Al via STEP, la nuova piattaforma di tecnologie strategiche per l’Europa

La Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa vuole rafforzare la competitività europea e la resilienza nei settori strategici, riducendone la dipendenza dalle catene di approvvigionamento straniere

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Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

La Piattaforma delle tecnologie strategiche per l’Europa vuole rafforzare la competitività europea e la resilienza nei settori strategici, riducendone la dipendenza dalle catene di approvvigionamento straniere. Sostenere le tecnologie chiave vuol dire rafforzare la sovranità europea, sviluppare tecnologie critiche e affrontare la carenza di manodopera e di competenze.

Le esigenze di investimento delle industrie UE

Tra gli obiettivi strategici principali dell’UE vi è quello di rafforzare la competitività dell’economia europea sostenendo il suo cambiamento in linea con la trasformazione verde e digitale.

Se da un lato l’industria, in Europa, è stata messa a dura prova da molteplici fattori come l’alta inflazione, la carenza di manodopera, l’interruzione della catena di approvvigionamento, l’aumento dei tassi di interesse e i picchi nei prezzi dell’energia è altrettanto vero che la trasformazione economica in corso sta facendo crescere la concorrenza globale, specialmente nelle tecnologie essenziali come l’intelligenza artificiale, il 5G, i semiconduttori, le tecnologie verdi e le biotecnologie.

L’UE ha bisogno di una risposta più strutturale che impatti significativamente sulle esigenze di investimento delle sue industrie, per fornire sostegno all’adozione e all’espansione dello sviluppo e della produzione di tecnologie strategiche nell’UE nei settori ad altissimo contenuto tecnologico e digitale, delle tecnologie pulite e delle biotecnologie.

Aiutare le imprese a cogliere le opportunità, a costruire resilienza e a conseguire gli obiettivi delle transizioni verde e digitale è il principale contributo che l’UE vuole fornire, rafforzando in tal modo la sovranità europea.

Da questo quadro nasce l’esigenza di dar vita alla Piattaforma di Tecnologie Strategiche per l’Europa (STEP).

La Piattaforma di Tecnologie Strategiche per l’Europa (STEP)

Nel giugno 2023, la Commissione europea, nel presentare la revisione di medio termine del Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE 2021-2027, ha proposto la creazione della Piattaforma STEP, strumento per sviluppare tecnologie emergenti critiche, rilevanti per le transizioni verdi e digitali e per la sovranità strategica dell’UE.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione: Il futuro delle industrie strategiche dovrebbe concretizzarsi in Europa. Oggi, con l’iniziativa STEP, predisponiamo le condizioni per mobilitare i finanziamenti necessari, disponibili in vari programmi dell’UE, al fine di stimolare gli investimenti nelle tecnologie critiche e garantire che le imprese crescano e fioriscano nell’UE. Con i finanziamenti disponibili e i nuovi 10 miliardi di € che intendiamo apportare ci proponiamo di giungere a 160 miliardi di € di investimenti negli anni a venire. Sarà il precursore del Fondo per la sovranità pienamente compiuto da creare in futuro.”

STEP, rafforzando le catene del valore e affrontando la carenza di manodopera e competenze, mira a potenziare la capacità produttiva:

  • nelle tecnologie digitali, come microelettronica, cloud computing, intelligenza artificiale, cybersecurity, 5G
  • nelle tecnologie pulite, come energia rinnovabile, stoccaggio di elettricità e calore, combustibili rinnovabili di origine non biologica, combustibili alternativi sostenibili
  • nelle biotecnologie, come biomolecole, farmaci, tecnologie mediche.

STEP vuole:

  • creare le condizioni necessarie per un uso più efficace, efficiente e mirato dei fondi UE esistenti, contribuendo nel contempo al conseguimento di condizioni di parità nel mercato unico
  • contribuire a orientare i finanziamenti esistenti verso i progetti pertinenti e ad accelerare l’attuazione di un sottoinsieme di settori che saranno considerati fondamentali per la leadership dell’Europa
  • razionalizzare e utilizzare meglio gli strumenti esistenti piuttosto che creare uno strumento completamente nuovo, rispondendo all’invito del Consiglio europeo.

STEP consentirebbe all’Unione:

  • di reagire rapidamente di fronte ai rischi per le imprese indispensabili per le catene di valore dell’Unione
  • di promuovere i progetti multinazionali, come gli importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI), al fine di migliorare l’accesso di tutti gli Stati membri a tali progetti (salvaguardando in tal modo la coesione)
  • di rafforzare il mercato unico e contrastare la disparità nella disponibilità di aiuti di Stato.

L’obiettivo della piattaforma STEP è, quindi, triplice:

  • garantire flessibilità nell’ambito degli strumenti esistenti
  • rafforzare l’efficacia degli strumenti esistenti
  • creare sinergie tra gli strumenti esistenti.

