Continua la campagna di attacchi informatici da parte di hacker russi contro istituzioni pubbliche e private italiane. Per il terzo giorno consecutivo il gruppo Noname057(16) ha lanciato diversi attacchi DDoS per rendere inaccessibili alcuni siti. A essere prese di mira questa volta sono state alcune banche e aziende del settore della difesa.
Dal 17 febbraio il collettivo Noname057(16) sta continuando ad attaccare vari siti italiani, in risposta alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nei giorni scorsi aveva paragonato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia all’espansionismo militare della Germania nazista.
Il terzo giorno di attacchi hacker russi contro l’Italia
I siti delle banche Nexi e Mediobanca, così come le aziende del settore della difesa Benelli Armi, Fiocchi munizioni, Franchi e Danieli, sono irraggiungibili fin dalla mattinata del 19 febbraio. Sarebbero stati colpiti da un attacco DDoS, che utilizza un’enorme quantità di accessi su uno stesso sito per bloccarlo e impedire agli utenti di utilizzarlo.
Si tratta del terzo giorno consecutivo di attacchi da parte dello stesso gruppo, Noname057, contro l’Italia. “Stiamo schiacciando l’infrastruttura internet italiana” hanno scritto gli hacker sul loro canale Telegram. In realtà i loro attacchi sono stati tutti respinti rapidamente dai sistemi di difesa soprattutto dei siti istituzionali italiani.
Nella giornata di ieri 19 febbraio, Noname057(16) ha colpito i siti di diversi ministeri e della guardia di finanza. Solo quest’ultimo però è rimasto indisponibile per qualche ora, mentre tutti gli altri sono tornati attivi in poche decine di minuti. Quello portato avanti negli ultimi 3 giorni è comunque uno dei più rilevanti attacchi hacker alle istituzioni italiane di sempre.
Gli hacker russi contro Mattarella
La ragione di questo attacco risiede nel pensiero espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le parole pronunciate in un discorso del 5 febbraio all’Università di Marsiglia hanno avuto un considerevole impatto internazionale. Mattarella ha paragonato l’espansionismo russo a quello del Terzo Reich, causando la reazione indignata delle istituzioni di Mosca. Noname057(16), che è un gruppo attivista che da anni attacca istituzioni e Stati che ritiene nemici della Russia, ha preso in carico il ruolo di esecutore delle minacce del ministero degli Esteri della Russia.
“Il presidente italiano Sergio Mattarella ha paragonato la Russia al Terzo Reich, provocando una dura reazione da parte del ministero degli Esteri russo. Mosca ha già promesso che tali dichiarazioni non resteranno senza conseguenze. Per tali paragoni del russofobo Mattarella, l’Italia riceve da noi missili DDoS sui suoi siti web” ha dichiarato il gruppo attraverso il proprio canale Telegram.
Mattarella ha però ribadito la posizione della Presidenza della Repubblica anche durante la sua visita in Montenegro, nella giornata del 18 febbraio: “Da tre anni a questa parte la posizione dell’Italia, e in questo ambito quello che io personalmente ho sempre espresso ai numerosi interlocutori internazionali con cui mi sono incontrato, è nitida, limpida, chiarissima: quella dell’invito del ristabilimento del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato” ha dichiarato il Presidente.