Arrivano i taxi volanti: quando, dove e quanto costerà una corsa

Il prossimo anno partirà già la costruzione dei vertiporti a Milano, con "partenza" prevista per il 2026. "Costeranno come un Ncc", afferma la società Sea

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Per spostarsi, Milano offre un’ampia gamma di possibilità: bus, filovia, tram, treni, car sharing, green mobility e ora… anche taxi volanti. Sembra fantascienza, ma non lo è. Fra massimo tre anni, infatti, dovrebbe partire il primo volo (decollato in Italia il primo taxi volante: ecco dove potremo andare). Su quali tratte si potrà viaggiare? Quanto costerà una corsa? Dove saranno le stazioni di atterraggio e decollo?

Il progetto “futuristico” dei taxi voltanti a Milano

Se le prime corse sui taxi voltanti saranno possibili nel 2026, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, già dall’anno prossimo potrebbero essere costruiti i primi “vertiporti”. A confermarlo è stato l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, durante l’audizione in Comune delle Commissioni bilancio, mobilità e controllo enti partecipati.

Il progetto è in cantiere già da un paio di anni, mentre la delibera definitiva è giunta appena due mesi fa. “Terminata la fase dei primi studi, il prossimo obiettivo è arrivare ai primi vertiporti tra il 2023 e il 2024, comprendendo la progettazione, la realizzazione e i test, per essere poi pronti nel 2026″, ha riferito Brunini. Per far questo, secondo Sea, sarebbe opportuno creare la società ad hoc.

La società sarebbe composta di tre soci. “Noi partiremmo con il controllo della società e i due soci sono uno industriale, Skyports, che porterà contributo in termini specialistici per quanto riguarda i vertiporti, mentre il secondo socio sarebbe 2i Aeroporti“. Si tratta di un gruppo che detiene il controllo di altri aeroporti in Italia. “Se dovesse andare bene, si potrebbe far leva sul mondo 2i per estendere il progetto in altre aree geografiche italiane con potenziale domanda”. Qui abbiamo parlato di tutti i progetti relativi ai taxi volanti in Italia.

Da dove partiranno i taxi volanti

La costruzione dei primi quattro “vertiporti”, cioè delle strutture necessarie per il decollo e l’atterraggio in verticale dei taxi volanti, dovrebbe essere inaugurata già nel 2024. Le location prescelte sono Porta Romana e City Life e gli aeroporti di Linate e Malpensa. Le infrastrutture saranno di dimensioni piuttosto contenute, 3-4 mila metri quadrati, con un mini terminal per il check in”.

A pieno regime, il futuro e “futuristico” parco taxi volante potrà trasportare circa 2mila passeggeri al giorno e, nel giro di tre anni, dovrebbe essere operativo anche lo Shuttle Malpensa-Centro Città. Lo scopo è duplice: “migliorare l’accessibilità agli aeroporti” e “decongestionare il traffico urbano”, nonché “farsi trovare pronti per le Olimpiadi 2026”, ha affermato ancora Brunini.

“Si sta inoltre sta lavorando anche a minivan per 6-8 passeggeri e i maxi droni potranno arrivare a coprire anche 200-250 chilometri“. Un bel passo in avanti rispetto ai 50-60 chilometri garantiti dai primi velivoli.

Quanto costerà una corsa

Inizialmente il costo dei biglietti dovrebbe attestarsi sui 120 euro a passeggero, che però potrebbero presto scendere a 70-80 euro in caso di grandi gruppi di clienti. I primi taxi volanti potranno trasportare un massimo di due persone, che saliranno a quattro-sei nei mesi successivi al lancio dell’iniziativa. “Costeranno come un Ncc”, sottolinea la Sea.

Intanto va avanti lo studio di fattibilità delle tratte stabilite, che non dovranno ovviamente ostacolare i voli di linea. Sono state individuate 17 papabili aree di atterraggio e decollo, sparse tra Milano e provincia.