La Commissione ha proposto il bilancio annuale dell’Ue di 199,7 miliardi di euro per il 2025. Il bilancio sarà integrato da 72 miliardi di euro di esborsi per NextGenerationEU.
Il progetto di bilancio 2025 indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in cooperazione e in linea con le esigenze degli Stati membri dell’Ue e dei partner in tutto il mondo, con l’obiettivo di rendere l‘Europa più resiliente e pronta per il futuro, a beneficio dei cittadini e delle imprese. 12,7 miliardi per Horizon Europe, 1,1 miliardi per il Digital Europe Programme.
Questa consistente dotazione finanziaria aiuterà l’Ue a realizzare le sue priorità politiche integrando, allo stesso tempo, le modifiche concordate nella revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP), a febbraio 2024. Il progetto di bilancio per il 2025 rientra nel bilancio a lungo termine dell’Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio del 2024, con i successivi adeguamenti tecnici, mirando a tradurre le priorità in risultati concreti da conseguire annualmente.
Indice
Obiettivi e numeri
Il progetto di bilancio 2025 indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in cooperazione e in linea con le esigenze degli Stati membri dell’Ue e dei partner in tutto il mondo, con l’obiettivo di rendere l’Europa più resiliente e pronta per il futuro, a beneficio dei cittadini e delle imprese.
Questo obiettivo verrà raggiunto:
- promuovendo le transizioni verde e digitale
- creando posti di lavoro
- rafforzando nel contempo l’autonomia strategica e il ruolo dell’Europa nel mondo.
In questo modo sarà possibile sostenere le tecnologie critiche fondamentali attraverso la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP).
La Commissione propone di assegnare gli importi in quanto impegni di spesa ad una serie di settori prioritari. In particolare:
- per la ricerca e l’innovazione vengono stanziati 13,5 miliardi di euro, di cui soprattutto 12,7 miliardi di euro per Orizzonte Europa, il programma faro dell’Unione per la ricerca. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento del regolamento sui chip nell’ambito di Orizzonte Europa e mediante ridistribuzione da altri programmi;
- 4,6 miliardi di euro per gli investimenti strategici europei, di cui ad esempio 2,8 miliardi di euro per il meccanismo per collegare l’Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,1 miliardi di euro per il programma Europa digitale al fine di plasmare il futuro digitale dell’Unione e 378 milioni di euro per le priorità fondamentali di InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche)
Questi sono solo alcuni dei punti cardine della bozza di bilancio annuale dell’Ue per il 2025, proposta dalla Commissione con una dotazione complessiva di 199,7 miliardi di euro. Il bilancio sarà integrato da circa 72 miliardi di euro di esborsi nell’ambito della NextGenerationEU, realizzando una “consistente dotazione finanziaria, come indica la Commissione, che “sosterrà l’Ue nella realizzazione delle sue priorità politiche”.
Il progetto di bilancio
Il progetto di bilancio dell’Ue per il 2025 comprende le spese coperte dagli stanziamenti entro i massimali del bilancio a lungo termine, finanziate con le risorse proprie, cui si aggiungono le spese nell’ambito di NextGenerationEU, finanziate mediante l’assunzione di prestiti sui mercati dei capitali.
Per il bilancio “di base”, nel progetto di bilancio sono proposti due importi per ogni programma:
- uno per gli impegni
- l’altro per i pagamenti.
Per “impegni” si intendono i finanziamenti che possono essere stabiliti nei contratti in un determinato anno, mentre i “pagamenti” sono gli importi effettivamente erogati. Tutti gli importi sono a prezzi correnti.
L’Europa riparte dal digitale
Quasi tutti i settori dell’economia europea continuano a risentire delle conseguenze della guerra in Ucraina e delle conseguenze durature degli alti livelli dei prezzi, in particolare per l’energia. Costruire la prosperità futura dell’Europa dipende dalle decisioni di investimento di oggi.
Investimenti più intelligenti promuovono la modernizzazione e l’ecologizzazione della nostra economia, in particolare riducendo il consumo energetico e affrontando la dipendenza dell’Europa dalle fonti energetiche fossili.
Intensificare gli investimenti in settori quali la ricerca e l’innovazione, le infrastrutture strategiche, la trasformazione digitale, la connettività sicura, lo spazio e il mercato unico sarà la chiave per sbloccare la crescita futura e affrontare sfide comuni quali l’autonomia strategica aperta, la decarbonizzazione e il cambiamento demografico.
Il progetto di bilancio 2025 e la programmazione finanziaria 2026-2027 riflettono le implicazioni della revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP), tra cui la riduzione di 2,1 miliardi di euro da Horizon Europe, di cui 397 milioni di euro nel 2025, e il rafforzamento dello stesso programma di 100 milioni di euro (prezzi 2018), di cui 20 milioni di euro nel 2025, corrispondenti agli impegni assunti nel 2019 e 2020 che sono resi nuovamente disponibili sulla base dell’articolo 15 del regolamento finanziario.
Horizon Europe e il programma Europa digitale sosterranno la competitività a lungo termine dell’Unione nelle tecnologie critiche mediante inviti STEP dedicati.
STEP cerca di facilitare il finanziamento cumulativo o alternativo per progetti di alta qualità che contribuiscono agli obiettivi STEP, in particolare dai programmi Ue in gestione condivisa (Fondi di coesione), gestione diretta (RRF) o gestione indiretta (InvestEU).
