Scioperi 4-6 giugno, due blocchi in tre giorni: chi si ferma

Tra il 3 e il 6 giugno 2025 l’Italia affronta una serie di scioperi che interessano trasporti, logistica e poste, provocando disagi diffusi su viaggi, servizi pubblici e attività quotidiane

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 3 Giugno 2025 08:00

La prima settimana di giugno 2025 vedrà due blocchi di agitazioni sindacali nazionali. Il 4 e 5 giugno si fermeranno alcuni servizi del trasporto merci ferroviario e locale, mentre il 6 giugno le proteste riguarderanno il trasporto pubblico locale (in aree specifiche) e la vigilanza privata.

I sindacati rivendicano il rinnovo dei contratti, aumenti salariali e maggiore sicurezza sul lavoro. Ma le mobilitazioni iniziano già il 3 giugno, con uno sciopero ferroviario che coinvolge gli addetti alla manutenzione RFI e il personale di Poste Italiane, con possibili ripercussioni sui pagamenti delle pensioni e sulla consegna di corrispondenza e pacchi.

Trasporto merci ferroviario fermo il 4 e 5 giugno 2025

Il primo blocco riguarda il trasporto merci su rotaia. Le sigle FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTrasporti, UGL Ferrovieri e FAST-Confsal hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per il personale viaggiante della GTS Rail (società del gruppo FS attiva nei trasporti merci).

Lo stop durerà dalle 16:00 del 4 giugno alle 16:00 del 5 giugno, paralizzando i treni merci su tutto il territorio nazionale. I sindacati chiedono il rinnovo del contratto e migliori condizioni di lavoro.

L’agitazione può causare ritardi generalizzati nelle consegne industriali, con impatti sulle catene logistiche. I servizi minimi essenziali saranno comunque garantiti nelle fasce protette: 6.00-9.00 e 18.00-21.00.

Sciopero locale in Toscana: disagi per pendolari il 4 giugno

Nella stessa giornata del 4 giugno è stato indetto uno sciopero di 4 ore nel trasporto pubblico locale toscano: il personale di Autolinee Toscane (province di Firenze, Pistoia e Prato) incrocerà le braccia dalle 17:30 alle 21:30. Anche qui si rivendicano miglioramenti contrattuali.

Lo stop serale produrrà cancellazioni e ritardi sulle linee urbane ed extraurbane dell’area fiorentina, creando disagi per pendolari. La protesta segue quella proclamata da Cobas già per il 3 giugno nelle stesse città.

Il 6 giugno si ferma il trasporto pubblico in Alto Adige

Il 6 giugno è in programma il secondo blocco di mobilitazioni. In Alto Adige è previsto uno sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale: il personale SAD di Bolzano si fermerà per tutta la giornata. Lo stop riguarda bus e filobus urbani ed extraurbani, con possibili cancellazioni di corse.

Pur nel rispetto dei servizi minimi garantiti, i viaggiatori dovranno prevedere riduzioni di servizio: il sindacato UILT-SGK motiva la protesta con richieste di rinnovi contrattuali e adeguamenti salariali. Le aziende locali pubblicheranno le corse garantite sui propri siti ufficiali.

Poste Italiane: sciopero nazionale il 3 giugno

Il 3 giugno sarà una giornata complicata anche per i servizi postali. I dipendenti di Poste Italiane incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro, su iniziativa di Cgil e Uil, che denunciano l’esclusione dai tavoli di trattativa avvenuta nel novembre scorso.

L’astensione riguarderà i servizi ordinari e potrebbe impattare sul pagamento delle pensioni, oltre che sulla consegna della posta, dei pacchi e sull’utilizzo dei bollettini. La protesta straordinaria continuerà, per alcuni servizi, fino al 2 luglio.