Un passeggero in più dopo mezzanotte? Si rischierà il carcere

La proposta di legge mira a modificare l'articolo 186-bis del Codice della strada, al fine di contrastare le stragi del venerdì e sabato sera. Ecco a chi si rivolge

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Il problema degli incidenti stradali per le “notti brave” nei locali, soprattutto fra i giovani, è un problema sempre più tragico. Nel 2022 si è assistito a un aumento delle vittime su strada, che hanno sfiorato quota 21mila morti (qui trovate tutti i dati).

Per tentare di gestire il problema, si sono rincorse varie proposte di legge. L’ultima in ordine cronologico è quella avanzata dal deputato di Italia Viva Ettore Rosato, primo firmatario di una pdl che prevede il carcere per chi trasporta più di un passeggero dopo mezzanotte. Ovviamente con paletti e regole ben stabiliti (di una stretta del Codice della strada avevamo parlato anche qui). Ecco quali.

La proposta di legge sui passeggeri dopo mezzanotte

La proposta di legge prevede il divieto di trasportare più di un passeggero per i conducenti under 21 e neo-patentati nella fascia oraria dalla mezzanotte alle 5. La norma proposta da Rosato riguarderebbe dunque tutti i guidatori di età inferiore ai 21 anni o i soggetti nei loro primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B. Si andrebbe a modificare l’articolo 186-bis del Codice della strada, aggiungendo il suddetto limite.

Per “giustificare” la natura della proposta, i promotori hanno fatto riferimento “alle stragi del venerdì e del sabato sera, in cui molti giovani, a volte giovanissimi, rimangono coinvolti in incidenti stradali in orario notturno al rientro del proprio domicilio”.

Cosa rischiano i trasgressori

Nel testo si legge che “all’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno, se il conducente provoca poi un incidente stradale le pene raddoppiano insieme alla disposizione del fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni“. Tradotto: si rischia il carcere per un intero anno. I trasgressori verranno puniti con l’arresto e il carcere fino a sei mesi e un’ammenda che va dagli 800 ai 3.200 euro.

Le vittime di incidenti stradali

L’intento è quello di contrastare la strage cui si assiste quotidianamente sulle strade italiane. “Come riportato nell’ultima analisi svolta dall’Istat, nel 2021 il bilancio è di quasi tremila vittime e di più di 200mila feriti“, riferisce il documento, sottolineando come le vittime si concentrino maggiormente tra i più giovani.

“In particolare l’aumento del numero di decessi a seguito di incidenti stradali, nel 2021, risulta essere accentuato nella fascia di età dei giovanissimi, da 15 a 19 anni, tenendo conto che per i minorenni il dato si riferisce agli incidenti che si sono verificati con mezzi diversi dagli autoveicoli, quali i monopattini, i motoveicoli e le biciclette. Anche il numero di feriti vede coinvolta la fascia di età da 15 a 29 anni, pari a oltre il 30% del totale”.

Secondo il rapporto del Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della regione Lazio (CE- REMSS), citato dalla proposta di legge, l’età è uno dei fattori che influisce maggiormente sul rischio di incidente stradale. “I giovani, oltre a essere meno esperti nella guida, si trovano ancora in una fase di sviluppo che limita la loro capacità di esercitare alcune funzioni quali la pianificazione, il controllo degli impulsi, il ragionamento e l’integrazione delle informazioni”.