Il mantenimento della prosperità dell’Europa in tempi di crisi multiple continua a dipendere dalla sua capacità di trasformare gli eccellenti risultati scientifici in risposte innovative a beneficio dell’ economia e della qualità della vita, creando nuovi mercati con posti di lavoro più qualificati.
Horizon Europe
Nel perseguimento di questo obiettivo, Horizon Europe sostiene l’intero ciclo di ricerca e innovazione (R&I) in modo integrato, con una rinnovata attenzione ai seguenti orientamenti strategici fondamentali stabiliti nel piano strategico per il 2025-2027:
- Transizione verde: attenzione alla sostenibilità, al cambiamento climatico e alla conservazione della biodiversità.
- Transizione digitale: miglioramento delle capacità e delle infrastrutture digitali.
- Un’Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica.
Gli orientamenti strategici sono i principi guida per tutte le parti di Horizon Europe e saranno attuati attraverso i programmi di lavoro 2025-2027 dedicati alla ricerca e all’innovazione che proteggono la biodiversità e gli ecosistemi terrestri, fluviali e marini. Inoltre, l’autonomia strategica aperta e la garanzia del ruolo guida dell’Europa nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie critiche sono principi generali che si applicano a tutti e tre gli orientamenti strategici chiave.
Per rafforzare gli sforzi a favore della biodiversità, il piano strategico si impegna ad aumentare al 10 % il contributo del bilancio di Horizon Europe per il periodo 2025-2027. Ciò integra l’obiettivo ambizioso esistente di destinare il 35 % delle risorse finanziarie alle spese legate al clima.
Inoltre, il piano mira a investire almeno 13 miliardi di euro nelle tecnologie digitali di base nel periodo 2021-2027.
I 3 pilastri
Horizon Europe si compone di tre pilastri e di una quarta parte, interconnessi:
- Il pilastro “Excellent Science“, che sostiene progetti di ricerca di frontiera progettati e guidati da ricercatori attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER). Finanzia, inoltre, borse di studio e la mobilità dei ricercatori attraverso le azioni Marie Skłodowska-Curie e investe in infrastrutture di ricerca di livello mondiale.
- Il secondo pilastro, “Sfide globali e competitività industriale europea“, sostiene la ricerca sulle sfide per la società, rafforza le capacità tecnologiche e industriali e fissa missioni con obiettivi ambiziosi che affrontano alcuni dei problemi più difficili dell’Ue come la salute, il cambiamento climatico, l’energia pulita, la mobilità, la sicurezza, il digitale e i materiali.
Sostiene, inoltre, i partenariati con gli Stati membri, l’industria e altre parti interessate. Comprende un’azione del Centro comune di ricerca che sostiene i responsabili politici nazionali e dell’UE con prove scientifiche indipendenti e sostegno tecnico. - Il terzo pilastro dell’ “Europa innovativa” mira a fare dell’Europa un capofila nell’innovazione generatrice di mercato e nella crescita delle Pmi attraverso il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC), che è uno sportello unico per supportare le idee e le innovazioni più promettenti, aiutando le start-up e le aziende più innovative a crescere. L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) continua a promuovere l’integrazione delle imprese, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità.
- Una quarta parte, “Ampliare la partecipazione e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca” è alla base di Horizon Europe nel suo complesso. Esso sostiene gli Stati membri a sbloccare il loro potenziale nazionale di ricerca e innovazione e in particolare aiuta gli Stati membri che hanno scarse prestazioni in materia di ricerca e innovazione ad aumentare la loro partecipazione a Horizon Europe.
Le cinque missioni dell’Ue
Le cinque missioni dell’Ue riguardano i seguenti settori di importanza fondamentale:
- adattamento ai cambiamenti climatici, comprese le trasformazioni sociali
- salute, con un particolare focus sui tumori
- gli oceani
- i mari
- le acque costiere e le acque interne
- le città climate-neutral e smart
- la salute
- l’alimentazione del suolo.
Tutte queste missioni dell’Ue hanno obiettivi ambiziosi e produrranno risultati concreti entro il 2030, mettendo la ricerca e l’innovazione in un nuovo ruolo, combinato con nuove forme di governance e collaborazione, nonché coinvolgendo da vicino i cittadini.
Horizon Europe si basa su un rafforzamento significativo della cooperazione internazionale. Un impegno a favore del principio della scienza aperta, che va oltre la politica di accesso iniziata con Horizon 2020.
Nel 2025, il programma di lavoro Horizon Europe comprende azioni specifiche per sostenere e rafforzare la cooperazione attraverso iniziative internazionali in settori quali le energie rinnovabili, la salute globale, le osservazioni ambientali, la ricerca sugli oceani, sulle coste e sull’artico, gestione delle catastrofi e sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente.
Inoltre, si basa sull’ambiziosa e completa iniziativa Africa e introduce l’iniziativa mediterranea, che individua temi pertinenti nei diversi cluster per rispondere alla nuova agenda R&I elaborata con l’Unione per il Mediterraneo.
Horizon Europe contribuirà anche agli obiettivi di STEP, in particolare attraverso l’EIC, sostenendo progetti relativi allo sviluppo di tecnologie critiche nei tre settori STEP: tecnologie digitali e innovazione profonda, tecnologie e biotecnologie pulite ed efficienti in termini di risorse.