Airlines, Spirit Airlines, All Nippon Airlines, Hong Kong Express Airlines, JetBlue, Air Tanzania, Air Senegal, IndiGo, Air Asia, Air India, Batik Air, Iraqi Airways.

“Il mercato dei motori è sotto pressione in tutto il settore, in particolare a causa della disponibilità di hardware per l’aggiornamento e la revisione”, spiega Pratt & Whitney. “Prevediamo che le pressioni sulla catena di fornitura si attenueranno nel corso dell’anno, favorendo un aumento della produzione di motori e riducendo l’impatto sulle aviolinee”.

Ma la cancellazione di 3mila voli impallidisce se messa a confronto con la possibile cancellazione di 90mila voli, solo in Europa, paventata lo scorso febbraio.

Intanto un nuovo scossone al settore aereo arriva dall’Unione europea: l’obbligo che impone l’utilizzo di biocarburanti potrebbe far presto lievitare i prezzi dei biglietti.