Milioni di italiani fanno il conto alla rovescia per i saldi estivi che partiranno giovedì 6 luglio. Ma prima dei saldi entrano in vigore le nuove norme contro i negozianti furbetti e la cattiva pratica di esibire sconti farlocchi. La normativa prende piede dall’1 luglio e prevede multe che possono superare i 3mila euro.
I saldi e le regole per i negozianti
Il Decreto legislativo che impone maggiore trasparenza negli sconti di fine stagione è stato approvato lo scorso 7 marzo in attuazione della Direttiva europea 2019/2161. Le nuove regole sui prezzi di vendita si applicano sia ai negozi fisici che ai siti di e-commerce.
Alcuni commercianti scorretti hanno tradizionalmente l’abitudine di alzare i prezzi qualche giorno prima dei saldi, per poi ribassarli a svendite in corso applicando una percentuale di sconto. In pratica i beni, sotto i saldi, vengono venduti allo stesso identico prezzo anche se un cartellino indica uno sconto.
La nuova normativa prevede l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi.
Stangata per chi cerci di fare il furbo: i commercianti che non si atterranno a questa nuova regola andranno incontro al rischio di una sanzione da 516 a 3.098 euro.
Quando iniziano i saldi estivi 2023
Gli italiani, da sempre divisi fra la voglia di spendere e il bisogno di risparmiare, potranno usufruire delle svendite promozionali a partire dal 6 luglio in tutte le regioni. Ma gli sconti avranno una durata differente: nella maggior parte dei territori i saldi termineranno il 31 agosto e solo in alcune regioni si protrarranno fino a settembre.
Sul fronte dei saldi di fine stagione si registra poi la bocciatura della proposta di liberalizzazione contenuta del Decreto Concorrenza che avrebbe permesso ai negozianti di applicare gli sconti in qualsiasi periodo desiderato.
Come evitare fregature
I consigli per chi intenda fare acquisti durante i saldi sono sempre gli stessi: conservare lo scontrino, fare attenzione allo stato della merce, diffidare dei prezzi stracciati, tenere d’occhio i prezzi nelle settimane precedenti e informarsi sempre prima sulle politiche di reso.
La Direttiva Omnibus entrata in vigore l’1 luglio 2023
Ma ci sono altre due importanti novità introdotte dal Decreto legislativo 26 del 7 marzo 2023 con il quale si è accolta la cosiddetta “Direttiva Omnibus” emanata dalla Ue.
Punita la dual quality, ovvero la vendita di prodotti che recano lo stesso marchio e la stessa confezione, tanto da sembrare del tutto identici, anche se in realtà sono di diversa qualità. La dual quality viene tipicamente messa in atto fra Stati membri differenti dell’Unione europea.
Aumenta poi il potere sanzionatorio dell’Agcom (Autorità garante della concorrenza e del mercato), ma questo riguarda le grandi aziende: innalzato da 5 a 10 milioni di euro il tetto massimo delle sanzioni erogabili.
La sanzione massima erogabile sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia (o negli Stati membri in caso di violazioni transfrontaliere).