Anche gli influencer hanno il proprio albo e vi si devono iscrivere entro il mese di febbraio 2026. L’Agcom, ossia l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato la delibera n. 197/2025 attraverso la quale ha istituito l’albo e ha introdotto un codice di condotta attraverso il quale viene disciplinata la pubblicità e vengono tutelati i minori nei social network.
Siamo davanti al primo quadro normativo strutturato in Italia, attraverso il quale sono stati equiparati gli influencer a dei fornitori di servizi, alla stregua delle televisioni o delle piattaforme on demand. Attraverso questo nuovo albo si è tentato di andare a sopperire il vuoto normativo di un settore che sta movimentando alcuni milioni di euro di fatturato. E che, soprattutto, va ad incidere in maniera decisiva sui comportamenti dei consumatori.
Indice
Albo degli influencer, chi si deve iscrivere
Le nuove regole per influencer scattano per tutti quelli che sono considerati rilevanti, che hanno cioè:
- almeno 500mila follower su almeno una piattaforma;
- un milione di visualizzazioni medie mensili
Stesso obbligo scatta per quanti riescono a raggiungere il milione di visualizzazioni medie mensili calcolate sui sei mesi antecedenti la domanda. Come numero di follower si prende a riferimento quello rilevato trenta giorni prima l’invio del modulo di iscrizione.
Stando ad una stima della stessa Agcom complessivamente l’obbligo dovrebbe coinvolgere 2.000 creator – soggetti che non sono dei semplici utenti delle piattaforme ma sono dei veri e propri operatori della comunicazione online.
Sono influencer che gestiscono dei contenuti, scelgono dei temi e riescono a influenzare un pubblico sempre più vasto. Il loro impatto è assimilabile a quello degli altri canali media.
Quanti non dovessero raggiungere i numeri che abbiamo appena visto hanno comunque la possibilità di chiedere l’iscrizione all’albo degli influencer su base volontaria. Devono, a ogni modo, accettare le stesse regole del codice di condotta.
Come si fa a registrarsi
Gli influencer che sono obbligati o hanno la volontà di iscriversi all’albo, devono comunicare i propri dati all’Agcom. Dovranno essere fornite le seguenti informazioni:
- nome o nickname pubblico;
- link ai profili social;
- le metriche aggiornate;
- una Pec personale o dell’agenzia di rappresentanza.
Non appena l’Agcom avrà raccolto le domande provvederà a pubblicare l’elenco ufficiale sul proprio sito. Al pubblico saranno visibili solo le informazioni essenziali, come il nome e le metriche.
L’albo, a questo punto, verrà aggiornato due volte l’anno, nei mesi di aprile e ottobre, in base alle informazioni che gli iscritti dovranno comunicare periodicamente.
A cosa serve il codice di condotta
L’Agcom ha anche approvato il codice di condotta attraverso il quale sono stati recepiti i principi del Regolamento digital chart dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. Questo nuovo strumento ha introdotto una serie di norme vincolanti sulla chiarezza delle comunicazioni commerciali.
Le collaborazioni degli influencer devono essere chiare ed immediatamente riconoscibili. Devono essere utilizzati degli hashtag come #pubblicità, #adv o #sponsorizzato (questo è un vero e proprio obbligo). Devono essere indicate visivamente le partnership e i prodotti che sono stati forniti a scopo promozionale.
Ma non solo. È necessario dichiarare apertamente quali contenuti sono stati realizzati impiegando l’intelligenza artificiale: per farlo dovranno essere inserite delle diciture come foto modificata.
Altro impegno che si devono assumere i creator è la prevenzione della diffusione delle fake news.
L’eccezione alle regole per gli influencer
Alle regole che abbiamo visto fino a questo momento è prevista un’unica eccezione: l’autopromozione.
Non è necessario segnalare la pubblicità quando attraverso il proprio canale vengono promosse delle proprie opere o dei marchi che fanno capo allo stesso influencer. Stesso discorso vale quando vengono promossi un proprio disco, un proprio libro o un brand personale.
Quando, invece, si aprono altre tipologie di collaborazione, anche quando non è previsto un compenso diretto, è necessario fornire una comunicazione trasparente al pubblico.
L’attenzione per i minori e per i contenuti
La parola d’ordine, per gli iscritti all’albo, sarà la tutela dei minori, sia quando sono tra il pubblico che quando sono al centro dei contenuti.
Spetterà agli influencer farsi parte attiva ed evitare di diffondere del materiale potenzialmente dannoso e utilizzare le funzioni delle piattaforme per segnalare la presenza di contenuti che non sono adatti ai più piccoli.
Da un punto di vista strettamente etico, vengono poi richiamate le norme generali:
- sul rispetto della dignità umana;
- sul contrasto alla discriminazione e alla violenza.
Ad ogni modo l’Agcom avrà ampio potere per intervenire e valutare se i contenuti diffusi siano conformi alle norme etiche, soprattutto per quello che riguarda gli stereotipi offensivi o le pratiche ingannevoli.
Sono previste anche delle sanzioni
Iscriversi all’albo significa accettare la vigilanza diretta dell’Agcom. Nel caso in cui dovessero esserci delle violazioni, l’autorità avrà la possibilità di avviare dei procedimenti. Nei confronti dei responsabili potranno essere irrogate delle sanzioni, che saranno proporzionate alla gravità dell’infrazione riscontrata.
Per i casi meno gravi le multe potranno arrivare a 250.000 euro. In questa casistica rientrano la pubblicità occulta (quella che non viene dichiarata). Quando ci dovessero essere le situazioni più gravi, come le infrazioni legate ai minori, le sanzioni potrebbero arrivare fino a 600.000 euro.
A rischio di ricevere delle multe ci sono anche i soggetti che, pur avendo tutti i requisiti, non si iscriveranno al registro.
A segnalare i casi potranno essere gli stessi utenti. Per i casi più seri l’Agcom potrebbe arrivare a chiedere alla piattaforme di rimuovere o limitare i contenuti e, quando il comportamento scorretto dovesse essere reiterato, l’influencer potrà essere escluso dall’albo.
Fino a quando c’è tempo per iscriversi
A partire dal mese di novembre 2025 è disponibile il modulo per la registrazione. Gli influencer avranno tempo 3 mesi per completare la procedura, che dovrebbe terminare nel mese di febbraio 2026.
Entro la primavera del prossimo anno dovrebbe essere pubblicato anche il primo elenco ufficiale, che costituirà, a tutti gli effetti, il debutto dell’albo degli influencer.