Il Presidente della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, Christian Ehler, ricorda a tale proposito che “un tempo STEP doveva essere un nuovo Fondo europeo di sovranità, ma non è così. Con STEP, la Commissione sta cercando di dettare una linea nell’ambito delle politiche pubbliche, ma la proposta ha in seno di tre obiettivi che concorrono fra loro: produrre le tecnologie necessarie per raggiungere i nostri obiettivi climatici, aumentare la sovranità dell’Europa nei confronti di altre regioni e rafforzare la coesione tra gli Stati membri dell’UE”.

Come funzionerà la piattaforma STEP 

In attesa che prendano il via i negoziati con gli Stati membri non appena il Consiglio avrà raggiunto un accordo su una posizione comune, secondo la proposta della Commissione, STEP mobiliterà fondi nell’ambito degli attuali strumenti dell’UE e utilizzerebbe ulteriori €10 miliardi per rafforzare alcuni programmi, come InvestEU, Horizon Europe, l’Innovation Fund e il Fondo Europeo per la Difesa.

Un nuovo marchio di qualità dell’UE, il Sigillo di Sovranità, verrà assegnato a progetti di alta qualità che contribuiscono agli obiettivi della STEP, mentre il Portale della Sovranità costituirà lo sportello unico per i promotori dei progetti e tutte le parti interessate STEP.

Il sigillo di Sovranità

Il “sigillo di sovranità” è il marchio di qualità dell’UE assegnato ai progetti di alta qualità che contribuiscono agli obiettivi STEP.

Aiuterà i progetti ad attrarre investimenti pubblici e privati certificando il loro contributo agli obiettivi STEP. Servirà, quindi, a guidare i partecipanti al mercato nelle loro decisioni di investimento.

Inoltre, il sigillo promuoverà anche un migliore accesso ai finanziamenti dell’UE, in particolare agevolando i finanziamenti cumulativi o combinati provenienti da diversi strumenti di bilancio dell’UE. Ciò consentirebbe, ad esempio, agli Stati membri di concedere il sostegno dei fondi della politica di coesione ai progetti che hanno ricevuto direttamente un sigillo di sovranità, senza ulteriori procedure di selezione.

Il sigillo di sovranità è assegnato a tutti i progetti che hanno ottenuto un punteggio elevato durante il processo di selezione di una procedura competitiva di inviti a presentare proposte nell’ambito di Orizzonte Europa, del programma Europa digitale, del Fondo europeo per la difesa, del programma EU4Health o del Fondo per l’innovazione.

Nel caso in cui un progetto di alta qualità non possa ricevere finanziamenti nell’ambito del programma per il quale ha applicato a causa delle limitate disponibilità di bilancio, con l’etichetta di “sigillo di sovranità” otterrà un accesso privilegiato e semplificato ad altre fonti di finanziamento nell’ambito di STEP.

Ne potrà beneficiare qualsiasi impresa o organizzazione che abbia presentato domanda di finanziamento nell’ambito di Orizzonte Europa, del programma Europa digitale, del programma EU4Health, del Fondo europeo per la difesa o del Fondo per l’innovazione, a condizione che il progetto contribuisca al conseguimento degli obiettivi STEP e che sia stato valutato ammissibile e conforme ai requisiti di qualità di un invito a presentare proposte.

Il portale della Sovranità

L’obiettivo del portale Sovranità è aiutare i promotori di progetti e le imprese che cercano fondi a reperire le informazioni pertinenti sulle opportunità di finanziamento nell’ambito dei programmi di bilancio dell’UE.

Il portale raccoglierà informazioni sugli inviti a presentare proposte provenienti dai diversi fondi gestiti dalla Commissione, sulle opportunità di finanziamento nell’ambito di programmi gestiti indirettamente come InvestEU, nonché sulle opportunità di finanziamento derivanti dalle autorità di gestione nell’ambito dei fondi della politica di coesione e dagli Stati membri nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Inoltre, il portale contribuirà ad aumentare la visibilità degli investimenti STEP verso gli investitori, elencando i progetti che hanno ricevuto un sigillo di sovranità.

Il portale della sovranità riunirà diverse parti interessate all’interno della Commissione, degli Stati membri dell’UE e delle istituzioni partner, che lavoreranno insieme per sostenere gli investimenti in materia di sovranità in Europa.

Ogni attore avrà il proprio ruolo e ciascuno di loro contribuirà all’obiettivo comune, ovvero accelerare gli investimenti STEP.

