Stop alle chiamate indesiderate: come fare da oggi

Firmato il codice di condotta Agcom, che porrà fine alle chiamate dai call center. Tim, Wind Tre, Iliad, Fastweb, Sky e Vodafone hanno già siglato l’accordo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Gli operatori telefonici Iliad, Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre e il canale pay-per-view Sky hanno oggi formalmente aderito al Codice di Condotta, recentemente approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), nel mese di agosto. Questa adesione rappresenta un impegno concreto per garantire ai clienti che sottoscrivono contratti telefonicamente la massima trasparenza e per contrastare le pratiche illegali e aggressive nel settore del teleselling.

Tra le importanti novità introdotte dal Codice di Condotta, vi è il rafforzamento dell’obbligo di richiamabilità dei call center, che servirà a distinguere in modo chiaro le chiamate legittime da quelle fraudolente. In altre parole, questa misura contribuirà a identificare e separare i call center legittimi da coloro che utilizzano numeri non contattabili in modo fraudolento per proporre offerte commerciali ingannevoli. In questo modo, gli operatori telefonici si impegnano a proteggere i consumatori e a garantire un ambiente più sicuro e trasparente nel campo delle comunicazioni telefoniche, assicurando che le pratiche di teleselling siano condotte nel rispetto delle leggi e dei diritti dei clienti.

Il nuovo codice di condotta

Il nuovo codice, in particolare, si basa su principi di trasparenza nei contratti e stabilisce le regole che i call center devono seguire per garantire qualità, affidabilità e il rispetto delle leggi sul lavoro. Allo stesso tempo, vengono introdotte norme chiare e strumenti per controllare la gestione dei contratti con i consumatori. In sostanza, il codice stabilisce i principi fondamentali delle relazioni contrattuali tra gli operatori delle telecomunicazioni e i partner commerciali impegnati nel teleselling. Questo codice rappresenta un valido strumento aggiuntivo per la protezione dei consumatori.

Il processo di elaborazione del Codice di Condotta, avviato su iniziativa dell’AGCOM, è stato un processo collaborativo che ha coinvolto attivamente gli operatori nel settore delle telecomunicazioni e le principali associazioni rappresentative dei call center. Il testo finale del codice è stato il risultato di un dialogo intenso e costruttivo tra gli operatori, l’Autorità, le associazioni di categoria e le organizzazioni a tutela dei consumatori.

Il Codice AGCOM rappresenta un ulteriore strumento per combattere le pratiche fraudolente e si aggiunge agli altri mezzi già disponibili, confermando la necessità di mantenere costantemente aggiornata la risposta delle istituzioni e degli operatori a queste problematiche.

L’accordo delle compagnie telefoniche

Nella loro dichiarazione, Iliad ha sottolineato che non ha mai praticato, né pratica attualmente, il teleselling e il telemarketing in outbound. Nonostante ciò, l’azienda ha lavorato attivamente in collaborazione con l’AGCOM per raggiungere questo risultato. Iliad ha sempre posto al centro della sua attività la verità e la fiducia nelle relazioni con i suoi clienti, cercando costantemente di elevare gli standard di trasparenza. L’azienda ha affermato di collaborare in modo continuo con tutte le istituzioni del settore per garantire un crescente livello di tutela per gli utenti.

Nel comunicato congiunto, anche Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre hanno confermato il loro impegno a discutere dei temi relativi a potenziali violazioni future in un contesto di tavolo tecnico. Questo impegno mira a individuare e definire strategie e iniziative condivise per rafforzare la cooperazione tra gli operatori, le associazioni di categoria e le altre autorità coinvolte. Inoltre, gli operatori si sono impegnati a fornire all’Autorità report periodici che documentino l’andamento delle verifiche a campione rispetto all’osservanza dei principi stabiliti nel codice di condotta. Queste azioni sono fondamentali per garantire la corretta esecuzione delle norme e per proteggere i diritti dei consumatori.