Caos Netflix, cambiano di nuovo le regole

La nuova policy del colosso dello streaming si baserà su una "posizione principale", alla quale collegarsi, e un codice temporaneo per chi si collegherà "da remoto"

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Marzo 2023 non è sinonimo di primavera per gli utenti Netflix. Fra un mese arriverà l’annunciata stretta contro i “furbetti” degli account (ne abbiamo parlato anche qui) che condividono il loro profilo anche con persone al di fuori del nucleo familiare.

Una piccola rivoluzione che, si calcola, coinvolgerebbe oltre 100 milioni di account. E che ora si arricchisce di nuovi dettagli e regole per tutti i clienti del colosso dello streaming (intanto in Italia arriva l’abbonamento con la pubblicità: da quando e quanto costa).

Attenzione ai controlli

Il piano di Netflix è stato ufficializzato il 19 gennaio con una lettera rivolta agli azionisti, ma deve ancora rivelare tutte le sue disposizioni. Dopo aver perso oltre 200mila contratti nel 2022 e dopo le dimissioni del fondatore Reed Hastings dal ruolo di CEO, l’azienda statunitense ha optato per la condivisone dell’account a pagamento, visto che l’attuale situazione “compromette la nostra capacità a lungo termine di investire e migliorare il servizio”.

La prima novità cui andranno incontro gli utenti è l’inasprimento dei controlli. Netflix ha aggiornato la pagina di assistenza con informazioni che descrivono in che modo funzionerà la gestione dell’account su differenti dispositivi, specificando in particolare cosa accadrà a chi usufruirà del servizio fuori dalla cosiddetta “abitazione principale o “posizione principale”.

Il concetto di “posizione principale”

Quest’ultima, già sperimentata in Cile, Perù e Costa Rica, va impostata e memorizzata a casa, dalla propria TV connessa alla rete Wi-Fi e accedendo alle impostazioni del proprio account. A questo punto viene inviato un codice all’indirizzo mail o al numero di telefono inserito al momento della registrazione. Entro 15 minuti bisogna inserire le cifre nell’apposito spazio che comparirà sullo schermo e la posizione principale sarà stata impostata correttamente.

In base a questa operazione potranno connettersi all’account Netflix solo i dispositivi collegati alla stessa rete Wi-Fi casalinga. In caso contrario, scatteranno i controlli e l’eventuale blocco.

E per chi è viaggio? Le nuove regole sui dispositivi mobili

Per chi non possiede una TV o elegge un dispositivo mobile come “posizione principale”, la localizzazione avviene tramite indirizzo IP in modo automatico. Stesso discorso se non è l’utente a impostare la posizione manualmente.

Molti utenti di Netflix guardano infatti film e serie tv mentre sono in viaggio o comunque fuori casa. La piattaforma ha aggiornato le policy, consigliando di connettere il dispositivo mobile al Wi-Fi della posizione principale e avviare un contenuto qualsiasi. In questo modo il dispositivo che portate in viaggio viene associato all’indirizzo principale, che riconosce come “casa”. Resta ancora da capire se due dispositivi diversi, quello principale e un altro “da remoto”, potranno collegarsi allo stesso account nello stesso momento.

Un codice temporaneo per guardare Netflix

Netflix parla di un codice temporaneo utilizzabile lontano dalla posizione principale per un tempo limite di 7 giorni. Non viene però specificato se è previsto un limite di richieste del suddetto codice. A rigor di logica sì, altrimenti un utente potrebbe richiedere la password al titolare del profilo ogni settimana, potenzialmente all’infinito, senza dunque dover pagare nulla.

Dopo aver inizialmente introdotto un limite di 31 giorni entro i quali devono essere utilizzati i dispositivi collegati alla posizione principale, per evitare di essere bloccati, la piattaforma ha deciso di fare dietrofront. Solo a marzo avremo tuttavia il quadro completo del vademecum del “nuovo” Netflix.