Il 24 gennaio, alle ore 15, il Parlamento si riunirà in seduta comune per votare il nuovo Presidente della Repubblica, ossia il successore di Sergio Mattarella. Quest’ultimo ha più volte confermato di non volersi ricandidare per un secondo settennato, come invece era accaduto con Giorgio Napolitano. Il nuovo inquilino del Quirinale sarà il numero 13 dal 1946 ad oggi (il 14° se invece si separa, formalmente il Napolitano dal Napolitano bis): ma chi sono stati tutti i capi dello Stato della storia repubblicana? Eccolo di seguito.
Quirinale, chi sono stati i presidenti della Repubblica
Il presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune e resta in carica 7 anni. Il primo a ricoprire questo incarico è stato Enrico De Nicola nel 1948. Nel suo caso non si è trattato di un settennato: è stato prima Capo provvisorio dello Stato dal 28 giugno 1946 al 31 dicembre 1947 (una carica che è stata creata ad hoc, per poi essere abolita), poi presidente della Repubblica dal 1° gennaio 1948 al 12 maggio 1948.
Il suo successore è stato Luigi Einaudi, esponente del Partito liberale italiano (come De Nicola), all’età di 74 anni: restò in carica per l’intera durata del suo mandato, così come Giovanni Gronchi, esponente della Dc, capo dello Stato dal 1955 al 1962.
Dopodiché è stato il turno di Antonio Segni che, eletto nel 1962 quando aveva 71 anni, è stato costretto a lasciare il Quirinale nel 1964, per una grave malattia (è morto nel 1972). Al suo posto, Giuseppe Saragat, del Partito socialdemocratico italiano, dal 1964 al 1971.
Anche Giovanni Leone, la cui elezione fu forse la più risicata, rimise il mandato con qualche mese di anticipo rispetto alla fine naturale, per motivi politici: eletto nel 1971 chiuse nel 1978, nei anno in cui venne ritrovato il corpo di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate rosse.
Quindi, la presidenza di Sandro Pertini (socialista), forse quella ricordata come la più popolare in assoluto, nonostante i tempi bui dal 1978 al 1985 (stragi terroristiche e mafiose, tensioni sindacali e crisi economica). E ancora il controverso settennato di Francesco Cossiga (Dc), dal 1985 al 1992, lasciando all’alba di Tangentopoli.
Oscar Luigi Scalfaro (anche lui Dc) è stato il primo presidente a interessarsi in modo molto attivo alle vicende politiche del Parlamento, dal 1992 al 1999. Gli è succeduto Carlo Azeglio Ciampi (indipendente), dal 1999 al 2006, gli anni dell’Euro. Quindi Giorgio Napolitano (Democratici di sinistra), dal 2006 al 2013 e poi dal 2013 al 2015, infine Sergio Mattarella (indipendente), che chiude il settennato in piena pandemia.
Presidenti della Repubblica, l’elenco
Ricapitolando, ecco l’elenco dei presidenti della Repubblica dal 1946 ad oggi:
- Enrico De Nicola (1° gennaio 1948 – 12 maggio 1948);
- Luigi Einaudi (1948-1955);
- Giovanni Gronchi (1955-1962);
- Antonio Segni: (1962-1964);
- Giuseppe Saragat (1964-1971);
- Giovanni Leone (1971-1978);
- Sandro Pertini (1978-1985);
- Francesco Cossiga (1985-1992);
- Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999);
- Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006);
- Giorgio Napolitano (2006-2013):
- Giorgio Napolitano bis (2013-2015);
- Sergio Mattarella (2015-2002).
Ecco invece chi potrebbe essere il prossimo presidente della Repubblica.
Dove vive il presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica vive i vicolo della Rosa all’Alloro 1, a Roma, sede del Palazzo del Quirinale, che è la residenza ufficiale del capo dello Stato. Anche se in passato ci sono state alcune eccezioni, come quelle di Giovanni Gronchi e Sandro Pertini. Ecco invece quanto guadagna il Presidente della Repubblica e quanto costa il Quirinale.