In particolare:

  • Il comitato direttivo, che sovrintende all’attuazione della piattaforma tecnologica europea strategica, sarà sostenuto dal gruppo STEP e sarà composto dai commissari dell’UE competenti.
  • Il gruppo STEP
    fornirà supporto di segreteria al comitato direttivo, fornendo un primo punto di contatto ai promotori di progetti e reindirizzando potenziali domande alle DG competenti;
    – centralizzerà tutte le informazioni sugli inviti aperti e futuri nei programmi di spesa dell’UE che contribuiscono all’obiettivo STEP e in tutti gli Stati membri dell’UE;
    – fornirà consulenza sui modi migliori per richiedere finanziamenti dell’UE e indirizzare i promotori di progetti verso i programmi dell’UE più adatti alle caratteristiche del progetto;
    – fornirà consulenza sulle possibilità di combinare il sostegno finanziario;
    – collaborerà con altre strutture esistenti, come la piattaforma Net-Zero Europe, proposta a norma del regolamento NZIA, al fine di coordinare e scambiare informazioni sulle esigenze finanziarie, le strozzature e le migliori pratiche per i progetti in tutta l’UE;
    – promuoverà i contatti in tutti i settori di investimento STEP, avvalendosi in particolare delle alleanze industriali, delle reti e delle strutture esistenti come l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT);
    – promuoverà il “sigillo di sovranità” per aumentare le opportunità di finanziamento tra i programmi per un dato progetto. A seconda dei progetti specifici, il gruppo STEP fungerà anche da intermediario con le autorità di gestione che eseguono gli inviti per aiutare il caso di progetti di buona qualità, senza interferire nella procedura di selezione.

Il gruppo STEP collaborerà, inoltre, con le parti interessate finanziarie e industriali degli Stati membri; organizzerà sessioni informative e riunioni al fine di creare il necessario sostegno da parte del settore privato verso gli obiettivi STEP (costruzione delle capacità, scambio di migliori pratiche e azioni di sensibilizzazione).

  • I Partner esecutivi sono le istituzioni finanziarie che partecipano all’attuazione dello STEP, come la Banca europea per gli investimenti. Nell’ambito di InvestEU, la Banca europea per gli investimenti funge da principale partner consultivo della Commissione europea fornendo servizi di consulenza ai promotori grazie al suo polo di consulenza.
  • I Punti focali nazionali sono le autorità di gestione competenti designate negli Stati membri dell’UE.
  • Il Gruppo consultivo industriale è quel gruppo di esperti con i rappresentanti dell’industria dell’UE che assiste la Commissione europea nell’attuazione dello STEP.

Il lavoro del Parlamento europeo per la Piattaforma STEP

Pochi giorni fa, le commissioni industria (ITRE) e bilanci (BUDG) hanno adottato una relazione sulla creazione della STEP.

Gli eurodeputati, con una serie di proposte, hanno mirato a rafforzare l’iniziativa in modo che possa supportare meglio l’industria dell’UE. Le loro proposte includono:

  • un extra di €3 miliardi oltre ai proposti €10 miliardi, portando i nuovi fondi sotto la STEP a €13 miliardi
  • un allineamento più trasversale e profondo di questa regolamentazione con altri atti legislativi volti a potenziare la competitività industriale, come quello riguardante l’industria a emissioni zero e quello sulle materie prime critiche
  • l’istituzione di un comitato STEP per garantire una implementazione efficace dell’iniziativa

La Commissione dovrebbe condurre una valutazione entro il 2025 e l’istituzione di un vero e proprio Fondo di Sovranità per sostenere le industrie strategiche dovrebbe essere considerata per il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE dopo il 2027.

Il Parlamento europeo è pronto ad avviare i negoziati con il Consiglio sul testo finale, basando il dialogo sul fatto che è necessario sostenere la diffusione delle tecnologie digitali a zero emissioni nette e delle biotecnologie.

Il Parlamento ha adottato, con 385 voti favorevoli, 85 contrari e 151 astensioni, la sua posizione sull’istituzione dello STEP, inteso a promuovere le tecnologie strategiche critiche attraverso il sostegno finanziario, il sigillo di sovranità e il portale della sovranità.

La Piattaforma STEP mira a integrare in maniera più efficace diversi programmi e fondi dell’UE, al fine di convogliare fino a 160 miliardi di euro in nuovi investimenti, insieme agli incentivi della politica di coesione e al dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Nei loro emendamenti, i deputati chiedono ulteriori 3 miliardi di euro, oltre ai 10 proposti dalla Commissione, per un totale di 13 miliardi di euro in nuovi fondi.

STEP dovrebbe anche fungere da “banco di prova per un fondo di sovranità a pieno titolo nel prossimo periodo del QFP”.

I deputati, infatti, chiedono alla Commissione di condurre una valutazione intermedia entro il 2025, che dovrebbe includere o una proposta per modificare STEP o una proposta per creare un fondo europeo di sovranità a pieno titolo.

Infine, i deputati insistono affinché lo STEP, insieme alla revisione a lungo termine del bilancio dell’UE, sia concordato quanto prima, per poter essere integrato nel bilancio annuale del prossimo anno, che sarà negoziato nei prossimi giorni.