Cosa si può fare e dove andare, dal 1° aprile, senza Green pass

Con la fine dello stato di emergenza molte restrizioni vengono meno. Ma cosa si può fare - e cosa ancora no - senza Green pass dal 1° aprile?

Il Governo Draghi ha confermato la fine dello stato di emergenza, in scadenza il 31 marzo 2022, avviando così una nuova fase dell’era Covid, quella che ci porterà al progressivo e definitivo abbandono delle restrizioni, o almeno così si spera. Tra i primi obblighi che vengono meno ad aprile, però, ci sono quelli relativi al Green pass: in alcuni casi infatti non servirà più presentarlo, in altri basterà quello base.

Vediamo, nello specifico, che cosa cambia e dove si potrà andare senza certificazione verde dal 1 aprile 2022.

Cosa si potrà fare dal 1° aprile senza Green pass

Da venerdì 1 aprile chi non è vaccinato e, quindi, sprovvisto di Super Green pass, non avrà più bisogno nemmeno del Green pass base (ovvero quello rilasciato a seguito di esito tampone negativo) per accedere in:

  • uffici pubblici, banche e poste;
  • negozi;
  • parrucchieri, barbieri e saloni di bellezza;
  • hotel e strutture ricettive (compresi i ristoranti al loro interno);
  • musei, mostre e biblioteche;
  • parchi divertimento, piscine all’aperto e impianti sportivi dove si praticano attività all’aperto;
  • bar, ristoranti e locali all’aperto per consumazione al tavolo.

Il Green pass non sarà più necessario nemmeno per prendere i mezzi in città (tram, autobus, metro), mentre per i viaggi in Italia e all’estero rimandiamo all’approfondimento sulle nuove regole dopo la fine dello stato di emergenza.

Green pass base: dove sarà ancora richiesto (e fino a quando)

Dal 1° aprile non sarà necessario esibire il Green pass rafforzato per molti eventi da cui fino a ora sono stati esclusi i non vaccinati. In alcuni casi, infatti, le restrizioni non verranno del tutto meno ma, semplicemente, saranno allentate.

Nello specifico, il Green pass base sarà ancora richiesto per:

  • viaggi di media-lunga percorrenza su aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali;
  • partecipare ai concorsi pubblici;
  • accedere a mense, stadi e teatri all’aperto;
  • assistere a concerti (anche in questo caso all’aperto);
  • i servizi di ristorazione al chiuso, sia che si stia consumando al tavolo sia al banco.

In tutte queste occasioni, inoltre, sarà obbligatorio indossare la mascherina ffp2, ma decade il limite di capienza: dunque stadi e palazzetti potranno essere di nuovo occupati al 100% (invece che al 60%).

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Green pass rafforzato: le attività che rimangono limitate ai vaccinati

Con la fine dello stato di emergenza, per tutto il mese di aprile, molte attività continueranno comunque ad essere aperte ai soli vaccinati (qui il calendario delle riaperture).

Il Green pass rafforzato, infatti, continuerà a essere obbligatorio per:

Anche per concerti e spettacoli al chiuso (in cinema, teatri, palazzetti etc.) sarà necessario il Super Green pass. In questi casi, come abbiamo visto sopra, basta il tampone se l’evento è organizzato all’aperto, ma sarà sempre richiesto agli spettatori di indossare la mascherina ffp2 dall’inizio alla fine.

Green pass a lavoro: cosa cambia dal 1° aprile 

La fine dello stato di emergenza permetterà a molti lavoratori non vaccinati di tornare a lavoro anche se sprovvisti di Green pass rafforzato.

Quello che il Governo Draghi ha deciso di fare, infatti, è far venire meno l’obbligo vaccinale per gli over 50 a partire dal 1° maggio. Tuttavia, da venerdì 1 aprile potranno ritornare a lavoro presentando il Green pass base:

  • forze dell’ordine;
  • vigili del fuoco;
  • docenti universitari;
  • professori e personale scolastico in generale.

In generale, verrà meno la sospensione per tutti i lavoratori per cui vige l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno solo se questi presenteranno, prontamente e alla scadenza, l’esito del tampone negativo necessario per la ripresa delle attività.