Cosa si rischia girando con la targa sporca o contraffatta?

Girare con la targa sporca o contraffatta non conviene: ecco a cosa si va incontro sia dal punto di vista amministrativo sia da quello penale

Cosa succede se si gira con la targa contraffatta o anche solo sporca? Ecco cosa dice la legge a riguardo.

L’art.100 del codice della strada parla chiaro: ogni veicolo deve avere la targa ben visibile sia anteriormente sia posteriormente. Girare con i numeri d’immatricolazione non ben visibili o – peggio ancora – contraffatti, è seriamente vietato dalla legge. Questo sia per questioni di sicurezza, sia per evitare che i furbetti possano escogitare qualche stratagemma per non prendere le multe. Tolleranza zero quindi per chi gira con la targa sporca o falsata: si rischiano non solo sanzioni molto salate, ma anche dei procedimenti penali nei casi più gravi. Questi possono portare – nel caso di condanna – alla reclusione. Si va da un minimo di cinque mesi a un massimo di due anni e mezzo. Conviene quindi cercare d’ingannare l’autovelox?

Girare con una targa non propria o contraffatta, fa sì che scatti immediatamente una sanzione amministrativa che va da 2mila a 8mila euro. Questo solo nel caso ci sia la buona fede del conducente, che non deve essere a conoscenza dell’illecito commesso. Se la persona è invece l’autrice della contraffazione o, addirittura, si è procurata volontariamente una targa falsa, le cose cambiano. In questo caso il procedimento non è più amministrativo, ma penale. Qui, infatti, si tratta di “uso di atto falso” e non è possibile evitare il processo.

C’è anche chi sporca appositamente la targa col fango per evitare la multa. In questo caso la sanzione amministrativa è molto più lieve: si va da 41 a 168 euro e non c’è decurtazione dei punti della patente. La situazione si aggrava di più se c’è stata una manomissione della targa con lo scotch nero.

A differenza delle normali multe stradali, che prevedono una decurtazione sul totale nel caso di pagamento nei primissimi giorni dalla ricezione, quelle prese per contraffazione o sporcizia della targa non godono dello stesso privilegio. Devono essere saldate in toto senza possibilità di sconto, anche se si decide di pagarle nel più breve tempo possibile.

È considerato reato anche denunciare lo smarrimento della targa quando questo non sia mai avvenuto. Si tratta di “falso ideologico” dato che la denuncia stessa ha efficacia probatoria.