Obbligo di pneumatici invernali, tutto quello che c’è da sapere

Da novembre torna l'obbligo di gomme invernali o catene a bordo. Cosa si rischia se non si montano entro oggi? Dalle multe agli pneumatici a norma: ecco cosa dice la legge

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Come ogni anno, a novembre scatta l’obbligo di dotare la propria vettura di pneumatici invernali. Si tratta di una norma valida per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori e i
motocicli, da seguire su tutte le strade urbane, extraurbane e le tratte autostradali individuate dai rispettivi enti proprietari.

L’obiettivo è garantire un trasporto sicuro a tutti i passeggeri. Ecco cosa prevede l’obbligo e tutto quello che c’è da sapere.

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Quando scatta l’obbligo di dotazioni invernali e cosa prevede

Il ritorno dell’obbligo di gomme invernali scatta il 15 novembre 2023 e resterà in vigore fino al 15 aprile 2024. Se non si vuole montare pneumatici appositi per la stagione fredda, basta anche tenere a bordo del proprio mezzo strumenti antisdrucciolevoli, come le catene. Se si sceglie di installare i pneumatici, la normativa vigente stabilisce che:

  • devono essere montati in una delle misure riportate sul documento di circolazione, della stessa marca e dello stesso tipo sul medesimo asse;
  • avere il battistrada con disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e circonferenza;
  • avere intagli profondi almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli e rimorchi, 1,00 mm per i motoveicoli e 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono le scanalature larghe che si trovano nella zona centrale del battistrada, che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso.

A partire dal 15 ottobre si è potuto effettuare il cambio gomme da estive a invernali. Nello stesso giorno era invece già scattato l’obbligo solo in Valle d’Aosta. La legge ammette infatti un mese di “deroga” sia prima sia dopo il periodo stabilito: le gomme invernali possono dunque essere montate a partire dal 15 ottobre e tenute fino al 15 maggio, senza incappare in multe.

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Multe e sicurezza: cosa si rischia senza pneumatici invernali?

Chi non monta le gomme invernali rischia una multa dall’importo variabile a seconda dalla tipologia di strada sulla quale si circola. Ecco le varie categorie di sanzioni:

  • da 41 a 169 euro per chi circola nel centro urbano;
  • da 85 a 338 euro fuori dal centro urbano;
  • da 80 a 318 euro se si è sprovvisti di gomme e catene da neve in autostrada.

Non solo: l’agente che verbalizza la violazione può intimare il fermo del veicolo, mantenendolo fino a quando questo non sarà dotato di gomme invernali o di catene. In caso di inosservanza del fermo, è inoltre prevista una sanzione ulteriore di 84 euro e la decurtazione di 3 punti della patente. Si è a rischio multa anche qualora le gomme invernali non siano omologate.

Al di là delle multe, continuare a guidare con le gomme estive durante l’inverno compromette la sicurezza. Gli pneumatici estivi hanno una resa inferiore con temperature al di sotto dei 7°C e tendono dunque a creparsi. Il che li rende meno efficaci e sicuri su superfici innevate e ghiacciate in termini di tenuta di strada e frenata.

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Quali sono le gomme invernali conformi alla legge?

La polizia ricorda che, perché le gomme invernali siano conformi alla legge, debbano riportare sul fianco la sigla “M+S” o similari: “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”. Sono tutti acronimi di Mud & Snow (“fango e neve”).

Tale sigla può essere affiancata dal simbolo del fiocco di neve, che indica un’ulteriore certificazione, rilasciata da un ente terzo, che garantisce ulteriormente l’idoneità dello pneumatico durante la stagione invernale: La sigla M + S è invece un’autocertificazione del costruttore.