Ogni anno sono migliaia gli animali abbandonati in Italia, con il picco massimo che si raggiunge nel periodo estivo in cui, viste le partenze per le vacanze, padroni irresponsabili decidono di abbandonare i loro amici a quattro zampe. Una piaga che purtroppo, anno dopo anno, si ripete senza sosta e che ora il Governo vuole fermare con pesanti pene e multe a tutti i trasgressori. L’abbandono, infatti, è un reato e come tale può essere punito dalla legge.
Le pene per chi abbandona gli animali
Nel corso degli anni anche gli animali sono stati tutelati dalla nostra Costituzione, con l’articolo 9 che dà diritto alla loro protezione. Ma nonostante ciò si registrano anno dopo anni sempre più abbandoni, con una vera e propria emergenza che incalza nel periodo estivo. Proprio quando si chiudono le valigie e si parte per il mare, infatti, diversi sono i cani e i gatti lasciati tra le strade di campagna o legati brutalmente al guardrail, gesti di poca umanità di chi non riesce, o non vuole, prendersi cura degli amici a quattro zampe. Gesti che sono puniti dalla leggere.
Attualmente, infatti, l’ordinamento italiano prevede l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, secondo quanto si legge nell’articolo 727 del codice penale. Pene e multe che però, ben presto, potrebbero essere modificate.
A presentare la proposta è stata infatti la deputata, nonché presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, Michela Vittoria Brambilla che negli scorsi giorni ha avanzato un disegno di legge per l’assorbimento dell’articolo 727 al 544-ter che punisce il maltrattamento d’animale. La deputata, infatti, presentando il ddl protocollato come AC30 che ha iniziato da poco il suo iter in Commissione di Giustizia, chiede che chi abbandona gli animali deve subire pene più dure.
Inasprire reclusione e multa, questo l’obiettivo, per cercare di arginare sempre più il fenomeno. E secondo la richiesta della Brambilla, tutti coloro che abbandonano o maltrattano gli animali dovranno essere puniti con la reclusione da tre a cinque anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro. Sostanzialmente l’abbandono non sarà più considerato qualcosa di meno grave rispetto ad altre forme di maltrattamento.
L’iter è appena agli inizi, ma già in altre occasioni il Parlamento, diviso su quasi tutto, ha trovato unità di intenti proprio nelle scelte a tutela degli animali, in particolare quelli domestici.
Animali abbandonati, i numeri dell’emergenza
Un ddl che è stato pensato e studiato proprio alle porte dell’estate, trimestre che purtroppo registra il picco degli abbandoni di animali. Secondo la LAV, la Lega anti vivisezione che si concentra sulla salvaguardia della vita e dei diritti degli animali, il 30% degli animali viene abbandonato proprio alla partenza per le vacanze estive.
In media, numeri alla mano, si parla di circa 80.000 gatti e 50.000 cani abbandonati, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.
Il cittadino comune, però, può fare tanto per salvarli. Se si avvistano animali abbandonati in autostrada, infatti, bisognerà chiamare il 112 chiedendo della Polizia stradale, mentre per gli animali abbandonati in città bisognerà chiamare il numero verde 800 253 608 per la segnalazione di abbandono o il 113. Si può contattare anche il Corpo Forestale dello Stato al 1515, i vigili del fuoco al 115, e il team anti-abbandono animali al 3341051030.