Le prime reazioni raccolte tra gli utenti svelano un malcontento dilagante, come se i vertici della piattaforma avessero tradito la loro fiducia. Eppure le avvisaglie c’erano state fin dal 2022, con l’azienda che aveva annunciato una stretta sull’utilizzo degli account. Un “avviso di sfratto” che i tanti abbonati a Netflix presenti in tutto il mondo stanno digerendo con grande turbamento, manifestando la propria contrarietà a suon di disdette degli abbonamenti e inviando migliaia di richieste di rimborso.
La decisione del portale web più famoso al mondo per la diffusione di contenuti multimediali ha scatenato un autentico putiferio tra i migliori di fruitori che ogni giorno accedono alla propria sezione personale per guardare film, serie TV, documentari e reportage. Dopo una prima fase di sperimentazione che ha coinvolto i Paesi più grandi dell’America latina (dal Brasile all’Argentina, passando per l’Uruguay e il Cile), il responsabile dell’area Production e Innovation di Netflix, il manager Chengyi Long, nei giorni scorsi ha organizzato una conferenza stampa pubblica per dare la notizia più attesa (e temuta).
Netflix, la nuova policy arriva in Europa: cosa cambia per account e abbonamenti
A partire dal 9 febbraio 2023, la nuova policy approvata ed introdotta fa Netflix per impedire la condivisione selvaggia di un singolo account tra persone diverse è sbarcata anche in Europa. Le prime “cavie” del Vecchio Continente sono state la Spagna e il Portogallo, che hanno visto introdurre il nuovo regolamento nello stesso giorno assieme anche al Canada e alla Nuova Zelanda. Stiamo parlando di uno stravolgimento nell’utilizzo della piattaforma rispetto a quanto siamo stati abituati: se la “prova” nella penisola iberica dovesse dare i frutti sperati, la multinazionale americana avrebbe gioco facile ad estenderla in tutto il mondo.
In sostanza, la novità sta nel non poter più condividere liberamente le proprie credenziali Netflix con amici e parenti. A differenza di quanto accaduto finora, l’utilizzo di un singolo account potrà essere portato avanti da persone diverse (anche attraverso dispositivi differenti, siano essi PC, tablet, smartphone o TV) solo se residenti sotto lo stesso tetto. I titolari degli abbonamenti Standard e Premium potranno dunque mettere in comune il proprio account solo con utenti che utilizzano la loro stessa connessione alla rete WiFi.
Netflix, la nuova policy arriva in Europa: quanto costerà abbonarsi
In attesa che i primi dati sull’ampliamento della nuova policy spingano i vertici di Netflix a nuove riflessioni, la domanda che tutti si fanno è una sola: non esisterà più alcun modo per permettere ad amici e persone esterne al nucleo familiare di utilizzare il proprio account Netflix? La risposta è no, in quanto ci sarà ancora una possibilità di condividere username e password con utenti esterni alla propria abitazione, ma ci sarà bisogno di un pagamento suppletivo rispetto ai costi già attualmente previsti per gli abbonamenti Standard e Premium. E cambierà anche il metodo di condivisione.
In pratica, qualora si decidesse di coinvolgere un soggetto esterno alla famiglia nell’utilizzo dell’account, per la sua posizione verranno generate nuove credenziali autonome che gli verranno fornite in fase di primo accesso. La piattaforma registrerà quindi l’ingresso di un cosiddetto “utente extra” (questo il nome ufficiale) collegato da una rete internet differente da quella dell’intestatario, prendendo atto dell’avvenuta condivisione. Il passo successivo sarà quello di una somma predefinita (7,99 dollari in Canada e Nuova Zelanda, scesi a 5,99 euro in Spagna e a 3,99 in Portogallo) addebitata al titolare dell’abbonamento secondo i metodi di saldo da lui indicati in precedenza.