Nel 2022 aumentano gli incidenti stradali: ecco di quanto e dove

L'anno appena passato rivela numeri terribili per i sinistri mortali e con lesioni. Rispetto al 2021 l'aumento è stato del 7,1%

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Il 2022 è stato un anno maledetto per quanto riguarda la sicurezza stradale. Gli incidenti sono aumentati rispetto al 2021, anche appaiono in calo se confrontati rispetto ai livelli pre Covid. A tracciare il quadro sono i dati della Polizia stradale (via alla stretta: le ipotesi sul nuovo Codice della strada).

Rispetto al 2019, si assiste tuttavia a una netta diminuzione: -8,3% per gli incidenti mortali e vittime, -9,2% per gli incidenti con feriti e -13,2% persone ferite.

Strade letali: i dati (terribili) del 2022

Nel complesso, l’incidentalità complessiva aumenta del 7,1%, segnando 70.554 incidenti contro i 65.852 del 2021. I sinistri mortali (1.362) e le vittime (1.489) sono saliti rispettivamente del 7,8% e del 11,1%, mentre gli incidenti con lesioni (28.914) e le persone ferite (42.300) hanno visto un incremento rispettivamente del 8,4% e del 10,6%.

Secondo la Polstrada, il trend dell’incidentalità stradale “risulta in aumento rispetto al 2021, nella cui prima parte erano tuttavia vigenti limitazioni alla mobilità in funzione di contenimento della pandemia, mentre rispetto al 2019 – anno di riferimento anche per l’Istat per la valutazione del trend infortunistico -, i dati risultano in diminuzione”.

Sanzioni e controlli

La Polizia stradale ha diffuso anche i dati relativi alle operazioni compiute su strada. Nell’arco di tutto il 2022, sono state 420.816 le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale. I controlli sugli automobilisti hanno sfiorato quota 2 milioni: sono stati 1.782.491 le persone controllate, al netto di 1.438.419 infrazioni al codice della strada.

Nel dettaglio, le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 421.973, sono state ritirate 30.560 patenti di guida e 40.019 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono stati invece 2.120.631. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 415.995, di cui 13.448 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica. I soggetti denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati invece 1.181. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati in tutto 957.

Venendo al sempre contestato capitolo autovelox, ammontano a 166 le tratte controllate dagli agenti con i nuovi sistemi “tutor”, entrati in funzione da dicembre 2021 (quali città incassano di più dagli autovelox: la classifica). In totale si tratta di circa 1.550 chilometri di carreggiate autostradali controllate tramite il monitoraggio tecnologico che rileva la velocità media su un determinato tratto. Il funzionamento è intuitivo: il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio e la stessa operazione viene effettuata dal sensore del portale successivo.

Prevenzione degli incidenti stradali

La Polizia stradale si è impegnata anche sul fronte della prevenzione di sinistri, mettendo in campo numerose campagne di educazione stradale per diffondere la cultura della guida consapevole. Numerose sono state inoltre le iniziative di sensibilizzazione realizzate in tutta Italia, attraverso l’impiego del pullman Azzurro della Polizia di Stato.

Si tratta di una vera e propria “aula didattica itinerante” che – con il simulatore di guida, il percorso ebbrezza ed altri strumenti interattivi – raduna ogni anno migliaia di giovani, offrendo loro la prova concreta di quanto sia rischioso adottare comportamenti errati o pericolosi sulla strada. Complessivamente sono state oltre 140mila i giovani che gli agenti hanno incontrato in occasione degli interventi di educazione stradale.