Latte ritirato dai supermercati: l’elenco dei marchi da non consumare

Un altro richiamo spunta nella lista del Ministero della Salute, e non per l'ossido di etilene. Si tratta di latte fresco: ecco lotto e marche coinvolte

Come vi abbiamo già detto, si tratta di un’estate particolarmente calda dal punto di vista dei richiami alimentari.

Dai gelati allo yogurt, passando per diversi altri prodotti (qui l’elenco completo), i mesi estivi sono stati caratterizzati da numerosi ritiri dagli scaffali dei supermercati, soprattutto per via del rischio presenza di ossido di etilene (qui abbiamo approfondito i possibili effetti collaterali e i sintomi a cui prestare attenzione per riconoscerlo).

Oggi un altro richiamo spunta nella lista del Ministero della Salute, e non per l’ossido di etilene. Si tratta di un tipo di latte fresco pastorizzato, parzialmente scremato, venduto da un unico produttore e un unico lotto. Il motivo del ritiro è “presunta presenza di sostanze inibenti”, non meglio specificate.

Latte fresco ritirato: lotto e produttore

Ma vediamo nel dettaglio le marche e il lotto interessato.

Iniziamo col dire che si tratta del latte parzialmente scremato commercializzato da Latte Vivo srl di Tavagnacco (via Lombardia 2), in provincia di Udine, marchio di identificazione IT 06 33 CE, lotto e scadenza: 12-09-2021.

Latte fresco ritirato: le marche coinvolte

Ecco le marche ritirate dal mercato:

  • marchio Bianco Friuli
    cartone da 1L
  • marchio Cadoro
    bottiglia PET da 1000ml
  • Cadoro ti conviene
    cartone da 1000ml
  • Latte Carso
    bottiglia PET da 1000ml
  • Coderno
    bottiglia PET da 1000ml
  • Latte Vivo
    cartone da 1000ml
    cartone da 500ml
  • Mungi e Bevi
    cartone da 1000ml.

I prodotti in questione non devono assolutamente essere consumati. È possibile riportali nel punto vendita per la sostituzione gratuita con altri alimenti.