Apple si è trovata costretta a ritirare una pubblicità mandata in onda per presentare la nuova versione dell’iPad pro all’evento tenutosi il 7 maggio scorso. Lo spot rappresentava una serie di prodotti culturali e strumenti per la realizzazione di opere creative che venivano schiacciati e distrutti da una pressa idraulica. Immagini recepite male dal pubblico e che hanno costretto Tim Cook ad annunciare che l’annuncio non sarà mai mandato in onda.
Una circostanza inusuale per Apple, che ha basato parte del suo successo anche sul marketing e la capacità di comunicare i propri prodotti in maniera significativamente diversa dalla concorrenza. All’Apple Event sono però anche stati presentati altri prodotti per il prossimo futuro della società.
La pubblicità dell’iPad pro che Apple ha ritirato
Durante l’evento Apple del 7 maggio l’azienda di Cupertino ha presentato il nuovo modulo di iPad Pro. È comune che, durante queste presentazioni, venga anche mostrata in anteprima una pubblicità che verrà poi trasmessa, solitamente in versione ridotta, in televisione, per reclamizzare l’uscita del nuovo prodotto. L’iPad Pro non ha fatto eccezione e insieme al nuovo tablet è stato presentato anche uno spot.
Nella pubblicità si potevano vedere vari prodotti culturali e strumenti per la produzione artistica sul piatto di una pressa idraulica. Macchine fotografiche, strumenti musicali, schermi, emoticon di gomma, tutti oggetti che finivano per essere schiacciati e compattati dalla pressa. Nel video si potevano notare i dettagli della distruzione degli oggetti, che erano poi compattati in un iPad Pro.
L’intento era quello di rendere l’idea che il nuovo prodotto Apple fosse in grado di sostituire come strumento creativo tutti questi oggetti ma il pubblico ha recepito il messaggio in maniera completamente diversa. In un periodo in cui molti artisti si sentono in pericolo a causa della tecnologia, in particolare dell’intelligenza artificiale generativa, la pubblicità ha dato un’idea di sostituzione dell’elemento umano.
Cosa è successo all’Apple Event
Le critiche sono state tali da costringere Tim Cook, amministratore delegato di Apple, a scusarsi e a annunciare il ritiro dello spot, che quindi non sarà trasmesso in televisione. L’Apple event non ha però soltanto riservato brutte sorprese all’azienda, ma ha anche mostrato una delle caratteristiche su cui la società di Cupertino punta di più.
Con la presentazione dei nuovi processoriM4, Apple vuole dimostrare di essere in grado di creare dispositivi adatti all’utilizzo di programmi che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa in locale. Questo ha molteplici vantaggi. Gli utenti infatti potrebbero utilizzare software come Dall-e o ChatGPT anche senza connessione a internet.
La diffusione di dispositivi come questi inoltre potrebbe permettere alle aziende tecnologiche di limitare l’utilizzo dei data center. Ad oggi infatti i software di AI funzionano con il cloud solo grazie all’enorme potenza di calcolo che questi agglomerati di processori mettono a disposizione. Se invece iniziassero a diffondersi dispositivi con potenze di calcolo sufficienti a far funzionare questi programmi, si potrebbe ridurre l’investimento necessario a far funzionare i modelli su cui si basano.
Grande assente, un’altra volta, all’evento Apple è però proprio l’AI. L’azienda ha accumulato un forte ritardo in questo campo, tanto da essere in trattative con Google per l’utilizzo del suo chatbot, Gemini, sugli iPhone.